10 Ottobre 2020 12:15

10 ottobre: Giornata Internazionale della salute mentale

La salute mentale è una priorità assoluta.
Non pensare di esserne fuori, di essere “superiore”.
Ansia, depressione, fobie, manie ecc. possono essere letali. E non sempre danno avvisi particolarmente evidenti.
Ti danno fastidio le persone che indossano le mascherine? Non sopporti quelli che le indossano lasciando fuori il naso? Senti dentro di te salire reazioni aggressive? Hai paura di tutto quel che succede attorno a te? Una strana paranoia sta condizionando i tuoi ragionamenti?
Stai attento ai piccoli segnali che il tuo cervello ti manda, prima di diventare un pericolo reale per te stesso e per gli altri. Vai da un professionista serio.
Ho fatto solo un paio di banali esempi adatti a questo disastroso periodo virale, nel quale tutte le patologie mentali (lievi e gravissime) sono aumentate (non di poco), come i suicidi. Ma c’è di più. Molto di più.
Ansia e depressione posso assalire anche i bambini, lo sapevi? Di depressione si muore, lo sapevi?
Fatti una bella visita da un medico specializzato altamente qualificato. Se senti un dolorino insignificante allo stomaco, ti preoccupi e vai dal dottore, vero? Non trattare il tuo cervello (che è tutto) peggio di quanto tratteresti il tuo stomaco. Le conseguenze, per te e per gli altri, possono essere devastanti.

Leggi di più su: 10 ottobre: Giornata Internazionale della salute mentale – www.onuitalia.it

Nel 1930 Topolino è stato vittima della Depressione Maggiore, e ha tentato di suicidarsi.

“Il 10 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, così come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità . In collaborazione con la Federazione Mondiale della Salute Mentale e con i Ministeri della Salute dei vari Paesi, vengono promosse moltissime iniziative volte a diffondere le informazioni necessarie in merito alle tematiche più urgenti a proposito del benessere emotivo e psicologico.
Uno degli obbiettivi più pressanti da raggiungere e che le associazioni si prefiggono, è quello di sconfiggere la piaga dei tabù che spesso circonda la malattia mentale: tante campagne di sensibilizzazione mirano proprio a combattere l’indifferenza, e spesso anche la vergogna, in cui i malati si ritrovano a vivere. E d’altra parte la malattia mentale è stata per secoli ingabbiata in tutta una serie di superstizioni e paure, anche di ignoranza se vogliamo, e solo recentemente ha beneficiato di un approccio più scientifico e razionale.”