14 Giugno 2021 13:01

Una zanzara nell’orecchio: il romanzo a fumetti di un autore Disney, ispirato a un’adozione vera!

“In un panorama nazionale pullulante di graphic novel autobiografici, perlopiù incentrati su lamentose confessioni circa i disagi del vivere, meglio se adolescenziali, Una zanzara nell’orecchio. Storia di Sarvari si segnala finalmente per un approccio adulto più convincente. Ne sono primi protagonisti Andrea e Daniela, fidanzati di lungo corso che infine, per desiderio profondo di paternità e maternità, decidono di sposarsi; e poi si aggiunge la piccola Sarvari, bimbetta indiana che verrà da loro adottata. A segnalare immediatamente che le infinite titubanze dell’immaturità vengono messe da parte è il bel titolo del primo capitolo, Il tramonto dell’aperitivo, in cui Andrea, disegnatore di fumetti (Ferraris lo è sul serio, di solida scuola Disney e in parallelo autore di sempre originali romanzi grafici), quasi trentenne ormai, si stanca dello svacco giovanile e si lascia dare ascolto alla voce che gli sussurra dentro: “È arrivato il momento. Chissà… magari un figlio”…”

Leggi il resto dell’interessante recensione di Ferruccio Giromini su: Il graphic novel ispirato a un’adozione

“La parola «adozione» non si può dire che arrivi improvvisa nella vita di Andrea. Tuttavia riesce, senza che ci sia stato il tempo di digerirla, a scombussolare il quieto tran tran che regola la sua vita di disegnatore di fumetti e frequentatore della movida cittadina. Soprattutto, lo mette davanti allo scoglio più grande, quello di immaginarsi padre. Ad aiutarlo, in questo caso, c’è Daniela, con la quale si crea un’intimità diversa, una sintonia nuova. I due si sposano e insieme si lanciano in un viaggio burocratico per adottare un bambino. Tra riunioni snervanti, colloqui con psicologi e assistenti sociali, rimangono sospesi in un limbo senza scadenza, fino al giorno in cui conoscono l’abbinamento con il Paese d’adozione, l’India, e il nome della bimba di cui saranno genitori: Sarvari. Un nome evocativo e pieno d’incanto, che vuol dire «Notte» o «Raga musicale». L’atterraggio a Mumbai è l’inizio di una nuova vita, anche se l’incontro con Sarvari si rivela più difficile del previsto. Eppure Andrea e Daniela imparano a stabilire un contatto che sembra impossibile, a spazzare via quei mille dubbi che ronzano fastidiosamente nelle orecchie: è stata la scelta giusta? E così dopo un forte temporale, attraverso gli occhi di quella bimba venuta da un Paese lontano ricco di colori, capiscono che ce l’hanno fatta. Sono diventati una famiglia. Una storia felice di adozione, integrazione e paternità. Un graphic novel dolce e pieno di vita che parla la lingua universale dell’amore…”