19 Aprile 2019 19:38

“Pasticciaccio” Animaphix: la risposta del Comune di Bagheria

In risposta al comunicato stampa diramato dall’organizzazione del Festival internazionale di Cinema di Animazione e Arti visive Animaphix, l’Amministrazione Comunale di Bagheria fornisce la seguente replica, che pubblichiamo:

“Il mancato impegno di spesa per il 2018 si è verificato perché, a seguito di richiesta di preventivo, non perveniva risposta ufficiale in tempi utili, appare insolito – sostengono gli amministratori – che l’associazione, a ridosso del festival, non avesse alcun preventivo di spesa da presentare all’unico ente finanziatore.

I procedimenti amministrativi di una pubblica amministrazione devono essere pubblici e trasparenti e procedere sulla base di carte, documenti e preventivi di spesa per giustificare ogni spesa pubblica.

L’amministrazione si è dunque prestata ad una possibile transazione a seguito dei fatti.

Ovviamente, per una pubblica amministrazione ci sono, necessariamente, tempi e modi da rispettare; vanno comunque infatti esibite le fatture delle spese sostenute e va fatta una dovuta istruttoria.

Finché è in carica la giunta è disponibile a proseguire in tal senso, fermo restando che il percorso debba prevedere che l’associazione presenti le fatture emesse durante il festival, perché – ribadisce l’amministrazione – un ente pubblico deve rendicontare ai cittadini ogni spesa.

In merito a quanto previsto per l’impegno assunto per il 2019, è stata fatta una dichiarazione di intenti a firma del sindaco per permettere all’associazione di presentare la richiesta di un finanziamento.

Ad oggi non sappiamo se l’associazione ha avuto accesso al finanziamento, pertanto – sostiene l’amministrazione – appare quanto meno prematuro parlare di “buco”.

Infine in merito all’accusa di non aver sostenuto la Cultura, all’amministrazione preme sottolineare che, nonostante il dissesto finanziario, talvolta anche con risorse personali, si sono sostenute iniziative di spettacolo, cultura, eno-gastronomiche, che non si citano per brevità e per non dimenticarne alcuna; sono eventi tutti testimoniabili sul sito web comunale. Proposte che sono giunte dalle associazioni e dal territorio che l’amministrazione intende ringraziare, tutte, per il prezioso contributo e per la valorizzazione della città. Così come ringraziamo Animaphix ritenendo che il loro festival sia una preziosissima risorsa per la città. Attendiamo dunque le fatture per poter chiudere l’istruttoria.”

La direttrice di Animaphix, Rosalba Colla, ha immediatamente ribattuto alle dichiarazioni contenute nel comunicato:

1)NESSUNA EMAIL/ PEC PERVENUTA – A OGGI – IN CUI SONO RICHIESTE FATTURE.
*Rendicontazione che per ovvi motivi esiste e che mai è stata richiesta a preventivo. *Per la precisione l’Assessore alla Cultura Romina Aiello ne ha sempre negato la necessità.

2) La nota con la richiesta di un business plan e di una relazione ci è stata consegnata A MANO – il 18 luglio – A FESTIVAL AVVIATO.
*Considero questa operazione non più a preventivo, ma a consuntivo.

3)LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO in cui conferma il contributo per il 2019, non era certamente rilevante per accedere al bando della Regione Sicilia. Non è richiesta, basta leggere il bando pubblico. Rappresentava, invece, espressamente, la volontà del Sindaco di continuare a sostenere il Festival, nonché sarebbe stato un valore aggiunto.
*La dichiarazione è stata rinnegata a fine marzo.

4) VI SAREMMO GRATI SE CI SPIEGASTE, PER CHIAREZZA E TRASPARENZA, IN CHE MANIERA VOLETE CHIUDERE L’ISTRUTTORIA E IN CHE TEMPI.
*Il nostro avvocato resta in attesa di una pec esplicativa in cui fate le richieste dovute.

** Non focalizzate e sviate l’attenzione sulla consegna delle fatture. Se il festival è stato realizzato è chiaro che esistono. Diversamente sarebbero tutti matti i fornitori. **

*** E, cosa fondamentale: se “per una pubblica amministrazione ci sono, necessariamente, tempi e modi da rispettare”, questo vale per altri enti e organizzazioni.

La palla ritorna ora nel campo del Comune.