12 Settembre 2019 07:00

Alberto Breccia, Chris Reynolds, Nora Krug e Yvan Alagbé primi ospiti del Bilbolbul 2019

L’organizzazione di Bilbolbul 2019, ha iniziato a svelare i primi dettagli, e gli ospitpiti della XIII edizione del festival del fumetto che si svolgerà a Bologna dal 29 novembre al 1 dicembre 2019. Un’edizione che vorrebbe segnare un momento di svolta a partire dal manifesto ufficiale, firmato dall’artista francese, di origini beninesi, Yvan Alagbé. Un’immagine forte. Per alcuni versi, si potrebbe dire…brutta.Dura.

L’illustrazione rappresenta uno schiavo in fuga che ha deposto l’arma e lancia un richiamo: un tributo al linguaggio come strumento di emancipazione.

Un’immagine che segna uno scarto rispetto alle edizioni passate, un simbolo insieme politico e artistico che fa da volto a un’edizione che vuole esplorare l’idea di spaesamento inteso come condizione caratteristica del presente.

Breccia, autore fuori dal coro e maestro del fumetto seriale e di quello autoriale, ha realizzato graphic novel quando ancora non esistevano. Un signore delle immagini che ha raccontato visivamente un’epoca oscura sapendo mettere insieme tocchi duri e poetici, e che dal 30 novembre 2019 potremo ammirare nelle sale della Fondazione del Monte in tutta la sua grandezza.

  • L’ospite che non ti aspetti, dopo anni di silenzio Chris Reynolds: altro grande autore del fumetto contemporaneo, che ha fatto dello spaesamento la sua cifra stilistica, sarà a Bologna. BilBOlbul gli dedicherà una mostra. La raccolta dei suoi principali racconti, intitolata “Un mondo nuovo“, uscirà in occasione del festival per Tunué con la collaborazione con BilBOlbul.
  • La riflessione sullo spaesamento coinvolge anche la quarta ospite annunciata:  l’autrice e illustratrice tedesco-americana Nora Krug che porterà a Bologna il suo progetto “Heimat” (Einaudi editore, 2019), graphic novel accolto dalla critica internazionale come uno dei libri più importanti dell’anno. All’autrice saranno dedicate due mostre:

 

  • Heimat al Museo internazionale e biblioteca della musica (promossa da Goethe-Institut Roma, con Goethe-Zentrum Bologna, Giulio Einaudi Editore, Strane Dizioni e Gruppo Hera), che racconta la genesi del libro;
  • Una retrospettiva alla Galleria d’Arte PortaNova12 (a cura di Strane Dizioni), dedicata al suo lavoro di illustratrice

 

Fonti Consultate: Comunicato Stampa, @bilbolbul