3 Dicembre 2020 12:41

Da domani via al Sotto18 2020: il programma di venerdì 4 dicembre

Sottodiciotto Film Festival & Campus inaugura in serata la sua 21ma edizione (online dal 4 all’8 dicembre), intitolata “My families” e dedicata alla pluralità dei nuclei affettivi e parentali che convivono nella società contemporanea. L’apertura delle proiezioni, rivolta espressamente al pubblico delle famiglie, è affidata al nuovo film di animazione diretto da Rémi Chayé Calamity. Une Enfance de Martha Jane Cannary (ore 21, MYmovies.it – Sala 1), trionfatore all’ultima edizione del Festival di Annecy, dove ha vinto il premio Cristal come miglior lungometraggio. Rivisitazione della biografia della leggendaria pistolera in forma di racconto di formazione, il film elegge a protagonista una Martha Jane appena undicenne che mostra la sua tempra fin dal viaggio in carovana verso la terra promessa dell’Oregon. Costretta durante la traversata ad assumere il ruolo del capofamiglia, la ragazzina rivela infatti senza mezzi termini un carattere audace e indomito in grado di sconvolgere l’anima puritana degli altri pionieri e di sovvertire ogni stereotipo legato al classico modello femminile del vecchio West. Di fronte alle prime sfide della vita, la piccola ribelle reagisce sviluppando e rafforzando via via la personalità che, in età adulta, alimenterà il mito di Calamity Jane e la renderà celebre nell’epopea della conquista della nuova frontiera. Realizzato interamente in 2D come il precedente lavoro del regista francese, l’acclamato Sasha e il Polo Nord, il film ha richiesto sei anni di lavorazione e un budget di oltre 9 milioni di dollari, che lo classificano tra le produzioni indipendenti europee più ambiziose degli ultimi tempi.

Gli eventi del Festival iniziano già dal pomeriggio con la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle Scuole (ore 17.00, MYmovies.it – Sala 1). Nella tradizionale sezione competitiva del Festival sono quest’anno 175 i cortometraggi finalisti in lizza per aggiudicarsi i tre premi ufficiali, riservati al miglior audiovisivo realizzato dalle Scuole d’Infanzie e Primarie, dalle Scuole Secondarie di I grado e dalle Scuole Secondarie di II grado. A questi si aggiungono tre ulteriori riconoscimenti: la Targa CIAS, il Premio UNICEF e il Premio Kappa. La cerimonia di premiazione, a cui interverranno in collegamento rappresentanti delle classi vincitrici e delle giurie, sarà preceduta dalla proiezione di Come si scrive ti amo in coreano (ore 16.30, sempre su MYmovies.it – Sala 1), diretto da Giovanni Piperno. Elaborato durante il percorso di progettazione multimediale nel laboratorio di cinema del progetto “Amori a San Giovanni a Teduccio”, condotto dallo stesso Piperno, Pier Paolo Piciarelli e Rossana Palumbo, e realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBACT, il cortometraggio racconta la storia di un’adolescente di Napoli che nella vita ha un unico grande amore: Jenny, la cantante coreana che spopola tra i ragazzini e il cui annunciato arrivo in città scatena la giovane fan e i suoi compagni in una comica e disperata caccia alla star. La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista Giovanni Piperno.

Ancora nel pomeriggio vengono presentati i 9 cortometraggi finalisti del nuovo Campus Short Film Competition (ore 18.30, MYmovies.it – Sala 2), aperto agli studenti iscritti alle università italiane e alle Scuole pubbliche o private post-diploma, che da quest’anno si aggiunge al Concorso nazionale delle Scuole e al Concorso Sotto18 OFF introducendo una nuova fascia anagrafica nelle sezioni competitive del Festival. Nato, come i precedenti concorsi, dalla volontà di dare visibilità al lavoro dei più giovani, Campus Short Film Competition ha intercettato una produzione ampia. L’abbattimento dei costi per la ripresa e la post produzione ha reso il mezzo audiovisivo sempre più accessibile e il suo utilizzo creativo in crescente diffusione tra i più giovani, come attestano i quasi 300 cortometraggi partecipanti al bando: un ottimo risultato per un concorso alla sua prima edizione, in grado di legittimare l’aspettativa che la nuova sezione possa crescere anno dopo anno e diventare un riferimento per il cinema degli esordienti in Italia.

Nel pomeriggio si avvia anche la sezione Wikicampus, organizzata dal Festival in collaborazione con il DAMS dell’Università di Torino. Il ciclo di appuntamenti, pensato per gli studenti universitari ma aperto a tutti, si lega al tema dell’edizione 2020 ponendo il nucleo famigliare come argomento centrale attorno al quale si svilupperanno gli incontri con accademici, studiosi, scrittori, fotografi e professionisti del settore cinematografico e non solo. Il primo appuntamento, dedicato a “I bambini filosofici” (ore 18.30, in diretta su Facebook @sottodiciotto), illustrerà i modi per coinvolgere anche i piccoli di famiglia nell’attività speculativa di solito ritenuta prerogativa del mondo adulto. Il filosofo Simone Regazzoni spiegherà come è possibile avvicinare i bambini delle scuole primarie al pensiero dei grandi maestri proponendo la filosofia come gioco e attività comuni. Con Regazzoni dialogherà Luca Pellegrinelli, redattore della rivista filosofica “Sovrapposizioni” e collaboratore del collettivo “Rifrazioni”.

IL PROGRAMMA ODIERNO

MYMOVIES.IT – SALA 1

ORE 16.30

Come si scrive ti amo in coreano di Giovanni Piperno (Italia, 2019, 20′, V. ITA)

La storia di un’adolescente napoletana, che nella vita ha un unico grande amore: Jenny, la giovane cantante coreana che spopola tra i ragazzini di tutto il mondo. Una notte Jenny in persona le appare in sogno e le annuncia la sua prossima venuta a Napoli. Alla nostra protagonista sembra solo una bellissima visione, ma quando si sveglia e si accorge, tramite il profilo social della cantante, che è tutto vero, convince i suoi amici a marinare la scuola per una disperata e comica ricerca di Jenny per le strade del centro storico di Napoli. Riusciranno lei e i suoi amici a trovarla?

La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista Giovanni Piperno

ORE 17.00

Premiazione del Concorso nazionale prodotti audiovisivi delle Scuole

ORE 18.30, MYMOVIES.IT – SALA 2

Campus Short Film Competition: proiezione dei film finalisti

Amateur (Italia 2019, 15′, fiction) di Simone Bozzelli

Un caldo pomeriggio. Serena aiuta Christopher a studiare tedesco. Lui, annoiato, preferisce riprenderla con il suo cellulare. Lei non vuole ma a lui piace, lo fa ridere: soprattutto quando Serena fa il maialino. E quando Christopher ride lei è felice. Attraverso quel gioco, i due si avvicinano e scoprono un’intimità inaspettata.

Gonzi (Italia 2020, 12′, fiction) di Denis Previtera

Di ritorno da una festa all’insegna di alcol e cocaina, due vicende parallele si intrecciano. Da una parte Lucio e Simone, inesperti sceneggiatori alle prese con la stesura di un folle soggetto horror, dall’altra Frank e Camilla, giovani amanti la cui serata prenderà una piega terrificante. In un bizzarro gioco di influenze e corrispondenze, i protagonisti metteranno in luce la stupidità e l’inettitudine di tutti i personaggi del film.

Kedamono. The Beast (Italia 2019, 4′, animazione) di Antonella Fabiano

Un crudo combattimento dove una donna dovrà affrontare la sua belva.

Kleistòs (Italia 2019, 11′, fiction) di Matteo Maggi

Marco si sveglia imbavagliato e legato sui sedili posteriori di un’auto. “Come sono finito qui? Chi mi ha portato qui? Come diavolo posso scappare da qui?”. Nel tentativo di capire che cosa è successo e di uscire dalla macchina, in preda a strane visioni, Marco deve districarsi tra ciò che è reale e ciò che non lo è, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

L’uomo che uccise James Bond (Italia 2019, 9′, fiction) di Francesco Guarnori

Fabrizio, un povero ladruncolo di San Basilio, ha finalmente tra le mani l’uomo che gli ha rovinato la vita: James Bond. Ora, immobilizzato in un lurido scantinato nella periferia romana, sarà davvero invincibile come nei suoi film?

Mentre dormi (While you’re sleeping) (Italia 2019, 22′, fiction) di Francesca Giuffrida

Da qualche anno, una corporation medica ha introdotto un sistema tecnologico che permette ai pazienti in coma di continuare a vivere una Vita Virtuale, percepita però in modo estremamente reale da coloro che la vivono. Il software, collegato al cervello, capta i desideri inconsci dei pazienti e li mette “in scena” nella Vita Virtuale di ognuno. Anna, una famosa violoncellista di 50 anni, ha deciso di far accedere suo marito Giovanni (in coma da un anno) al programma. Vive prendendosi quotidianamente cura di lui e chiedendosi che cosa stia vivendo davvero il marito.

Sono schizzato (Italia 2019, 20′, doc) di Carlo Licheri

Un film intimo e delicato che affronta con coraggio il tema dell’infanzia e del bullismo. Tra Ollolai e Nuoro, un racconto in presa diretta dove il protagonista confessa il proprio malessere esistenziale e lo esorcizza attraverso una nuova consapevolezza.

Un passo avanti (Italia 2019, 12′, fiction) di Antonella Barbera e Fabio Leone

Si dice che prima di morire passino davanti agli occhi le scene di una vita intera, come in un film. Il commissario Boris Giuliano non ebbe il tempo di vedere queste scene: Leoluca Bagarella gli sparò vigliaccamente alle spalle nel luglio del ’79, lasciandolo per terra al bar Lux di Palermo. In questo cortometraggio vengono raccontati contemporaneamente gli ultimi dieci minuti e i successi della vita dell’eroe siciliano che fece tremare la mafia.

Zagara (Italia 2019, 13′, fiction) di Martina Bonfiglio

Lucia è una ragazza siciliana di 22 anni che lavora in un piccolo cinema di provincia. La notizia del superamento di un concorso potrebbe consentirle di realizzare il suo sogno di sceneggiatrice e di trasferirsi in una grande città. L’avanzamento della malattia del padre e l’improvviso annuncio del matrimonio del fratello maggiore sono un ostacolo alla sua decisione.

ORE 18.30, FACEBOOK @SOTTODICIOTTO

I bambini filosofici

Incrociando idealmente la programmazione di Spore filosofiche del CAP10100 con quella di Tra le nuvole del Circolo dei lettori, il filosofo Simone Regazzoni affronterà il modo in cui è possibile “filosofare” insieme ai bambini delle scuole primarie, proponendo la filosofia come gioco e attività comune. Con Regazzoni dialoga Luca Pellegrinelli (collaboratore Sovrapposizioni, collettivo Rifrazioni/Cap10100).

Calamity. Une Enfance de Martha Jane Cannary di Rémi Chayé (Francia, Danimarca 2020, 85’, V.O. FRA sott. ITA)

1863, Stati Uniti d’America. Tra i carri della carovana che attraversa il Far West verso la terra promessa dell’Oregon, c’è anche quello della famiglia della dodicenne Martha Jane. Dopo il grave incidente in cui il padre è rimasto ferito, la ragazza è costretta ad assumere il ruolo di capofamiglia, prendendosi cura dei suoi fratelli. Pragmatica e audace, Martha inizia a indossare abiti maschili, diventando presto una spina nel fianco per l’intera comunità di pionieri a causa della sua franchezza e del suo coraggio. E quando il capo del convoglio la accusa ingiustamente di furto, lei scappa per cercare prove della sua innocenza. Nella natura selvaggia, resa ancor più suggestiva dallo stile evocativo del disegno, Martha ritrova se stessa e rafforza la propria personalità, quella che la spingerà a diventare la mitica Calamity Jane.

Vincitore del Cristal al Festival di Annecy 2020

Introducono la proiezione Enrico Bisi, direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus, Eugenia Gaglianone e Andrea Pagliardi, curatori della sezione animazione