“Tavino l’aspirante medico”
il nuovo libro a fumetti di Elena Cacciabue, edito da Centro Artistico Art’intorno
Elena Cacciabue, creatrice di personaggi come Petit, Emma e Tavino, è conosciuta al suo pubblico per aver prodotto libri che sono un punto di riferimento per chi ama il Bello, i valori semplici e autentici, l’armonia nella vita e negli affetti.
Impegnata da sempre a difendere le donne da qualsiasi tipo di violenza, l’autrice ha scritto Tavino l’aspirante medico, dedicandolo a loro. Come un inno alla gioia di vivere.
Qui affronta, attraverso il rapporto di Emma e Tavino, il tipico modello dell’amore malato.
Un argomento difficile, reso magistralmente con un racconto – diario, strutturato in venti episodi. Una storia analoga al vissuto di molte donne che hanno subito abusi psicologici e fisici, dal controllo intrusivo e ripetuto alla progressiva perdita dell’indipendenza, le fratture indelebili delle intimidazioni, le minacce, le aggressioni fisiche, il falso pentimento, lo scarico delle responsabilità, fino alla voglia di riscatto e della rinascita.
Al di là della divisione tra i sessi, credo sia un libro denuncia, contro ogni sorta di sopruso.
Perché l’unico colpevole della violenza è e resta chi la commette.
Anche gli altri personaggi, tutti essenziali, sono rappresentativi, archetipi del sociale contemporaneo. Nelle cronache odierne vengono riportati quotidianamente fatti di brutalità estrema che appaiono come eventi imprevedibili. Non è così. E i dati ce lo confermano.
La sensibilità dell’autrice trova poi il suo habitat espressivo nell’uso naturale dell’ironia raffinata che punta al problema direttamente, affinché il messaggio resti incisivo e penetrabile da tutti.
La fruibilità immediata del fumetto ne rafforza maggiormente questo intento.
Ed è il colore, infine, che a sua volta, nel suo scelto e attento cromatismo, diviene io narrante, accompagnando in crescendo le fasi dell’abuso, rendendo palpabili e materiche le emozioni e i sentimenti.