16 Dicembre 2020 10:15

Visioni la collana di Graphic Novel da edicola si chiude con Faraci, Rocchi e Gipi!

Lo Store online della Gazzetta dello Sport ha svelato i tre titoli finali della Collana Visioni-Graphic Novel da Edicola,( allungatasi come noto fino a 35 numeri ,e si chiude con il botto poichè i tre volumi finali di questa bella iniziativa, sono tre chicche Firmate da Tito Faraci e Francesco Ripoli, ( con la complicità di Alessandro Baricco),Silvia Rocchi e Francesca Riccioni, e Gipi!.

Questa settimana è in uscita il volume 33 della collana, ovvero una nuova edizione, a dieci anni di distanza dall’uscita dell’adattamento a fumetti del romanzo “Senza Sangue”, di Alessandro Baricco, realizzata nel 2010 da Tito Faraci e Francesco Ripoli per Edizioni BD ( lo scorso anno  Feltrinelli Comics lo aveva ristampato in una bella edizione con tavole inedite rispetto al libro ed una colorazione ad hoc realizzata da Manuela Nerolini.

Un imprecisato paese ispanico: un regolamento di conti. Muore un uomo con il figlio. La figlia nascosta in una botola si salva. Tempo dopo una vecchia signora parla con un uomo che vende biglietti della lotteria. Il passato ritorna, ma senza sangue. Uno dei più noti romanzi di Alessandro Baricco è ora una graphic novel struggente, arricchita di scene inedite non presenti nell’opera originaria.

“Sì, adesso canto tutta la canzone e poi mi alzo… vado a vedere chi sono quegli uomini e cosa vogliono…
E se non riesco ad aprire, per uscire… allora grido e papà viene a prendermi.”.

Nella prossima settimana arriverà, invece Il Segreto di Majorana“, U’interessante indagine a fumetti dedicata al “Caso Ettore Majorana”, realizzata da Silvia Rocchi e Francesca Riccioni per Rizzoli Lizard nel 2015.

Il segreto di Majorana è un’intensa biografia intima, ma anche e soprattutto un libro sulla prospettiva di una scelta esistenziale, quella che – come nella tesi proposta da Leonardo Sciascia nel suo La scomparsa di Majorana – avrebbe portato il geniale fisico siciliano a sottrarsi alla propria vita, sparendo nel nulla nella primavera del 1938. Attraverso due storie – quella di Ettore, appunto, e quella di due personaggi contemporanei, Leo e Amanda – Silvia Rocchi e Francesca Riccioni si interrogano sulle dinamiche interiori di una risoluzione grave come quella di una scomparsa volontaria, scatenata da un conflitto insanabile tra i propri desideri e l’inalterabile realtà del quotidiano.

Visioni verrà conclusa, almeno stando alle informazioni, con il 35 volume,ovvero  “Unastoria” di Gipi! Per la prima volta presentata in edizione da edicola. Una fra le sue migliori opere. Frutto di due anni di lavoro, ne segnò il ritorno al fumetto e la consacrazione definitiva come uno dei nostri maggiori autori contemporanei della Nona Arte. Sia detto senza alcuna piaggeria.

“Unastoria” ,,,In realtà sono due storie. La prima è quella di Silvano Landi. La seconda è quella di suo nonno, Marco.

Silvano Landi, è un uomo che va in pezzi, scrittore di successo lasciato dalla moglie, alla soglia dei cinquant’anni finisce in un ospedale psichiatrico. Lo hanno trovato in stato confusionale su una spiaggia. Sembra non comprendere più la realtà e disegna ossessivamente due cose che ricorrono nelle sue visioni: una stazione di servizio e un grande albero spoglio. Landi è affascinato dalle lettere ritrovate del bisnonno, soldato nella carneficina della Prima guerra mondiale, che dalle trincee scriveva a casa. Sempre a un passo dalla morte, ma animato da un’incrollabile volontà di vivere per poter tornare un giorno dalla moglie e dal figlio. Le due storie, il presente di Silvano Landi e il passato del suo avo Mauro, si intrecciano e diventano unastoria. La storia della fragilità di ognuno di noi, sospesi tra la bellezza e il continuo sentimento della sua perdita, tra la dolcezza e la tragedia della vita. Sotto i cieli dipinti ad acquerello di una natura magnifica e indifferente, splendida e crudele, Gipi disegna piccole donne e piccoli uomini di ieri e di oggi, le lacrime e le speranze che da sempre ci segnano il viso. Unastoria è la storia di quel punto di svolta nella vita oltre il quale si affaccia alla coscienza, d’un tratto, la paura di invecchiare e morire. È la storia di una caduta nell’abisso. E di come però, nonostante tutto, ogni volta ci si può rialzare.

Continuerà nel prossimo anno il progetto Visioni? Verrà ripreso in qualche altra forma? Magari ampliando lo sguardo al panorama italiano? Lo speriamo vivamente.

Fonte Consultata: storegazzetta