Oggi, martedi 15 giugno durante la sessantesima edizione del Festival del cinema d’animazione di Annecy si è aperto il MIFA.
L’importantissimo momento d’incontro tra autori e studi, studenti e professionisti in cerca di impieghi futuri e società impegnate nel farsi notare e promuovere i propri lavori non poteva mancare. Ma quello che la pandemia ha costretto a fare è sinceramente desolante da vedere.
Via i tantissimi stand da tutto il mondo delle edizioni passate contenuti dentro la struttura prefabblicata all’esterno dell’albergo Imperial. Tutto ciò che c’è è dentro il salone del suddetto albergo. Il pubblico di professionisti va a parlare con i vari studi solo tramite appuntamenti fatti a orari prestabiliti.
Il risultato è un pesantissimo vuoto, con la gente concentrata solo in alcuni punti e rischiarato a stento dall’allegria artistica delle produzioni fatte dagli studi messe in mostra negli stands.
Chi scrive spera di essere semplicemente passato alle 13:00 e i vari studi stessero facendo tutti pausa pranzo.
Ma questa edizione particolare é appena all’inizio. Molto c’é ancora da vedere e deve ancora iniziare. Sicuramente ci stupirà cogliendoci totalmente di sorpresa. Crediamo in Annecy.