Come sappiamo fin dalle conferenze del Cartoomics, la casa editrice Astorina, intende usare il 2019 per rivitalizzare e rilanciare lo storico character di Diabolik. Complice l’uscita nelle sale cinematografiche del bel documentario di Giancarlo Soldi, “Diabolik Sono Io“, e gli annunci del prossimo Live Action ispirato al Re Del terrore, affidato ai Manetti Bros, il gruppo guidato da Mario Gomboli, vuole dar vita ad una vera e propria offensiva editoriale, diversificando ed ampliando le proprie proposte ai lettori. Il progetto è iniziato con il recentissimo “Grande Diabolik“,e la sua nuova formula in tre racconti, e continuerà questa estate con il varo di QUATTRO uscite speciali durante l’estate oramai prossima ( incrociando le dita che arrivi finalmente…N.D.R )-
Si parte il 15 GIUGNO con Diabolik Magnum: un volumone di oltre 600 pagine, un vero e proprio balenottero, che raccoglierà, opportunamente riveduti e corretti, cinque albi della serie regolare, usciti tra il gennaio del 2002 e il marzo di quest’anno.
Si tratta di cinque storie che formano un unitario arco narrativo incentrato su una parure, I gioielli perduti, col tempo andata dispersa, che il Re del Terrore ha negli anni cercato di ricomporre… ovviamente rubandone pezzo dopo pezzo. Nel volme troveremo:
- Contro un fantasma, n. 1 del 2002
- Colpo su colpo, n. 8 del 2013
- L’ultimo colpo, n. 9 del 2013
- Il bracciale perduto, n. 4 del 2015
- Obiettivo in nero, n. 3 del 2019
Sono state aggiunte alcune tavole originali non contenute nelle precedenti edizioni e tolte le pagine riassuntive, così da formare un vero e proprio Romanzo Diaboliko. In totale 624 pagine in B/N, messi in vendita al prezo di 7,90 Euro. Per inciso: inizialmente doveva chiamarsi Il Grandissimo Diabolik, proposta presto giustamente cassata.
L’intento di Diabolik Magnum è di fornire ai lettori “estivi”, più numerosi di quelli tradizionali, un corposo passatempo sotto l’ombrellone.
Il 15 Luglio, invece, arriverà nelle edicole la seconda uscita annuale della collana “Il Grande Diabolik”, ovvero l’attesa Una vendetta in sospeso, albo dedicato al passato del Re del Terrore, solitamente in uscita a primavera, posposto quest’anno all’estate, firmato da Giuseppe Palumbo.
Una drammatica avventura ambientata in una Clerville che ancora ignorava l’esistenza di Diabolik, che vedrà nell’ispettore Ginko il protagonista dell’azione.
Dall’editoriale di Mario Gomboli:
“Correva l’anno 2002 quando Giuseppe Palumbo si ritrovò, per la prima volta, a disegnare Diabolik nel remake, scritto da Alfredo Castelli, del primo numero della collana: Il re del terrore. Il successo, di critica e di pubblico, di quel volume portò alla nascita delle uscite primaverili de il grande Diabolik, sino a quel momento limitate a un appuntamento estivo. Da allora il maestro materano/bolognese ha firmato 16 albi (per un totale di quasi 2.500 tavole!) regolarmente apparsi in edicola in aprile/maggio di ogni anno. Sino ad oggi. Perché un’indagine sui gusti dei nostri lettori ha rilevato che molti non conoscono, se non vagamente, i disegni di Palumbo. E, di conseguenza, la sequenza delle storie che esplorano il passato dei personaggi principali della saga. La spiegazione si trova nel fatto che una percentuale non trascurabile legge Diabolik solo d’estate, quando il tempo libero abbonda, e quindi non ha mai acquistato gli albi di cui sopra. Per colmare una così grave (dal nostro punto di vista) lacuna si è deciso di invertire la sequenza delle uscite spostando a luglio il grande Diabolik disegnato da Palumbo e dedicato, come in questo caso, a un’avventura legata al lontano passato di Ginko e del Re del Terrore. Augurandoci di conquistare nuovi estimatori della collana.”
Specialissima questa estate è anche l’uscita inedita mensile. Fissata per il primo agosto. L’episodio n. 870 si intitolerà Tragico scambio: una storia dura, in certi passaggi brutale, vagamente ispirata a reali fatti di cronaca nera. L’albo è da segnalarsi per l’esordio nella serie regolare di due disegnatrici, Giulia F. Massaglia alle matite e Stefania Caretta alle chine, prime donne a cimentarsi con Diabolik dopo Kalissa Giacobini, che firmò il secondo numero della serie nel lontano 1963.
“Qualcuno ha progettato un efferato duplice omicidio convinto di farla franca. Ma non ha previsto la presenza di Diabolik e, purtroppo, Diabolik non ha previsto quella dell’omicida.”
Ma il primo agosto è prevista l’uscita di un altro albo, davvero speciale, una vera chicca: Diabolik Sottosopra. Un albo analogo a quelli della serie regolare (formato pocket, 120 pagine di fumetti) ma dal contenuto inaspettato: L’uomoche non sapeva ridere proporrà infatti una satira del Re del Terrore firmata da Tito Faraci e Silvia Ziche. Faraci è uno dei principali sceneggiatori della serie (ormai da vent’anni) e al contempo, uno degli autori di punta della Disney, come peraltro Silvia Ziche che con lui ha firmato tante storie apparse su Topolino.
L’uomo che non sapeva ridere sarà acquistabile unicamente in abbinata col numero di agosto della serie regolare, Tragico scambio, al prezzo speciale di 4,90 euro. L’albo di Diabolik Inedito sarà comunque venduto anche singolarmente. Ma chi è l’Uomo che non sapeva ridere??
“Quando, nel 2017, Tito Faraci mi presentò Silvia Ziche e per lei scrisse l’albetto La ricompensa in occasione del Festival del fumetto di Lugano, scatenò la mia invidia, perché da più di cinquant’anni avevo voglia di scrivere un’altra parodia del Re del Terrore. La mia prima e unica, infatti, risaliva al 1968, quando con Alfredo Castelli e Carlo Peroni pubblicammo su Tilt Diabetik, dentiera di sangue. Satira autorizzata e apprezzata dalle sorelle Giussani, va ricordato. Sono infatti da sempre convinto che Diabolik abbia le spalle abbastanza larghe da reggere l’autoironia, che anche una sua versione umoristica possa contribuire a rafforzarne la fama, il carisma. Lo hanno dimostrato, negli anni, tante satire del Re del Terrore che abbiamo visto al cinema o in televisione. Così scrissi per il grande Diabolik di primavera 2019 una versione come dire… “comicizzata” di quella che avrebbe potuto benissimo essere un’avventura “seria”: Il re dei ladri. Ovviamente sempre affidata, per i disegni, a Silvia Ziche. A quel punto la palla era tornata nelle mani di Tito & Silvia, che mi proposero il folle progetto di una storia satirica lunga ben 120 pagine, come un normale albo della diabolika saga. Le sorelle Giussani mi hanno insegnato a sostenere le idee folli ed ecco perché è nato L’uomo che non sapeva ridere.”
Mario Gomboli
E se pensate che l’Estate Diabolika, sia finita qui…..sbagliate. Ci aspettano ancora molte iniziative in cantiere: mostre, eventi, pubblicazioni speciali su cui ancora la Astorina non si sbottona.
Fonte Consultata: Comunicato Stampa