29 Ottobre 2019 10:00

La musica è un viaggio appassionante che porta al cuore del pubblico: Michael Giacchino a VIEW 2019

Nel ricchissimo programma di VIEW Conference, il più importante evento relativo alle nuove frontiere dell’intrattenimento e delle tecnologie digitali, accanto ad ospiti di assoluto prestigio mondiale quali Brad Bird, Peter Ramsey, Deborah Needolman Landis, Dean DeBlois, Ralph Eggleston e Jill Culton – solo per citarne alcuni – e dopo la trionfale passerella dell’anno scorso dedicata ad Hans Zimmer, nell’edizione 2019 è stata la volta di un altro illustre e pluripremiato esponente di quel meraviglioso mondo che spesso viaggia in parallelo, e in sinergia, con l’immagine cinematografica: la musica.

Dopo la sua precedente visita nell’ormai lontano 2005, VIEW e Torino hanno dato insieme un caloroso “bentornato!” al maestro Michael Giacchino!

Autore delle colonne sonore di film e serie di enorme successo quali “Lost”, “Fringe”,Star Trek”,Mission Impossible 3”, “Gli Incredibili”, “Ratatouille”,  “Cloverfield“, “Il Pianeta delle Scimmie” e il recentissimo “JoJo Rabbit“, nonché per celebri videogame quali Halo e Medal of Honor, e subito dopo aver completato il tema portante del  nuovo “The Batman” diretto da Matt Reeves, Giacchino si è “donato” con notevole generosità al pubblico di VIEW, prima con uno splendido concerto in cui ha giocato con l’amico e collaboratore storico Brad Bird, altra guest star del simposio, e con la bravissima orchestra Felettese, e poi con un applauditissimo talk chiuso assistendo entusiasta a un piccolo quanto appassionato tributo che alcune classi elementari di Torino hanno messo in scena guidati dal suo ottimo collega Bruno Lampa.

A volte la strada per giungere alla meta non è sempre lineare, ma è la passione che ti porta a prendere strade secondarie, a perseverare. Quindi fate sempre ciò che vi appassiona!” – queste le parole dell’artista che mi hanno particolarmente affascinato e fatto riflettere nel corso del suo intervento a VIEW Conference. Sono rimasto letteralmente incantato dal racconto del suo percorso, quello di un ragazzino che già in giovane età realizzava nel suo garage film in stop motion con tanto di soundtrack, e che ha sempre saputo suddividere il tempo tra assidui studi musicali (anche tramite corsi serali) e i lavoretti saltuari per mantenersi.

Prima di diventare il compositore che tutti conosciamo, infatti, Michael è stato impiegato anche nel reparto pubblicitario di Universal e Disney: come detto poc’anzi, la strada che conduce alla meta può diramarsi in inaspettate direzioni. Nel caso specifico, quando a Disney Interactive si liberò una posizione come producer egli accetto subito l’incarico, per poi in pratica “assumere se stesso” in veste di compositore per videogame.

Jurassic Park” fu il primo titolo rilasciato per PlayStation ad avere una colonna sonora realizzata con l’impiego di un’orchestra dal vivo e determinò l’inizio della sua carriera, che prosegui dapprima nel contesto videoludico per poi passare al grande schermo. Giacchino si è soffermato molto sull’importanza del rapporto compositore-regista: il continuo scambio di informazioni e di opinioni è fondamentale nel processo creativo, basilare per l’ideazione e l’elaborazione del “Musical Thinking” più adatto al contesto emozionale.

“La musica non deve limitarsi a commentare le immagini, ma deve suscitare emozioni, facendole rivivere al pubblico” – Per questo ha scelto di raccontare attraverso le note la “solitudine” di un supereroe come Batman piuttosto che l’epicità delle sue azioni, oppure l’incommensurabile amore coniugale dei protagonisti di “Up”  evitando  di focalizzare il tema sulla spettacolarità di una casa sollevata da milioni di palloncini. – “La musica deve poter evocare un sentimento, trasportarti in un mondo, e non c’è bisogno delle immagini per poter fare ciò!” – e ha spiegato questo principio mostrando alcune sequenze dapprima senza la musica, poi con una “poco adatta” o addirittura “totalmente sbagliata”, e infine con la musica “giusta”. Il tutto suscitando curiosità, divertimento e meraviglia tra il folto pubblico presente.

Da compositore professionista posso dirvi che ho imparato molto da questo talk: avere la possibilità di interfacciarsi con professionisti di tale calibro non è cosa da tutti i giorni, e questo è uno degli indiscutibili meriti di una manifestazione come VIEW, che di queste opportunità ne fornisce davvero tante.

Si ringrazia per questa foto il Dipartimento Music&Sound della Scuola Internazionale di Comics, Master in Sonic Arts.

Terminato il suo talk nella sala Fucine delle OGR-Officine Grandi Riparazioni, Michael ha partecipato a un altro breve incontro con il Dipartimento Music & Sound della Scuola Internazionale di Comics nel quale ha condiviso gli aspetti più tecnici del suo lavoro.

Gli addetti ai lavori hanno potuto così apprendere che il software da lui utilizzato è Digital Performer della MOTU (da molti definito come l’erede di Cubase di casa Steinberg, ndr) oltre, ovviamente, al VST di orchestra virtuale, con progetti che vanno dalle 40 alle 80 tracce suddividendo le articolazioni per famiglie strumentali. Pur avvalendosi di collaboratori esterni per gli arrangiamenti, le orchestrazioni e la scrittura delle parti orchestrali, preferisce gestire direttamente almeno al 70% tutte le sue composizioni, in modo da rendere più completa possibile l’impressione e l’emotività dell’idea originale, e allo stesso tempo lasciare lo spazio necessario ai collaboratori perché diano il proprio apporto alla riuscita complessiva della partitura. Il clima “amichevole” quanto professionale che in tal modo si viene a creare comunica una grande umiltà e forza d’animo che contribuisce ulteriormente a trasmettere l’emotività che traspare dalle sue composizioni.

Il cinema americano è caratterizzato da capolavori unici e meravigliosi, esempi di maestria registica, stupefacenti effetti speciali visivi, ma pure indimenticabili colonne sonore che ci hanno fatto sognare e accompagnato in diversi momenti della nostra vita.

E’ dunque anche grazie a personaggi come Michael Giacchino che tale magia continua a ripetersi, intatta.

Grazie, Michael, e grazie a VIEW Conference, che da vent’anni rende possibili incontri come questo!

(L’autore di questo post, Flavio Gargano, è compositore, arrangiatore, orchestratore e music producer. Realizza da oltre 15 anni musica per le principali emittenti italiane: RAI, SKY e MEDIASET ed è l’autore delle musiche di “Mila” il cortometraggio in CGI attualmente in produzione diretto da Cinzia Angelini ).