L’organizzazione di Bilbolbul 2019, ha iniziato a svelare i primi dettagli, e gli ospitpiti della XIII edizione del festival del fumetto che si svolgerà a Bologna dal 29 novembre al 1 dicembre 2019. Un’edizione che vorrebbe segnare un momento di svolta a partire dal manifesto ufficiale, firmato dall’artista francese, di origini beninesi, Yvan Alagbé. Un’immagine forte. Per alcuni versi, si potrebbe dire…brutta.Dura.
L’illustrazione rappresenta uno schiavo in fuga che ha deposto l’arma e lancia un richiamo: un tributo al linguaggio come strumento di emancipazione.
Un’immagine che segna uno scarto rispetto alle edizioni passate, un simbolo insieme politico e artistico che fa da volto a un’edizione che vuole esplorare l’idea di spaesamento inteso come condizione caratteristica del presente.
- Yvan Alagbé sarà a BilBOlbul con la sua prima mostra in Italia e con un progetto speciale realizzato insieme a Squadro Stamperia Galleria d’Arte.
In occasione del festival, poi, Canicola Edizioni pubblicherà l’edizione italiana di Nègres jaunes et autres créatures imaginaires, che raccoglie le storie realizzate da Alagbé tra il 1994 e il 2011.
- Altro grande ospite di Bilbolbul sarà il Maestro argentino Alberto Breccia di cui verrà proposta una grande mostra organizzata da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con BilBOlbul e Istituzione Biblioteche Bologna, a cura di Daniele Brolli.
Breccia, autore fuori dal coro e maestro del fumetto seriale e di quello autoriale, ha realizzato graphic novel quando ancora non esistevano. Un signore delle immagini che ha raccontato visivamente un’epoca oscura sapendo mettere insieme tocchi duri e poetici, e che dal 30 novembre 2019 potremo ammirare nelle sale della Fondazione del Monte in tutta la sua grandezza.
- L’ospite che non ti aspetti, dopo anni di silenzio Chris Reynolds: altro grande autore del fumetto contemporaneo, che ha fatto dello spaesamento la sua cifra stilistica, sarà a Bologna. BilBOlbul gli dedicherà una mostra. La raccolta dei suoi principali racconti, intitolata “Un mondo nuovo“, uscirà in occasione del festival per Tunué con la collaborazione con BilBOlbul.
- La riflessione sullo spaesamento coinvolge anche la quarta ospite annunciata: l’autrice e illustratrice tedesco-americana Nora Krug che porterà a Bologna il suo progetto “Heimat” (Einaudi editore, 2019), graphic novel accolto dalla critica internazionale come uno dei libri più importanti dell’anno. All’autrice saranno dedicate due mostre:
- Heimat al Museo internazionale e biblioteca della musica (promossa da Goethe-Institut Roma, con Goethe-Zentrum Bologna, Giulio Einaudi Editore, Strane Dizioni e Gruppo Hera), che racconta la genesi del libro;
- Una retrospettiva alla Galleria d’Arte PortaNova12 (a cura di Strane Dizioni), dedicata al suo lavoro di illustratrice
Fonti Consultate: Comunicato Stampa, @bilbolbul