Le vignette di Charlie Brown, Snoopy, Linus e Lucy sono parte di una moderna mitologia, ma i processi creativi alla base della loro fortuna restano da esplorare nel loro complesso mix di poesia e magia. Questo saggio cerca di individuarli negli aspetti essenziali, ricostruendo il dialogo di Schulz col contesto immaginativo della propria epoca. Il focus è sulla rappresentazione dell’infanzia, a partire dai “bambini della guerra” nati tra gli anni Quaranta e Cinquanta: la generazione dei giochi all’avanguardia, ma anche “un terreno fertile per i semi dell’orrore”, scrisse Stephen King nel ricordare la tensione psicologica e le difficoltà vissute da chi non poteva difendersi dagli orrori della Guerra fredda. Il filo conduttore dell’opera è il tema della notte, che nei Peanuts fa emergere la genialità delle trovate umoristiche che permisero ai protagonisti del cartoon di superare lo smarrimento e il dolore senza perdere dolcezza e bricconeria. Ampio spazio anche ai rimandi dei balloon alla letteratura, al cinema, al giornalismo, alla storia dell’arte e soprattutto al fumetto. Una mappa per orientarsi nella sterminata varietà culturale offerta dal tratto a china di Schulz…