Per uno di quei casi della vita, abbiamo avuto modo di sfogliare in libreria, appena tolti dagli imballi in cui erano arrivati due volumi fra loro ben diversi fra loro, “Pelle d’uomo“, di Hubert e Zanzim, ( edito da Bao Publishing ) uno dei libri a fumetti più premiati di Francia e “l’Inferno di Dante” di Paolo Barbieri (Sergio Bonelli Editore) entrambi degni di grande attenzione.
Ambedue sono autentici esempi di come attraverso il linguaggio del Fumetto si possano raccontare le storie più affascinanti, e complesse, penetrare in realtà lontane da noi, rappresentare emozioni potentissime, farle rivivere.
Pelle d’uomo è una storia di iniziazione, , alla vita, alla sessualità, all’amore, con la loro forza ineluttabile, di una giovane donna, Bianca a cui è offerto (imposto) un matrimonio combinato con uno sconosciuto, Giovanni, che mai ha visto nella sua vita. Il matrimonio è un’alleanza d’affari a cui lei ha il dovere di adeguarsi. La curiosità di conoscere questo promesso sposo mai visto, la voglia di riprendersi il proprio destino fra le mani, almeno una volta, la spingerà a chiedere consiglio alla propria madrina che le rivelerà un segreto gelosamente custodito dalle donne della sua famiglia. Una pelle d’uomo, per muoversi indisturbate nel mondo dei maschi. Bianca la indossa, diventa Lorenzo, e scoprirà un mondo che mai avrebbe immaginato.
Bao Publishing lo ha pubblicato in una versione più piccola rispetto all’originale francese, ma la differenza non penalizza affatto il disegno e l’edizione ha un suo carattere. Per chi voglia approfondirne la conoscenza vi proponiamo la recensione ( senza spoiler) di su Michela Cacciatore, fumettista ed anche Youtuber.
Pelle d’Uomo non è un libro per tutti, lo abbiamo pensato immediatamente sfogliandolo, non è una lettura “facile”. E’ uno di quei libri che si devono scegliere. Chiuse le pagine ne avrete grande soddisfazione.
L’Inferno di Dante di Paolo Barbieri, riportato in libreria e fumetteria in una nuova edizione dalla SBE, è sicuramente più “semplice” da scegliere.
Si impone all’attenzione per il formato, i colori, il valore culturale che lo permea. Che è quello della Commedia, Divina, ( che per esperienza si mpara a conoscere DOPO le scuole dell’obbligo ) e quello dell’arte di Paolo Barbieri, mediato dal lavoro editoriale certosino di Luca Crovi uscito il 10 giugno scorso.
Un gran bel lavoro che diventerebbe memorabile se Paolo Barbieri e la SBE ci proponessero, in futuro, le altre due cantiche “Purgatorio” e “Paradiso”. Lo speriamo vivamente.
Le foto vengono dai social della libreria “Ubik” di Potenza, e dalle pagine Social di Paolo Barbieri.
Un ringraziamento, dovuto, a Francesca, per il suggerimento, e Bruno, che ci sopporta.