18 Aprile 2019 17:18

Salone del Libro di Torino: da Oesterheld a Sciascia, il ricco programma dell’edizione 2019

Il 32° Salone Internazionale del Libro di Torino è arrivato

Dal 9 al 13 maggio 2019, Il gioco del mondo

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dal 9 al 13 maggio 2019 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere. Cinque giorni per raccontare Il gioco del mondo, ovvero ibridazioni e identità, felicità e crisi, logiche e irrazionalità, evoluzioni e battute d’arresto: il contemporaneo con le sue tensioni, controversie e speranze attraverso la pluralità delle voci e visioni di scrittori, scienziati, giornalisti, artisti, registi.

Un appuntamento in cui ascoltare e condividere storie diventa non solo strumento di decodifica del reale ma anche volontà del superamento delle barriere e responsabilità del fare, in una logica di ripensamento delle relazioni umane.

Poiché i paesi hanno confini ma le parole e le idee no, il Salone avrà una lingua ospite, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo. Il manifesto dell’edizione è di MP5. Che abbia un bambino come protagonista non è un caso. Il Salone – con il suo Bookstock Village – è il luogo in cui si stringe, anno dopo anno, un’alleanza con le nuove generazioni. Il futuro sarà il loro, per questo è necessario coinvolgerli nel gioco del mondo.

Ma la festa dei libri è dentro e fuori Lingotto con il Salone OFF, che invaderà i quartieri di Torino e una ventina di comuni della Città Metropolitana per esplorare lo spazio urbano e il territorio attraverso la lente della cultura.

Il programma della 32° edizione del Salone del Libro è stato presentato al Teatro Espace martedì 16 aprile 2019 da Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, e Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Alla presenza, tra gli altri, di Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, e Chiara Appendino, sindaca della Città di Torino.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2019 è un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, e di MiBAC Centro per il libro e la lettura, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Fondazione Sicilia e Fondazione con il Sud. Con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali.

I partner del Salone sono Lavazza, Reale Mutua, Cantine Damilano, Valmora, Guido Gobino, Rossopomodoro, IBS.it, Costa Crociere, Automotoclub Storico Italiano, Mercato Centrale Torino, Yogi Tea. In kind partner: Audible, Carioca, Compagnia dei Caraibi, EXKi, Lago, Viridea.

I partner culturali sono Bologna Children’s Book Fair – Bologna Fiere, Dipartimento educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Encuentro, Eurimages, FCTP – Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Merz, Fondazione per la Scuola Compagnia di San Paolo, Frankfurter Buchmesse, Goethe-Institut Turin, Institut français, Instituto Cervantes, Lucca Comics & Games, pordenonelegge, TorinoFilmLab, TorinoReteLibri.

Charity partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS. Social partner: ActionAid. Main Media Partner è la Rai. Media partner è La Stampa. Collaborazioni: Associazione Abbonamento Musei, Dipartimento di Management dell’Università di Torino, ANPAS, Croce Verde Torino, Exar – Social Value Solutions, Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale, TObike. Hospitalilty partner: YEG – Your Event Group e Federalberghi Torino. Official Carrier: Trenitalia. Segreteria organizzativa: Salone del Libro Srl.

L’Associazione culturale Torino, la Città del Libro ha acquisito marchio e compendio archivistico del Salone grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT che da sempre contribuiscono a realizzare al meglio la manifestazione. Immediatamente l’ha messo a disposizione del territorio, coinvolgendo la Fondazione Circolo dei lettori per la costruzione della 32° edizione. Grazie all’accordo tra i due enti, la Fondazione si occupa di elaborare il programma culturale nonché della comunicazione dell’evento. La Salone Libro Srl ha in capo i contatti con gli espositori, la progettazione e realizzazione di tutti gli spazi, il layout degli allestimenti e la gestione della sicurezza.

Inoltre, il Comitato d’Indirizzo, presieduto da Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, è il luogo del coordinamento delle attività organizzative. Vi prendono parte Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino; Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; i rappresentanti della Regione Piemonte e della Città di Torino; e uno per ciascuna associazione di categoria: ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti; AIB, Associazione Italiana Biblioteche; AIE, Associazione Italiana Editori; ALI, Associazione Librai Italiani; SIL, Sindacato Italiano Librai.

Al Salone collaborano i consulenti culturali: Paola Caridi, Ilide Carmignani, Mattia Carratello, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Giorgio Gianotto, Alessandro Grazioli, Loredana Lipperini, Giordano Meacci, Eros Miari, Francesco Pacifico, Valeria Parrella, Christian Raimo, Rebecca Servadio, Lucia Sorbera, Annamaria Testa.

Novità sugli spazi e biglietteria

A partire da mercoledì 17 aprile apriranno le biglietterie sul sito salonelibro.it. Invariati i prezzi: € 10 il biglietto intero, € 8 il ridotto. Il biglietto per i bambini dai 3 ai 6 anni è di € 2,50, per i giovani dai 7 ai 26 € 8. Il Salone è aperto giovedì, domenica e lunedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 21.

Tra le novità, i 2 ingressi alla fiera. Si potrà entrare da via Nizza 294 e da via Mattè Trucco 70. A quello storico dal Padiglione 1, quindi, si aggiungerà il secondo accesso dall’Oval.

Infatti, i 13.000 mq dell’Oval ampliano il Salone, che passerà da 51.000 a 63.000 mq di spazi espositivi, per una manifestazione più grande, immaginata come una mappa composita in grado di restituire la molteplicità delle case editrici e della produzione letteraria italiana, alternando piccoli e grandi editori.

40 le sale per gli incontri, tra queste la Sala Oro dedicata ai grandi eventi. Altra novità del 2019 è il trasferimento del Bookstock Village nel Padiglione 2, cuore del Salone, che avrà anche corridoi più ampi, spazi liberi e di sosta. Aumenteranno infatti le aree di ristorazione per il pubblico e i servizi.

L’IBF – International Book Forum, spazio di incontro professionale tra le industrie editoriali italiana e internazionale, aspetta già 465 iscritti provenienti da ben 36 paesi. Al Bookstock Village, grande laboratorio per bambini e ragazzi sostenuto dal generoso contributo della Compagnia di San Paolo, sono attesi a oggi 20.000 giovani.

E ancora, il 2019, è l’anno in cui nasce, in seno alla manifestazione, il primo Board di Sostenibilità multi-stakeholder legato a un evento, per avviare il percorso che porterà verso un Salone del Libro sostenibile. L’iniziativa Il Prossimo Passo, voluta da Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e da Silvio Viale, Presidente Associazione Torino, La Città del Libro, e incoraggiata da Stefania Farina, si inserisce nel quadro dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite nel 2015, accordo storico che ha fissato 17 traguardi da raggiungere entro il 2030 per un modello di progresso che tuteli la natura e le persone.

La sostenibilità non riguarda infatti solo l’ambiente, ma tutte le dimensioni dello sviluppo e richiede un forte coinvolgimento di ogni componente della società. Con la certezza che la cultura sia la fonte di energia pulita necessaria a promuovere questi temi, il Board di Sostenibilità si concretizza nella creazione di sinergie. È un progetto di Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, e di ALTIS Altra Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Comitato Italiano per il World Food Programme (Onlus), Costa Crociere, Global Compact Network Italia, Lavazza, Politecnico di Torino, Reale Mutua, Università degli Studi di Torino, Università di Scienze Gastronomiche. Al Salone sarà in programma un convegno per raccontare gli obiettivi.

Regioni, paesi, espositori, progetti speciali

Le Marche, depositarie di un ricco patrimonio culturale, sono la Regione ospite del Salone. Impegnata nel promuovere la cultura del libro e della lettura, ha fatto di questa un fattore di progresso civile e morale, ma anche di sviluppo e rinascita dopo il sisma del 2016/2017. Lo Spazio Marche, nel Padiglione 1, sarà un intreccio di dialoghi e incontri variegati, dalla fotografia al digitale, dalla letteratura alla poesia, con le presentazioni dei festival letterari e premi che animano la vita culturale del territorio. E ancora, incontri con autori ed editori marchigiani, poeti e intellettuali come Alberto Folin, padre Alberto Maggi, Luca Mercalli, Mohamed Razane, Filippo La Porta, Franco D’Intino, Stefano Petrocchi, Paolo Di Paolo, Giorgio Zanchini, Loredana Lipperini, Vittorio Sgarbi.

Nelle Marche si sono manifestati geni e talenti, tra tutti quello di Giacomo Leopardi, al quale verrà dedicata una particolare attenzione nel bicentenario della composizione de L’Infinito. Proprio l’evento dedicato alla ricorrenza apre il programma dello spazio, con la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo e dell’Assessore alla Cultura della Regione Marche Moreno Pieroni, mentre domenica 12 alle ore 15.30 presso la Sala Viola, la lirica più famosa di Leopardi sarà al centro di uno degli eventi clou del Salone, promosso dalla Regione stessa e intitolato Io nel pensier mi fingo… Saranno Massimo Cacciari e Giulio Giorello a confrontarsi sul concetto più alto del pensiero umano, moderati da Piero Dorfles.

Ospite d’onore, Sharjah, gioiello degli Emirati Arabi, nominata dall’UNESCO Capitale Mondiale del libro 2019, sede della Sharjah International Book Fair. Tra gli incontri, panel per scoprire la cultura e l’industria editoriale del paese, approfondire il ruolo delle donne nel panorama letterario – con le scrittrici Sahla Ghabish, Sheikha al-Muthairi e Valeria Parrella in dialogo con Lucia Sorbera –, e ancora parlare della tradizione poetica araba con lo scrittore Sultan al Ameemi. Oltre a Sharjah, gli espositori stranieri provengono da 7 differenti paesi: Cina, Cuba, Perù, Romania, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Le istituzioni presenti saranno il Ministero della Difesa, l’INPS, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza. 12 le Regioni con il proprio stand istituzionale, oltre alle Marche: Valle D’Aosta, Basilicata, Calabria, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

Fondazione pordenonelegge e Regione Friuli Venezia Giulia propongono anche per il 2019 La Libreria della Poesia, in collaborazione con Librerie Coop e con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, con annessa Sala della Poesia per gli incontri intorno a poeti di oggi e di ieri.

La Regione Piemonte racconterà le proprie iniziative, progetti e idee che si intrecciano a presentazioni editoriali, nell’Arena Piemonte e nelle Sale Argento e Arancio. La Città di Torino, nel suo stand, ha organizzato panel per esplorare diversi temi, tra questi il verde pubblico, l’innovazione, il digitale e l’inclusione sociale.

Anche la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS avrà uno spazio, in cui si potrà offrire un caffè a favore della ricerca e in cui inizierà la prevendita dei biglietti per assistere alla Partita del Cuore (27 maggio).

400 mq dedicati a giochi da tavolo e fumetti, con le migliori etichette del mercato, area lettura, libri-game e giochi di ruolo. È Read’n’Play, spazio speciale realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games. Il festival lucchese si è affermato nel panorama europeo come l’esempio più avanzato di evento crossmediale, e in qualità di partner culturale del Salone arricchirà la programmazione presentando le prime anticipazioni della prossima edizione (30 ottobre – 3 novembre). Torino sarà lo scenario per lo svelamento del poster e per l’annuncio del tema 2019, due elementi traino di un appuntamento che ha fatto dell’inclusione dei media e della partecipazione attiva del pubblico i propri cardini. Lucca Comics & Games proporrà incontri, laboratori, dibattiti e performance, un programma realizzato ad hoc nel pieno rispetto dell’identità culturale che lega queste due grandi manifestazioni. Tra le personalità di spicco presenti Christian Cantamessa, lead designer and writer di Red Dead Redemption 1, videogioco action-adventure di grande successo. Tra i laboratori per bambini Blue Tube: chi porta l’acqua a casa? E lo spettacolo per famiglie La Storia Continua, liberamente tratto dal capolavoro di Michael Ende. Sul tema dell’immortalità, tra i percorsi del Salone, la tavola rotonda Highlander.

Per scoprire le più interessanti manifestazioni culturali italiane tornerà il Superfestival, luogo d’incontro e dialogo curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, perché i festival, lo dicono anche le statistiche, sono il miglior modo per esplorare il territorio italiano. Dalla Toscana alla Sicilia, dalla Sardegna alla Calabria, dall’Emilia Romagna alla Lombardia fino alle Marche per parlare di letteratura, poesia, musica, attraverso le rassegne che animano la vita culturale di queste Regioni.

E ancora, uno spazio per parlare e leggere di cibo a cura di Slow Food Editore. È Gastronomica, che tornerà dopo la prima esperienza del 2017: programma speciale dedicato all’editoria di settore e alle varie tematiche che ruotano intorno al cibo, dalla produzione al consumo. Curato secondo la filosofia del movimento che a Torino organizza Terra Madre e sostenuto da IBS.it, intende mettere in dialogo tra di loro i tanti libri sul mercato e gli editori che si occupano di un’offerta ricca e differenziata. Dalle ricette alla narrativa, passando per gli stringenti temi legati alla sostenibilità delle produzioni alimentari e dell’informazione ai consumatori, il programma restituirà al pubblico diverse opportunità di approfondimento, sempre a partire dai libri. Un vero esempio di bibliodiversità quindi, per fare il punto sul sistema-cibo, sulle passioni e sulle economie che lo coinvolgono, su trend e mode e anche sullo stato di salute dell’editoria di settore.

Forte è il legame con la Rai, main media partner del Salone, che racconterà la manifestazione attraverso trasmissioni e collegamenti, e avrà il suo spazio all’Oval, con diverse aree dedicate alla straordinaria offerta del network, dalle dirette dei principali canali radiofonici, a presentazioni di libri e grandi incontri per bambini e famiglie. Media partner è La Stampa, il quotidiano torinese da sempre vicino al Salone, presente in fiera con il corner per i giornalisti e l’angolo dedicato alle interviste.

Fondamentali sono le relazioni con gli inserti culturali italiani, come Tuttolibri di La Stampa, che per il Salone curerà un dialogo sullo scrittore Nico Orengo, e con La Lettura del Corriere della Sera. Anche il Corriere sarà al Salone, nello spazio dell’editore Solferino. Gli stessi imperdibili approfondimenti che arricchiscono il fine settimana dei lettori si traducono anche in incontri e dialoghi al Salone del Libro e non solo. Il coordinamento è a cura di Alessandro Grazioli.

L’Arena Robinson è lo spazio del supplemento culturale del quotidiano la Repubblica. Ospiterà scrittori, intellettuali e giornalisti, arricchendo la manifestazione di contenuti di alto livello, secondo lo stile che contraddistingue le ricche pagine domenicali dell’inserto.

Il Salone è anche il luogo in cui i grandi dell’informazione si danno appuntamento per incontrarsi e frequentarsi, e così faranno i direttori dei cinque maggiori quotidiani italiani: Luciano Fontana del Corriere della Sera; Carlo Verdelli de la Repubblica; Maurizio Molinari de La Stampa; Virman Cusenza de Il Messaggero; Fabio Tamburini de Il Sole 24 Ore, per ragionare insieme sul futuro del paese.

Una Piazza che parla la lingua del mondo

Per omaggiare lo spagnolo, la Piazza dei Lettori – che dal 2017 dà voce e forma al tema del Salone del Libro – diventa La Plaza de los Lectores, con la biblioteca curata in collaborazione con AIB, Associazione Italiana Biblioteche; Biblioteche Civiche Torinesi e SBAM, Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana, con l’area dedicata alle istituzioni e alle rappresentanze dai Paesi, e ancora con lo spazio da 120 posti per gli incontri pubblici. Non mancherà la grande libreria, gestita da COLTIConsorzio Librerie Torinesi Indipendenti, con novità editoriali e classici della letteratura espressa dalla lingua ospite dell’edizione.

Di Europa e America Latina e delle rispettive influenze parleranno Luis Sepúlveda e Giancarlo De Cataldo, di nuovi mondi Enrique Vila-Matas, grande spirito della letteratura di oggi. E ancora arriveranno dall’Argentina Alan Pauls e Claudia Piñeiro; dalla Spagna Clara Sánchez e Antonio Muñoz Molina; dal Messico Juan Villoro e Guadalupe Nettel; da Cuba Leonardo Padura; dal Cile Nona Fernández; dal Venezuela Karina Sainz Borgo e tanti altri. Si discuterà anche di traduzione, cultura del libro e stato delle biblioteche tra Italia e Spagna, in dialoghi che vedono protagonisti i rappresentanti delle maggiori università italiane e spagnole.

Al Salone del libro, poi, abbiamo invitato un “lettore” che fa dischi e concerti, per parlare di lettura e scrittura, di linguaggi e di viaggi, e siamo contenti che abbia accettato di esserci. È Jovanotti. Nell’edizione dedicata al gioco del mondo si parlerà anche del suo ombelico (quello del mondo).

Sarà una piazza affollata, ma tutto il Salone del Libro parlerà spagnolo nel 2019, a partire da Fabrizio Gifuni con Un certo Julio. Omaggio a Julio Cortázar e Roberto Bolaño, giovedì 9 maggio, ore 18 nella Sala Oro, un reading in cui l’attore diventa l’uno e l’altro, dando voce agli scrittori più rappresentativi dell’edizione. Neri Marcorè, invece, si misurerà con le pagine più celebri di Gabriel García Márquez.

A L’Eternauta di Héctor Oesterheld, fumetto di fama mondiale che anticipò l’arrivo della dittatura argentina, sarà dedicato un omaggio. José Muñoz, che ebbe come mentore proprio Francisco Solano López, disegnatore del capolavoro di Oesterheld, sarà al Salone per raccontarsi, a partire dai suoi albi a fumetti, pubblicati da SUR, dedicati a Billie Holiday e Carlos Gardel.

La Plaza ospiterà gli incontri costruiti insieme all’Instituto Cervantes che ha contribuito a portare in Italia alcuni degli scrittori ospiti del Salone, e che avrà un’area dedicata. Fondamentali le sinergie con il festival della letteratura spagnola e latinoamericana di Perugia Encuentro, con pordenonelegge, con l’Ambasciata Argentina in Italia e con Promperù – ente di promozione turistica del Perù.

Per parlare spagnolo, il Salone del Libro ha tessuto relazioni con eccellenze internazionali, in un’ottica di condivisione e scambio, come l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid diretto da Laura Pugno, ospite dalla manifestazione, e quello di Buenos Aires. Grazie alla collaborazione con la direttrice Donatella Cannova e con la Feria Internacional del Libro de Buenos Aires si è dato vita al progetto Quadrante Sud, che porterà tutto l’anno scrittori italiani nella capitale dell’Argentina: il primo sarà Sandro Veronesi. Ma non solo, il Salone raggiungerà anche Londra, in occasione del FILL – Festival of Italian Literature in London, coordinato da Marco Magini, Claudia Durastanti Marco Mancassola, e per consolidare i propri legami con l’Istituto Italiano di Cultura diretto da Marco Delogu.

In un Salone cosmopolita

Tanti gli scrittori e intellettuali stranieri al Salone, per una manifestazione che parlerà molte lingue, proponendo quindi punti di vista differenti, utili a descrivere e comprendere il nostro tempo.

Innanzitutto Colum McCann, scrittore irlandese naturalizzato statunitense, insignito del National Book Award nel 2009 e vincitore quest’anno del Premio Mondello Internazionale Sezione Autore Straniero, curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone Internazionale del Libro. A decretare la vittoria, il giudice monocratico Giorgio Fontana che incontrerà l’autore durante la manifestazione.

Sono attesi, come da tradizione, i finalisti del Premio Strega Europeo, arrivato alla 6° edizione, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e dal Liquore Strega. La cinquina, annunciata in conferenza stampa, è composta da David Diop, nato a Parigi e cresciuto in Senegal, con Fratelli d’anima (Neri Pozza); dall’irlandese Catherine Dunne con Come cade la luce (Guanda); dall’austriaco Robert Menasse con La capitale (Sellerio); dall’olandese Ilja Leonard Pfeijffer con La Superba (Nutrimenti); dalla scrittrice tedesca Sasha Marianna Salzmann, con Fuori di sé (Marsilio), anche in dialogo con Francesco Pacifico nell’incontro curato con la Frankfurter Buchmesse e Goethe-Institut Turin.

A 100 anni dalla nascita dell’autore de Il giovane Holden sarà a Torino Matt Salinger, protagonista dell’incontro J.D. Salinger, mio padre. E Holden Caulfield, in collaborazione con Einaudi Editore, occasione per conoscere qualcosa in più di uno scrittore tanto amato dai lettori quanto schivo e ritroso nel raccontarsi.

A prender parola anche Wole Soyinka, Nobel per la Letteratura 1986, attivista e scrittore nigeriano di etnia yoruba, e Viet Thanh Nguyen, blogger e autore vietnamita naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Pulitzer con Il simpatizzante (Neri Pozza). Philippe Forest presenterà la raccolta di saggi I cadaveri nell’armadio (Rosemberg&Sellier), viaggio controcorrente nella letteratura francese, mentre Valerie Manteau Il Solco (L’Orma). Vita su un pianeta nervoso (Edizioni e/o) è il titolo del libro di Matt Haig, intreccio di saggezza, intuizione, amore, umorismo.

E ancora, da San Francisco, Rita Bullwinkel con l’esordio Lingua Nera (Black Coffee), mentre Amore (Ponte alle Grazie) è l’ultimo libro della scrittrice norvegese Hanne Ørstavik, al Salone con Nadia Terranova. Halldóra K. Thoroddsen si racconta a partire dal sorprendente Doppio vetro (Iperborea), vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017; Georgi Gospodinov, poeta e prosatore innovativo e studioso di letteratura, porta E tutto divenne luna (Voland) mentre Ayelet Gundar-Goshen, scrittrice israeliana, Svegliare i leoni (Giuntina). Il Cielo sopra Belgrado (Besa), diario-testimonianza contro i bombardamenti della Nato, è tra i libri più importanti di Tijana M. Djerković.

Attesa una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, è Camilla Läckberg, tradotta in 42 lingue e pubblicata in 66 paesi, che incontrerà i lettori per raccontare la sua vita e il mestiere di scrittrice. Dalla Svezia anche Björn Larsson, amatissimo dal pubblico italiano, con La lettera di Gertrud (Iperborea).

Se a Torino, dal 9 al 13 maggio, arriveranno intellettuali e scrittori dal mondo, è anche grazie alla collaborazione con la Frankfurter Buchmesse che si rinnova nel 2019 per la terza volta consecutiva. Con il Goethe-Institut Turin il meglio della cultura tedesca sbarcherà in città insieme alla delegazione di editori e agenti, ospiti dell’International Book Forum. Tra gli incontri proposti quelli con Daniel Kehlmann, Sasha Marianna Salzmann, Stefan Bollmann, Annette Hess, Mechthild Gläser e Jakob Nolte.

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre – ideato da Daniela Finocchi nel 2005 e promosso da Salone Internazionale del Libro di Torino e Regione Piemonte – è un premio rivolto alle donne straniere o di origine straniera che in 14 anni si è fatto testimone di una società sempre più multietnica. Oltre 7000 partecipanti, più di 100 incontri l’anno, un’ampia rete di collaborazioni con scuole, enti e associazioni su tutto il territorio nazionale. Le antologie Lingua Madre-Racconti di donne straniere in Italia (ed. Seb27) sono disponibili in tutte le librerie insieme ai volumi d’approfondimento sui temi della migrazione curati dal progetto. La 14° edizione sarà premiata al Salone del Libro, dove ogni giorno si terrà un incontro del Concorso nell’ambito del programma Lingua Madre.

Lo Stand della Romania sarà un luogo d’incontro e di scoperta, con una serie di incontri per conoscere la letteratura espressa dal paese, tra passato e presente.

Le tre inaugurazioni

La sera di mercoledì 8 maggio, ore 20.30, ad aprire la riflessione del Salone del Libro sarà l’Intervista impossibile a Leonardo Sciascia, a 30 anni dalla morte del più scettico scrittore del Novecento italiano, la cui voce ha completamente ripensato il canone della scrittura saggistica e narrativa e il cui impegno testimoniale, critico, politico ha riscritto il ruolo dell’intellettuale. Ha contraddetto e si è contraddetto, così recita il sottotitolo dell’evento. Sarà una vera e propria rimemorazione, non un semplice omaggio, che unirà il potere della parola di Leonardo Sciascia a quello della scena. Per questo motivo, la curatela del testo è affidata a Christian Raimo, scrittore e critico culturale, mentre la regia è nelle mani di Veronica Cruciani, regista che in Italia si è saputa distinguere per i suoi lavori sul testo letterario. Sul palco, il talentuoso Fausto Russo Alesi, giovanissimo Premio Ubu, interpreterà lo scrittore, mentre la giovane attrice Linda Caridi, già protagonista del biopic su Antonia Pozzi, sarà una giornalista che va a trovarlo nella sua casa senza tempo di Racalmuto. Attraverso un dialogo sul senso della letteratura e della presa pubblica della parola, la giornalista riuscirà a leggere tutto il senso dell’impegno poetico e civile di un’esistenza. L’intervista impossibile si trasformerà così, davanti agli occhi dello spettatore, in un’interrogazione sulla relazione tra intellettuali e politica in Italia, in un dialogo platonico, in un’indagine sul senso della creazione artistica. Un’esperienza potente e magica per tutti gli spettatori.

Fernando Savater prenderà parola giovedì 9 maggio, ore 11, presso la Sala Oro del Lingotto, con la grande lezione inaugurale Dov’è l’identità culturale europea, per trovare risposte a una serie di domande di stringente attualità. Che cosa accomuna i cittadini del Vecchio continente? Forse un certo modo di intendere la democrazia? Oppure un particolare riguardo verso valori umani non negoziabili? La letteratura, l’arte, la filosofia? O il modo in cui si guarda all’idea di comunità? Risponderà uno dei pensatori più importanti degli ultimi decenni per tracciare un identikit dell’Europa in un anno che vede appuntamenti importanti, dal trentennale della caduta del Muro di Berlino alle elezioni europee.

Ma per la prima volta anche il Bookstock Village avrà una sua inaugurazione. Giovedì 9 maggio alle ore 10.30 saranno Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, a raccontare, con il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi, chi era Giulio, il suo lavoro in Egitto e i desideri che aveva per il proprio futuro e per quello del mondo. Interviene Alessandra Ballerini, l’avvocato che dopo la sua morte sta lavorando per ottenere verità e giustizia.

Potere ai giovani

Già 20.000 gli studenti attesi al Bookstock Village, spazio per ragazzi e scuole, realizzato da oltre 10 anni grazie al generoso contributo della Compagnia di San Paolo, pensato per ragionare di diritti, democrazia, solidarietà, questioni di genere, ambiente, educazione, convivenza attraverso i libri e dialogando con gli autori.

2 mostre, 2 grandi librerie tematiche, 10 spazi per i laboratori e l’area per scoprire le novità del digitale, 2 sale per gli eventi e i 300 posti dell’Arena Bookstock per oltre 335 ore di programmazione curata in collaborazione con Eros Miari e Fabio Geda. È l’area dedicata a giovani e agli studenti, ma anche alle famiglie in visita, con baby parking gratuito. I docenti potranno incontrarsi e confrontarsi con esperti e autori, e frequentare il corso Educare alla lettura.

Potere ai giovani, quindi, perché saranno loro i protagonisti, come librai e reporter – per il Bookblog, giornale digitale realizzato in collaborazione con La Stampa che compie 10 anni – nella gestione degli spazi e nella realizzazione dell’allestimento. Arriveranno a Torino da Foggia, Caltagirone, Rimini, Firenze, Ferrara, Pordenone, Asti, Milano, Pescara, Treviglio, Sciacca, Verona, Imperia e altre città d’Italia in oltre 700 per prendere parte al progetto, manifestando la voglia di partecipare che caratterizza le nuove generazioni. La nuova casa del Bookstock Village sarà nel Padiglione 2.

Topolino tornerà al Salone con un numero speciale, dedicato al tema dell’edizione, e per scuole e famiglie sono in programma tanti laboratori con i disegnatori del più celebre dei fumetti.

Oltre 260 tra incontri e laboratori per un programma articolato in più sezioni, come Il mondo? Ma che razza di gioco è per i piccoli e gli appuntamenti di S.A.G.A. Spazio Adolescenti e Giovani Adulti per gli adolescenti, il tutto impreziosito dell’allestimento Saltare i confini… tra terra e cielo curato dal Dipartimento educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

Tra gli ospiti attesi, in un mix di linguaggi, scrittori come Luis Sepúlveda e Michela Murgia, autori di young adult del calibro di Patrice Lawrence e Nicky Singer, il trapper Achille Lauro, la storica voce del rap Frankie Hi-nrg MC, i linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, la scrittrice araba Fatima Sharafeddine, l’astronauta Umberto Guidoni. Non mancheranno fumettisti e illustratori, da Zerocalcare a Joann Sfar.

Dalla Francia, grazie all’Institut français, raggiungeranno il Bookstock la giovane autrice e illustratrice Delphine Bournay, pubblicata in Italia da Babalibri, e Florence Thinard con Meno male che il tempo era bello (Camelozampa), storia che insegna come i libri possano salvare la vita. In collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e il Goethe-Institut Turin, arriverà anche Mechthild Gläser.

Tra gli spettacoli: Francesco Pannofino leggerà i brani più famosi dalla saga di Harry Potter; Neri Marcorè e Max Paiella, invece, le Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari; Gek Tessaro porterà il suo teatro disegnato dedicato a Pinocchio; e ancora l’immancabile Geronimo Stilton.

Di ambiente parleranno Simone Perotti, Federico Taddia e Pierdomenico Baccalario; di spazio gli astronauti Umberto Guidoni e Linda Raimondo. La Compagnia di San Paolo dedicherà all’anniversario dello sbarco sulla Luna l’intera programmazione dello Spazio Xkè? e le attività di InOrbita per giovani astronauti, curate da Infini.to – Planetario di Torino e dal Museo del Cinema. E ancora i laboratori per affrontare il tema dell’ambiente e della biodiversità firmati da Slow Food Italia e dal MAcA- Museo A come Ambiente. I workshop artistici sono a cura del MEF – Museo Ettore Fico, del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Associazione Mus-e Torino Onlus, Associazione Print Club Torino. Per i più piccoli i laboratori dello Spazio ZeroSei Egizio.

Sul digitale, la programmazione dell’Aula 2030, curata dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, per immaginare la scuola del futuro e scoprire come saranno insegnate domani le materie di oggi. Nell’Aula 2030 troveranno spazio anche le attività di Fondazione Links e Fondazione Polo del ‘900. Tante sono le attività su scienza e tecnica firmate Politecnico di Torino, Istituto Nazionale di Fisica, Museo dell’Automobile e Museo A come Ambiente, mentre il Premio Asimov del Gran Sasso Science Institute porterà quest’anno la sua premiazione al Salone.

Sullo stesso tema, in partnership con la Bologna Children’s Book Fair, il Bookstock comprenderà un’area per provare le applicazioni finaliste del BolognaRagazzi Digital Award. A queste si aggiungerà una sezione di novità dal mondo virtuale curata dal portale mamamo.it, dedicato all’educazione digitale dei bambini.

La riflessione sul femminile sarà uno dei temi principali della programmazione per i giovani, con incontri e mostre tematiche. La Bologna Children’s Book Fair parteciperà con l’Extraordinary Library, curata dall’accademia drosselmeier, dal titolo HERSTORY.

E ancora i vincitori del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019; il grande raduno dei tanti lettori volontari che hanno reso grande Nati per Leggere, progetto nazionale di promozione della lettura in età prescolare che compie 20 anni; l’esposizione delle tavole originali dei finalisti del Silent Book Contest 2019 – Gianni De Conno Award; gli appuntamenti con Area Onlus sui libri in LIS – Lingua Italiana dei Segni e su quelli tattili della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Di diritti parleranno i laboratori firmati Save the children, Medici senza frontiere, ActionAid. Di lavoro Treccani, di virtuale e reale Parole O_Stili.

Al Bookstock anche le sei scuole finaliste della gara conclusiva dei Comix Games, concorso nazionale di ludolinguistica promosso e organizzato dall’agenda scolastica Comix.

15.000 sono i Buoni da leggere da €10 finanziati dalla Regione Piemonte per gli studenti piemontesi, da spendere negli stand e librerie aderenti. E ancora, 10.000 i biglietti scontati del 50% sempre per i ragazzi delle scuole del Piemonte, grazie all’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte.

Ma non solo, perché il Salone è anche Adotta uno scrittore, che coinvolge quest’anno 7 scuole primarie e secondarie di primo grado, 12 secondarie di secondo grado, 10 scuole carcerarie – tra Piemonte e resto d’Italia – e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino, oltre a 30 scrittori, giornalisti e intellettuali. È entrata nel vivo la programmazione del percorso didattico proposto dal progetto, iniziativa del Salone Internazionale del Libro giunta alla 17° edizione, sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte in collaborazione con la Fondazione con il Sud, il Cesp (Centro studi scuola pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette) e il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta che avvicina studenti e studentesse alla lettura. Tra gli autori adottati, Ezio Mauro, che incontrerà gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Bosso-Monti di Torino e Beatrice Masini, che andrà alla Scuola Media Don Minzoni-Gramsci di Collegno; Cristina Cattaneo incontrerà gli studenti dell’Istituto G.C. Faccio di Vercelli; Lorenzo Marone è atteso dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Economico E. Caruso presso la Casa circondariale Secondigliano di Napoli; Giorgio Fontana si recherà al CPIA 1, all’interno della Casa Circondariale Lorusso Cotugno di Torino.

Intermezzo musicale

Il trapper Achille Lauro e la storica voce del rap Frankie Hi-nrg MC si confronteranno sulla lingua italiana, parlata, cantata e scritta, e intorno alla sua bellezza. Nel 2019 cadono i 25 anni dalla morte di Kurt Cobain, al Salone Danny Goldberg, l’ex manager dei Nirvana che racconterà che cosa sono stati il grunge, la scena di Seattle e lo spirito di un’intera epoca.

Il gioco del mercato

L’IBF – International Book Forum, arrivato alla 18° edizione, è pensato per generare uno scambio virtuoso con il mercato globale della produzione letteraria, cinematografica, televisiva, teatrale e web. Ha una funzione formativa, favorendo il dialogo tra gli operatori, alla quale si aggiunge l’intensa attività di networking con centinaia di incontri tra agenti, produttori, editori, broadcaster. I contenuti sono a cura di Rebecca Servadio e Mattia Carratello.

A oggi sono già 465 gli iscritti provenienti da 36 paesi, tra i quali Cina, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Federazione Russa, con nomi importanti da case editrici di rilievo e grandi editor come Jonathan Galassi, presidente di Ferrar Strauss & Giroux, che incontrerà anche il pubblico dialogando con Mattia Carratello.

Due Fellowship. 50 operatori internazionali provenienti dall’industria editoriale per la Fellowship Book to Book e dal settore audiovisivo per la Fellowship Book to Screen si incontreranno mercoledì 8 maggio alla Scuola Holden per il seminario Perché dovresti venire al Salone Internazionale del Libro. Aperto a tutti gli editori del Salone e agli iscritti IBF, sarà l’occasione per ascoltare le esperienze di nomi chiave dell’editoria e della produzione audiovisiva, e anche per fare il punto sul mercato in Sud America e dare il via alla partnership con il Torino Film Festival. La Fellowship Book to Book è sostenuta da ICE – Istituto per il commercio estero, la Fellowship Book to Screen dal MiBAC e patrocinata dal prestigioso progetto Eurimages e da FCTP – Film Commission Torino Piemonte.

Ma Book to Screen sarà anche incontri per il pubblico, curati da Francesco Pacifico, con registi particolarmente vicini all’esperienza letteraria e dialoghi intorno alle serie tv che hanno segnato l’immaginario.

Atteso Abel Ferrara, autore di film leggendari come Il cattivo tenente, Ultracorpi, Fratelli e l’ultimo, Pasolini, con Willem Defoe nei panni del poeta corsaro.

Saverio Costanzo, invece, è una delle voci del grande incontro dedicato a Elena Ferrante, arricchito dalle letture di Alba Rohrwacher e dalla presenza del critico letterario Goffredo Fofi. Il regista italiano ha diretto la serie tv tratta dal best seller della letteratura italiana contemporanea, L’amica geniale.

Grazie a Fox Networks Group Italy, nei giorni della fiera, un evento speciale per festeggiare i 30 anni dei Simpson con scrittori italiani cresciuti negli anni Novanta.

Non poteva mancare Black Mirror. Della serie cult parleranno Francesco Pacifico e Fabio Chiusi per fare il punto su una delle più influenti narrazioni dei nostri giorni. La distopia è un rito o una necessità dolorosa? Netflix ha trasformato la serie? Chi sta usando chi? Uno scrittore e un giornalista, tra i più attenti al contemporaneo, risponderanno a queste domande.

Inoltre, laF – tv di Feltrinelli (135 di Sky) sarà presente al Salone con il format speciale Effe come Festival, presidio social che punta a coinvolgere la community degli amanti della cultura attraverso gli strumenti della rete.

Il programma diviso per temi

Europa anno zero

Fernando Savater è solo il primo degli intellettuali a cui è stato affidato il compito di sondare l’animo di un continente che ha vissuto enormi cambiamenti sociali, ideologici e politici. Nata dalle distruzioni umane e materiali della Seconda Guerra Mondiale, l’Europa è diventata un laboratorio per sperimentare nuove forme di stabilità, tolleranza e democrazia. Un grande progetto che incontra, specialmente oggi, grandi difficoltà senza riuscire a risolverle.

Il Salone, quindi, propone un viaggio nella cultura europea, dalle origini al futuro. Un percorso che, dopo il filosofo spagnolo, vedrà Paolo Rumiz protagonista di un incontro sui monaci benedettini: sono loro ad aver salvato la cultura europea negli anni di violenza che seguirono la caduta dell’Impero Romano. Lo scrittore li ha cercati nelle abbazie, racchiudendo le loro storie in Il filo infinito (Feltrinelli). Erri De Luca ha scelto come titolo della sua lezione Campo Base Avanzato, perché così gli appare il Vecchio continente.

Per rintracciare i momenti in cui la cultura europea si è manifestata, la lezione di Philippe Daverio a partire da Quattro conversazioni sull’Europa (Rizzoli); l’appello per un Vecchio continente capace di rinnovare se stesso è contenuto nel reading di Massimo Carlotto a partire da Noi, l’Europa di Laurent Gaudè (Edizioni e/o).

Alla vigilia delle elezioni per il Parlamento europeo, il confronto su europeismo, nazional-populismo, economia, diritti tra Maurizio Molinari, direttore di La Stampa; Bernardo Valli, uno dei più grandi giornalisti italiani e Vladimiro Zagrebelsky, direttore Laboratorio dei Diritti Fondamentali. È L’Europa che c’è per affrontare anche le responsabilità della politica, della cultura e dell’informazione, a cura di Ordine dei giornalisti, Associazione Stampa Subalpina e Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli.

Treccani curerà la presentazione del volume dedicato all’Europa, opera divisa in tre parti tematicamente orientate, per consentire una migliore comprensione della ricchezza e delle potenzialità del progetto europeo attraverso più piani interpretativi. Giordano Bruno Guerri, inoltre, racconterà l’esperimento audace di Fiume, a 100 anni dall’impresa di Gabriele D’Annunzio a capo di una compagine di soldati ribelli, a partire da Disobbedisco (Mondadori). Perché l’Europa è anche i suoi esperimenti più libertari.

Della libertà di Edith Stein, patrona di tutta l’Europa come santa Teresa Benedetta dalla Croce, racconta Lella Costa a partire da Ciò che possiamo fare (Solferino), saggio che esplora lo spirito del Vecchio continente.

Democrazia allo specchio

È il percorso del Salone che indagherà gli scricchiolii della democrazia, i motivi che la rendono vulnerabile in un momento in cui i valori che la sostengono sembrano perdere significato e forza. E lo farà con Masha Gessen, una delle più capaci autrici di reportage letterari in circolazione, insignita del National Book Award per Il futuro è storia (Sellerio), che parlerà del rapporto Europa e Russia, suo paese d’origine.

Dal potere di Putin a quello di Erdoğan con Ece Temelkuran, vincitrice del Pen for Peace Award, intellettuale turca ora in esilio in ragione delle politiche dell’attuale presidente. È autrice di Come sfasciare un paese in sette mosse (Bollati Boringhieri), sulla via che dal populismo porta alla dittatura, capace di dire molto, quindi, non solo della Turchia ma anche dell’Europa di oggi. Per questo, la scrittrice dialogherà al Salone con Donald Sassoon, allievo di Eric J. Hobsbawn e autore di Sintomi morbosi (Garzanti), saggio sulla crisi che attraversa il Vecchio continente, tra nazionalismi e manifestazioni razziste, sfiducia nei partiti tradizionali e aumento delle diseguaglianze. E ancora, incontrerà Roberto Saviano presso l’Arena Robinson.

I sovranisti (add editore) è il titolo del saggio del giornalista francese Bernard Guetta, autore della rubrica per la rivista economica Challenges pubblicata sul sito di Internazionale, al Salone per raccontare i nuovi nazionalismi al potere in Europa, dall’Austria all’Ungheria dalla Polonia all’Italia. Del tramonto della forma partito che investe il Vecchio continente racconterà il politologo Piero Ignazi, autore di Partito e democrazia (il Mulino), al Salone con Massimo Cacciari e Valeria Ottonelli. Della crisi d’identità degli italiani parla invece Federico Fubini a partire da Per amor proprio (Longanesi), sulla necessità che il nostro paese ritrovi il proprio posto in Europa.

A Niccolò Machiavelli, pensatore del conflitto, fondatore della politica intesa come scienza, tre grandi intellettuali hanno di recente dedicato le proprie opere che racconteranno al Salone. Sono Alberto Asor Rosa con Machiavelli e l’Italia (Einaudi) in dialogo con Massimo Cacciari, autore di La mente inquieta (Einaudi), e lo storico Carlo Ginzburg che ne analizza il pensiero in un confronto con Blaise Pascale in Nondimanco (Adelphi).

Alla democrazia e soprattutto alla necessità di viverla ogni giorno, partecipando e prendendo parte, sarà dedicato il progetto di ActionAid per il Salone del Libro Vivicrazia, perché i cittadini devono contare e per farlo è necessario informarli. In questo contesto, i visitatori della fiera saranno invitati a giocare, disegnando il proprio avatar a fumetti sul cellulare, scegliendo tra gli stili di Tuono Pettinato, Gianluca Costantini, Sara Colaone, Takoua Ben Mohamed e Giulia Sgamarola, e a rispondere sulle sfide della democrazia. Il risultato sarà un grande manifesto digitale, simbolo di una comunità estesa, che dirà la propria mettendoci la faccia. Anche le scuole saranno coinvolte nella scrittura del manifesto della democrazia futura.

Questo è un uomo

Meditate che questo è stato, così scrisse Primo Levi, autore di libri fondamentali, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz. Nel 2019 cadono i 100 anni dalla sua nascita e al Salone un’intera sezione del programma sarà dedicata al valore e alla salvaguardia della memoria, scopo della sua vita interiore e letteraria dal giorno della liberazione fino alla fine della sua vita, anche in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi presieduto da Ernesto Ferrero.

È Questo è un uomo, per raccontare insieme l’importanza della memoria e i calpestati ed emarginati di oggi, in un’Europa attraversata da tensioni autoritarie. Perché ogni generazione è chiamata a difendere la dignità per tutti gli esseri umani.

A Primo Levi è dedicata una mattinata di studi, ideale festa di compleanno arricchita dal ricordo personale di Ernesto Ferrero. Vi prenderanno parte Helena Janeczek, Wlodek Golkorn, Marco Malvaldi, Telmo Pievani e Tommaso Pincio per confrontarsi con le opere dello scrittore-testimone. E ancora il dialogo Se questo è un uomo: il libro primogenito e la presentazione di Dialoghi (Einaudi) di Fabio Levi, eventi a cura del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Primo Levi guidato da Dario Disegni.

Di quanto sia difficile cercare oggi la verità parleranno Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, inaugurando il Bookstock Village. A testimoniare ciò che è stato, Tatiana Bucci, deportata da bambina ad Auschwitz con la sorella Andra; Halina Birenbaum, nata a Varsavia nel 1929, che ha vissuto gli orrori del ghetto e poi quelli del campo di sterminio dal quale uscì libera nel 1945; e infine Doris Grozdanovičová, sopravvissuta al ghetto di Terezín. Daniel Vogelmann, poeta e fondatore della Giuntina, racconterà la storia di suo padre, unico italiano salvato da Oskar Schindler, a partire da Piccola autobiografia di mio padre (Giuntina) con Dario Disegni e Maurizio Molinari.

Mimmo Lucano, il primo cittadino di Riace che grazie a una nuova cultura dell’accoglienza ha ripopolato il borgo calabrese, incontrerà il sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro, di recente in libreria con Umanità in rivolta (Feltrinelli). In un momento storico in cui si alzano muri e si ripristinano frontiere, il sindaco e l’attivista per i diritti dei lavoratori si confronteranno sull’esigenza di una nuova solidarietà.

Cristina Cattaneo, docente di Medicina Legale presso l’Università di Milano, in dialogo con il teologo Vito Mancuso, parlerà dell’importanza odierna del suo lavoro: identificare i migranti morti in mare, specialmente nei naufragi del 3 ottobre 2013 e del 18 aprile 2015 nelle acque di Lampedusa.

Anche Roberto Saviano getterà uno sguardo profondo sulle migrazioni nel Mediterraneo, a partire da In mare i taxi non esistono (Contrasto), in cui commenta e contestualizza le fotografie di grandi reporter come Carlos Spottorno, che partecipa all’incontro. Un viaggio per immagini al fianco dei milioni di persone che hanno lasciato la propria terra. Inoltre l’autore, da poco premiato con l’Orso d’Argento per la sceneggiatura di La paranza dei bambini, omaggerà Corrado Alvaro, grande intellettuale calabrese di forte sensibilità civile, etica e culturale, che ebbe il coraggio di denunciare attraverso il proprio lavoro il male che si stava diffondendo nell’Europa degli Anni Venti.

Sul tema dei migranti anche Francesca Mannocchi ed Evelina Santangelo, che partiranno invece dai rispettivi Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi) e Da un altro mondo (Einaudi), libri di rara forza politica.

Timothy Radcliffe, domenicano inglese e teologo, docente a Oxford, è considerato uno degli autori cattolici più autorevoli a livello internazionale. A lui sarà affidata la lectio sul tema del credere oggi, a partire da Alla radice la libertà. I paradossi del cristianesimo (Emi).

La riflessione del Salone toccherà anche risentimento e rabbia, sentimenti che oggi la fanno da padrone. A raccontarli quattro scrittori, Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Evelina Santangelo e Antonella Lattanzi, che viaggeranno per raccontare un paese divorato da frustrazione e paura, per poi tornare a raccontare che cosa hanno visto e sentito. È Il nostro scontento, in collaborazione con Tre Soldi di Radio3.


Scienza, futuro
e immortalità

Siamo entrati nell’era dell’antropocene, ovvero la prima età geologica in cui le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche del pianeta sono nostra responsabilità. L’età ibrida, ciclo a cura di Giorgio Gianotto, affronterà proprio questo tema incrociando voci e pareri di scienziati e letterati, perché il futuro del mondo dipenderà da quanto saremo in grado di far dialogare sapere scientifico e umanistico.

Il secondo percorso, curato da Giorgio Gianotto con Loredana Lipperini e Lucca Comics & Games, sarà anche occasione per rispondere a una domanda luminosa e oscura allo stesso tempo: diventeremo immortali?

Sarà a Torino Alberto Angela, il più grande divulgatore scientifico italiano degli ultimi anni con Cleopatra (HarperCollins); Samantha Cristoforetti racconterà la vita nello spazio a partire da Diario di un’apprendista astronauta (La nave di Teseo); Linda Raimondo, che a 19 anni ha già partecipato ad alcune esercitazioni dell’ESA – The European Space Agency, ci svelerà la sua voglia di partire, nell’incontro in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.

Arriverà Giacomo Rizzolatti, considerato l’autore di una delle principali scoperte nel campo delle neuroscienze degli ultimi decenni, in dialogo con Corrado Sinigaglia: punto di partenza il saggio Specchi nel cervello (Raffaello Cortina). E ancora, Guido Tonelli, ordinario di Fisica, portavoce dell’esperimento CMS presso il CERN che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. Di emergenza climatica parlerà invece Luca Mercalli.

Caspar Henderson esplorerà la varietà del mondo dei viventi, ora in grave pericolo, prendendo l’abbrivio da Libro degli esseri a malapena immaginabili (Adelphi), diario di un naturalista capriccioso. Ma già nel I secolo a.C. c’è stato chi ha celebrato la natura, meravigliosa e terribile: Roberto Herlitzka dedicherà un reading al De rerum natura di Lucrezio.

Anche l’inventore del microchip, elemento che ha dato il via alla rivoluzione hi-tech, sarà al Salone. Federico Faggin si racconterà in un dialogo con il filosofo Giulio Giorello affrontando i temi del suo Silicio (Mondadori). Roberto Cingolani, autore di L’altra specie (il Mulino), direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, cuore della ricerca in Italia, parlerà del rapporto tra specie viventi e intelligenza artificiale, dalla robotica avanzata alle neuroscienze. Mark O’Connell, a partire da Essere una macchina (Adelphi), esplorerà invece il transumanesimo, ovvero l’uomo 2.0, riflettendo anche sulla speranza o sul rischio che la vita umana si allunghi esponenzialmente nei prossimi decenni. Di Mutanti (EDT), ovvero dei corpi che cambiano grazie alle biotecnologie, parlerà Gavin Francis, medico-scrittore. A partire da Quattro modelli di futuro (Treccani), il giovane sociologo Peter Frase, offrirà una lucida visione di ciò che ci aspetta. Il rapporto tra tecnologia e potere è invece esplorato da Giovanni Ziccardi, autore del saggio edito da Raffaello Cortina.

Alberto Giuliani, giornalista e scrittore, racconterà il mondo a venire, oggetto del suo Gli immortali (il Saggiatore), viaggio nei centri di sperimentazione sul genoma, nei bunker di lusso costruiti per scampare all’Apocalisse in South Dakota e nei centri di crioconservazione di Phoenix. Del domani parlerà anche Alessandro Baricco nella lezione a partire da The Game (Einaudi), per capire come internet ha stravolto la nostra vita e prevedere quanto la cambierà ancora.

Mondi immaginari, invece, è per approfondire fantastico e fantasy, con il progetto Il ritorno di Villa Diodati, curato da Loredana Lipperini, che vede protagonisti quattro scrittori nell’equivalente torinese della villa in cui Mary Shelley scrisse Frankenstein. Quest’anno sono Stefania Auci, Eleonora Caruso, Domitilla Pirro e Filippo Tapparelli, che porteranno al Salone i racconti scritti durante la reclusione. Celebre autrice di fantasy, al Salone anche Licia Troisi, appassionata di cinema e fumetti e laureata in Astrofisica.

Solo noi stesse

Di un futuro, ma soprattutto di un presente di parità tra uomini e donne, parlerà il ciclo a cura di Loredana Lipperini e Valeria Parrella, sul pensiero e la condizione femminili, che quest’anno offrirà una riflessione particolare sul tema delle Generazioni.

Tra i tanti incontri, quello in collaborazione con InQuiete Festival delle Scrittrici a Roma: l’incontro pubblico Tutto il Regno per te, per interrogarsi su cosa ereditano le nuove generazioni dai femminismi del passato. Ne discuteranno Grazia Gotti, Viola Lo Moro, Francesca Mancini e Lidia Ravera. Di classici parleranno Caterina Bonvicini, Ilaria Bernardini e Antonella Lattanzi con Valeria Parrella, ma al fine di ribaltare la prospettiva canonica, a partire dalla riscrittura delle Heroides di Ovidio. Annalena Benini, invece, ha raccolto in un’antologia I racconti delle donne (Einaudi), per parlare di amicizia, invidia, amore, smarrimento, sesso, paura, ambizione. A 100 anni dall’assassinio di Rosa Luxemburg, Daria Bignardi ricorderà la rivoluzionaria tedesca, mentre Michela Marzano, a partire da Idda (Einaudi), approfondirà il tema della memoria e dell’identità, ribadendo l’importanza del recupero della propria storia. E ancora Teresa Ciabatti racconterà la sua scrittura e darà ragione delle proprie scelte linguistiche e di stile.

Anime Arabe

Da Aleppo a Mosul, da Beirut ad Algeri, nella sezione a cura di Paola Caridi e Lucia Sorbera si parlerà molto di città per raccontarle da diverse angolazioni, attraverso le tecnologie di ultima generazione e lo sguardo dell’arte e della cultura, come nell’incontro Anatomia delle città con Zena al Khalil, Suad Amiry, Giovanni Fontana Antonelli, coordinati da Paola Caridi. Le città del Medio Oriente raccontano storie complesse, dalla loro fondazione fino alla spesso tragica attualità. Architetture e arte, politica ed economia, lotte di potere si mescolano nelle strade di luoghi fondamentali per raccontare chi siamo oggi.

Grazie alla Fondazione Merz, la sezione si sposta anche fuori da Lingotto, con Poetry Slam, dj set e concerti in occasione del Salone OFF.

Ma con Basma Abdel Aziz si andrà anche in Nord Africa, in una città senza nome, in cui i cittadini sono costretti a presentare richiesta per ogni cosa. È il romanzo distopico La fila (Nero Editions), capolavoro della weird fiction araba, scritto dall’autrice, psichiatra e attivista per i diritti umani. Atteso anche Kamel Daoud, scrittore algerino premiato al Goncourt con Il caso Meursault (Bompiani), accusato di apostasia dagli imam e di islamofobia dagli intellettuali francesi. Tra le voci più raffinate della poesia araba del terzo millennio, Najwan Darwish darà corpo a una resistenza in forma di versi che unisce decine di artisti nell’intera regione. Nato a Gerusalemme, il poeta palestinese supera il mito della Città Santa e rende conto della sua complessità contemporanea. Lo scrittore e giornalista algerino Adlène Meddi è uno tra i più noti di thriller politico: con Paola Caridi racconterà il suo ultimo romanzo 1994, vincitore del Premio Transfuge, nella Top 10 dei polizieschi del 2018 di Le Monde.


Le lingue in cui viviamo

Ovviamente, nell’anno dello spagnolo, il Salone darà spazio allo studio della lingua, grazie a Giordano Meacci, scrittore e conduttore de La lingua batte su Radio3, e Francesco Pacifico, che hanno chiamato a raccolta alcuni dei più importanti linguisti italiani: Valeria Della Valle, Lucilla Pizzoli, Giuseppe Antonelli e Giuseppe Patota. È la sezione del Salone dedicata alle questioni linguistiche, per ribadire l’importanza della fatica della forma e tentare di fissare un punto sulla consapevolezza linguistica nella contemporaneità.

Di bellezza e linguaggio discuteranno il trapper Achille Lauro, la storica voce del rap italiano Frankie Hi-nrg MC, la conduttrice di Fahrenheit Loredana Lipperini, lo scrittore Francesco Pacifico e la sceneggiatrice Francesca Serafini. Sullo stesso tema anche Giorgio Vasta, autore dalla prosa raffinata, in dialogo con Ilide Carmignani e Giordano Meacci.

Paesaggio italiano

Non mancherà la migliore letteratura italiana, per guardare il nostro paese dal punto di vista di chi lo racconta. Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origini bengalesi, spinta dall’amore per la nostra lingua, racconterà il frutto della propria ricerca, racchiuso nell’antologia Racconti italiani (Guanda).

Scrittore e germanista, tra i massimi autori contemporanei, Claudio Magris incontrerà i lettori presentando Tempo curvo a Krems (Garzanti). Walter Siti e Michele Mari, invece, si confronteranno sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul presente, a partire da Scuola di demoni (minimum fax).

Francesco Piccolo, con l’ultimo L’animale che mi porto dentro (Einaudi), ha riaperto il dibattito sulla dialettica tra i generi e al Salone proporrà una riflessione su questo argomento; Marco Missiroli racconterà invece la genesi di Fedeltà (Einaudi), candidato al Premio Strega 2019, e il tentativo di fotografare i nostri tempi attraverso le relazioni.

Gianrico Carofiglio comincerà da La versione di Fenoglio (Einaudi) per parlare di verità, menzogna e idea di potere. Il dialogo tra Antonio Scurati, candidato al Premio Strega 2019, e Francesco Piccolo trae spunto da M Il figlio del secolo (Bompiani), storia dell’ascesa di Mussolini, per capire che cosa ci ha resi quelli che siamo.

Le paure ancestrali dell’infanzia sono invece narrate da Simona Vinci in Mai più sola nel bosco (Marsilio) al Salone con Chiara Valerio; del passato che incombe parlerà Nadia Terranova a partire da Addio fantasmi (Einaudi).

E ancora Giordano Tedoldi con Necropoli (Chiarelettere); Francesco Pecoraro con Lo stradone (Ponte alle Grazie); Antonio Pennacchi con Il delitto di Agora (Mondadori); Matteo Nucci con L’abisso di Eros (Ponte alle Grazie); Giancarlo de Cataldo con Alba nera (Rizzoli); Vanni Santoni con I fratelli Michelangelo (Mondadori); Vincenzo Paglia con Vivere per sempre (Piemme); Valerio Massimo Manfredi con Sentimento italiano (SEM); Helena Janeczek con Cibo (Guanda); Gian Luca Favetto con Si chiama Andrea (66thand2nd); Fabio Chiusi con Io non sono qui (De Agostini); Antonio Moresco con Il grido (SEM), Edoardo Albinati con Cuori fanatici. Amore e ragione (Rizzoli) e tanti altri.

Ascanio Celestini, uno dei protagonisti più amati del teatro italiano contemporaneo, racconterà le sue Barzellette (Einaudi), divertenti, dissacranti e scorrettissime. Un grande reading con Maurizio de Giovanni, letture e musiche, a partire da Le parole di Sara (Rizzoli). Al Salone, il vincitore del Premio DeA Planeta sarà presente per la sua prima uscita pubblica: si tratta di Simona Sparaco, con Nel silenzio delle nostre parole.

Gli autori saranno impegnati nelle grandi lezioni del ricchissimo programma di Festa Mobile curato da Giuseppe Culicchia, che animerà la Sala Granata e andrà in trasferta al Mercato Centrale Torino di Porta Palazzo, cuore multietnico della città. Saranno incontri in forma di lectio, di omaggio, di consiglio di lettura, e vedranno protagonisti lo storico Alessandro Barbero che si confronterà con Guerra e pace; Eraldo Affinati scrittore e insegnante, omaggerà Mario Rigoni Stern; Paolo Di Stefano celebrerà invece Sebastiano Vassalli; Paolo Di Paolo si misurerà con Tempi difficili di Charles Dickens, romanzo della maturità dello scrittore inglese; Pietrangelo Buttafuoco elogerà i ribelli e Emanuela Audisio ne ricorderà uno, il campione Muhammad Ali.

E ancora il grande omaggio a Georges Simenon a 30 anni dalla sua morte, a opera di quattro grandi autori che racconteranno il proprio amore per il padre di Maigret: Diego De Silva, Maurizio De Giovanni, Giancarlo De Cataldo, Bruno Gambarotta.

Gli animali saranno protagonisti di due lezioni, quella di Elena Stancanelli su Anna Maria Ortese, a partire da Le piccole persone (Adelphi), e quella di Ernesto Ferrero intorno a Lo zoo di Primo Levi.

A Rodolfo Wilcock, argentino che elesse l’Italia come seconda patria, dedicherà il suo pensiero Edoardo Camurri, mentre Giorgio Vasta terrà una raffinata lectio che intreccia due romanzi mostri sacri della letteratura: Madame Bovary e Cime Tempestose. In Sala Granata si confronteranno anche Giordano Meacci, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone, due traduttori di James Joyce e un anfitrione, intorno allo stile di un ribelle della letteratura, a partire da Finnegan’s Wake.

Arricchisce il programma il ciclo Le regole del gioco curato dalla Scuola Holden – Contemporary Humanities, pensato per sbirciare dietro le quinte del mondo della narrazione incontrandone i protagonisti. Saranno l’editore Antonio Sellerio con la scrittrice Federica Manzon; il regista Claudio Giovannesi – il suo ultimo film è La paranza dei bambini – con la sceneggiatrice Sara Benedetti; gli scrittori Stephen Amidon e Martino Gozzi; la fumettista Silvia Ziche con Tito Faraci, uno dei più importanti sceneggiatori italiani di fumetti e curatore di Feltrinelli Comics; il direttore di Esquire Timothy Small e il regista teatrale Alessandro Avataneo.

Festa Mobile invaderà il Mercato Centrale Torino con Margherita Oggero, che ha scelto di raccontare uno dei suoi libri del cuore, Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov; Bruno Gambarotta porterà La donna della domenica, capolavoro di Fruttero e Lucentini le cui scene più famose sono ambientate proprio a Porta Palazzo; Paolo Di Paolo ha scelto Fenoglio e La malora, Marco Malvaldi La fattoria degli animali. Il climatologo Luca Mercalli terrà una lezione sui mutamenti climatici; Da Clay ad Alì. La metamorfosi è il titolo del documentario che Emanuela Audisio ha dedicato al campione dei pesi massimi e che verrà presentato; Indicazioni e controindicazioni della lettura e della scrittura è invece la lezione di Marco Missiroli, esplorazione di territori che per quanto si conoscano bene non cessano di riservare soprese. Infine, nel quartiere più cosmopolita della città, arriverà anche Frankie hi-nrg MC, autore di Quelli che benpensano e di alcuni dei pezzi rap più importanti della storia musicale italiana.

Nel 2019 molte case editrici festeggiano anniversari speciali. Sono 50 anni per Sellerio; 40 per Edizioni e/o; 25 per Fazi e minimum fax; 30 per Lindau; 20 per Fandango Libri; 10 per Bao Publishing; 50 per i Meridiani Mondadori; 50 per Newton Compton; 70 per la BUR; 90 per Bompiani. E non c’è compleanno senza festa.

Infatti, per i 70 anni della Biblioteca Universale Rizzoli, al Salone la tavola rotonda Il libro tascabile nella storia della cultura europea con Teresa Cremisi, una delle figure più rilevanti dell’editoria europee, editor di Michel Houellebecq per Flammarion; Juan Diaz, direttore di Penguin Random House Spain; Stefan McGrath, Managing Director di Penguin Press e Massimo Turchetta, direttore di Rizzoli Trade. Un incontro tra grandi editori, a cura di BUR e coordinato da Beppe Severgnini, per confrontarsi sull’importanza del libro tascabile come veicolo di alfabetizzazione e democrazia in Europa.

Malafollia è un progetto speciale del Premio Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere, concorso letterario rivolto alle persone detenute, con il coinvolgimento diretto di scrittori e artisti nelle vesti di tutor. Fin dalla sua nascita ha come madrina Dacia Maraini ed è organizzato da Inverso Onlus con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Per questa edizione è stata costituita una factory creativa formata da alcuni degli autori, detenuti ed ex detenuti, impegnati nella scrittura di racconti sul tema della follia in carcere. Il volume edito da Giulio Perrone Editore sarà presentato al Salone nel corso della cerimonia finale del Premio, con un reading di Luigi Lo Cascio, Andrea Sartoretti e gli autori. Seguiranno gli interventi di Edoardo Albinati, Erri De Luca e Patrizio Gonnella, coordinati da Antonella Bolelli Ferrera, ideatrice e curatrice. Gran finale con l’annuncio del vincitore della 8° edizione votato dalla giuria presieduta da Elio Pecora e composta da scrittori e studenti liceali. E ancora, il Premio Casalini, sempre rivolto ai carcerati, presieduto da Ernesto Ferrero.

Il mondo a figure

Al Salone si parlerà anche di arte e graphic novel attraverso lezioni e grandi dialoghi, come quello tra i due storici dell’arte Salvatore Settis e Tomaso Montanari, confronto tra generazioni sul patrimonio artistico come accesso alla cittadinanza. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, con la sua riflessione su umanesimo e scienza Archeologia invisibile, a partire dall’omonima mostra. Da Montale a Eco, il pittore Tullio Pericoli racconta con Matteo Codignola il proprio percorso artistico incentrato sui ritratti. Claudio Vulpio ricorda Antonio Ligabue, artista solitario e autodidatta, con Antonio Troiano, a partire da Il genio felice (Chiarelettere).

Dal mondo del fumetto arrivano nomi del calibro di Joann Sfar, esponente di spicco di quella nuova generazione di autori francesi cresciuta negli Anni Novanta. Si confronterà con Zerocalcare, il fumettista più famoso d’Italia che, partendo dal suo blog, ha raggiunto le librerie di tantissimi ragazzi e ragazze con i volumi pubblicati da Bao Publishing, editore che nel 2019 compie 10 anni. Per festeggiare: Il tempo vola quando ci si diverte! grande incontro che vede sul palco, oltre a Zerocalcare, Radice e Turconi, Daniel Cuello, Leo Ortolani, Alberto Madrigal e Capitan Artiglio.

Ha come protagonista Toni Servillo il film tratto da 5 è il numero perfetto (Coconino) di Igort, artista che con le sue storie e disegni continua a incantare i lettori. Leo Ortolani, il papà di Rat-Man e Alessandro Baronciani, celebre per le sue eteree figure in bianco e nero, portano una storia personale sulle adozioni internazionali.


Il gioco pop

L’anima pop del Salone mescola musica, spettacolo e sport. Pippo Baudo, intervistato dalla scrittrice Valeria Parrella, racconterà mezzo secolo di storia del nostro paese dal suo punto di vista. Ecco a voi. Una storia italiana (Solferino) è un compendio di aneddoti e segreti. Luciana Littizzetto parlerà delle piccole cose certe della vita, a partire dall’ultimo Ogni cosa è fulminata (Mondadori), Pif invece porterà il suo …che Dio perdona a tutti (Feltrinelli), opera divertente che impegna il lettore a riconsiderare i rapporti che ci legano gli uni agli altri. Sophie Kinsella e Jojo Moyes, per la prima volta in Italia insieme, racconteranno i propri libri e la loro amicizia. Due grandi autrici di best seller, entrambe sono in uscita con due nuovi romanzi: per la prima La famiglia prima di tutto! (Mondadori), per la seconda Sono sempre io (Mondadori).

Racconti di sport è il percorso che il Salone dedicherà alla cultura sportiva con i protagonisti del mondo del calcio come Arrigo Sacchi, Massimiliano Allegri, Alessandro Costacurta e Gianluca Vialli, Valeria Ancione e Patrizia Panico.

Il gioco dell’editoria

Luogo elettivo per l’incontro tra gli editori, il Salone ospiterà personalità di spicco dell’editoria internazionale, per incontri e dialoghi sul mestiere.

Che cos’è l’impronta dell’editore, e perché è così importante? Risponderanno due protagonisti dell’editoria tra Novecento e XXI Secolo: Roberto Calasso, direttore editoriale di Adelphi dal 1971 e ora presidente della casa editrice, e Jorge Herralde, fondatore e proprietario di Editorial Anagrama di Barcellona. Dagli Stati Uniti attesissimo Jonathan Galassi, editore e presidente della Farrar, Straus and Giroux, scrittore e poeta, traduttore di Montale e Leopardi.

Il Salone è anche il luogo in cui il mondo delle istituzioni dialoga con quello dell’editoria. Il Ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli parteciperà alla manifestazione e il Vice Ministro all’Istruzione Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti interverrà in due convegni.

Il primo è pensato per confrontarsi sul tema delle biblioteche scolastiche, con le tante reti nate in questi ultimi anni, riunite a Torino per immaginare un coordinamento nazionale, in collaborazione con Forum del libro, TorinoReteLibri, AIB, Associazione Italiana Biblioteche, ADEI, Associazione Degli Editori Indipendenti e Cepell, Centro per il libro e la lettura.

Il secondo sarà incentrato sullo studio pubblicato dalla rivista ufficiale del Ministero, Vietato studiare, vietato insegnare. Il Ministero dell’educazione nazionale e l’attuazione delle norme antiebraiche (1938 – 1943). È la raccolta di leggi, decreti, concorsi, regolamenti e circolari ministeriali che hanno dato concreta attuazione – tra il 1938 e il 1943 – alla decisione politica del governo di Mussolini di escludere studenti, insegnanti e lavoratori di religione ebraica dal mondo dell’istruzione ma anche dall’amministrazione, dalle biblioteche, dai musei, dai conservatori, dalle accademie.


Tre ordini professionali
hanno in serbo un programma di incontri speciali pensati per riflettere insieme in tre giornate, in cui ciascuna delle professioni prenderà parola. Sono i Notai, gli Avvocati e i Commercialisti che arricchiranno il Salone della propria presenza e competenza in incontri non riservati unicamente a professionisti con la possibilità di ottenere crediti formativi, ma anche rivolti al pubblico. Giovedì, venerdì e lunedì approfondiranno temi legati alla Costituzione, e si soffermeranno sugli aspetti più rilevanti del nuovissimo codice della crisi d’impresa proponendo incontri volti anche a favorire la partecipazione da parte degli editori specializzati nel settore.

I mestieri del libro

Editori, bibliotecari, librai e traduttori avranno come sempre i propri incontri dedicati tra Sala Professionale, Sala Magenta e Sala Ciano.

L’AutoreInvisibile, ciclo curato da Ilide Carmignani, offrirà quattro sezioni: la prima indagherà la traduzione come Lezione di accoglienza, preziosa perché in tempi di migrazioni consente a una cultura di aprirsi a un’altra senza perdere se stessa; la seconda, Lo scrittore e il suo doppio, vedrà un confronto allo specchio tra grandi nomi della letteratura internazionale e il loro traduttore italiano; la terza, A volte ritornano, sarà dedicata alle ritraduzioni di classici come Cervantes e Camus; e infine la quarta, I ferri del mestiere, esplorerà professionalmente il laboratorio del traduttore e tutta la filiera del libro.

La traduzione può dare lezioni di accoglienza. Per capire come, in programma l’incontro con Adrian Bravi, autore di La gelosia delle lingue (EUM) e Andrea De Benedetti con il suo La lingua feliz! (UTET). Franca Cavagnoli discuterà il tema con Eraldo Affinati, fondatore della scuola di italiano per stranieri Penny Wirton, e Siri Nergaard. Di bellezza e ospitalità dialogheranno gli scrittori Giorgio Vasta e Giordano Meacci.

Tra gli appuntamenti di Lo scrittore e il suo doppio, il dialogo tra Fernando Savater e Andrea De Benedetti, Juan Villoro e Cristina Secci, Jhumpa Lahiri e Claudia Tarolo, Alan Pauls, Maria Nicola e Gina Maneri. Dell’importanza della Buchmesse per i traduttori dialogheranno Anna Mioni (AC2 Literary Agency) e Martina Testa (Sur).

A volte ritornano prevede due tavole rotonde, una legata a Vittorio Bodini, con Massimo Bacigalupo, Alfonsina Nancy De Benedetto e Giuseppe Girimonti Greco, e una, moderata da Ernesto Ferrero, su Albert Camus e Il diario di Anne Frank con Yasmina Mélaouah e Antonio De Sortis.

I ferri del mestiere sarà un intreccio di voci, come negli incontri Le case editrici si raccontano ai traduttori, che vedranno protagonisti Federica Magro (BUR, Rizzoli Ya, Fabbri Editore, Etas), Beatrice Masini (Bompiani), Paolo Primavera (Edicola Edizioni), Giuseppe Russo (Neri Pozza), Renata Colorni (Meridiani Mondadori), Elido Fazi (Fazi Editore), Simona Olivito (Edizioni e/o) e Lorenzo Ribaldi (La Nuova Frontiera).

Traduttore e redattore a confronto sarà una serie di dialoghi: il primo tra Lorenzo Flabbi e Elena Vozzi (L’Orma) su Acque strette di Julien Gracq, e Roberta Scarabelli ed Elisabetta Migliavada (Garzanti) su Il rilegatore di Bridget Collins; il secondo tra Giuseppe Girimonti Greco e Gianfranco Maggiulli (Adelphi) su Il bagno di Diana di Pierre Michon, e Amaranta Sbardella e Maria Leonardi (nottetempo) su Incerta gloria di Joan Sales, moderato da Franca Cavagnoli.

Di diritti d’autore, dal primo contratto ai rinnovi, parlerà Elisa Comito (Strade); di tradurre gli afroamericani, invece, Monica Pareschi (NN) e Martina Testa (Sur) con Martino Gozzi, nell’incontro curato con la Scuola Holden. La fantascienza e la sua traduzione sono al centro del confronto tra Franco Forte (Urania Mondadori), Anna Martini, Marco Schiavone (BD-JPOP); la prosa di Stephen King è oggetto della lezione di Luca Briasco, arricchita dall’incontro Forme di sostegno alla mobilità del traduttore con Simona Cives (Casa delle traduzioni – Biblioteche di Roma). L’incontro con Enrico Terrinoni sarà a partire dal suo Oltre abita il silenzio. Tradurre la letteratura (il Saggiatore), quello con Matteo Amandola e Leonardo Marcello Pignataro (AITI) sarà invece sulla traduzione e adattamento di Il trono di spade. Ernesto Ferrero rivelerà infine il nome del vincitore del Premio “Enriques” – Giornate della traduzione letteraria 2019.

Al Salone anche gli appuntamenti firmati da alcune delle associazioni di categoria più rappresentative dell’intera filiera editoriale, come la 75° assemblea nazionale dell’ALI, Associazione Librai Italiani Confcommercio Imprese per l’Italia. L’ALI curerà anche l’incontro sull’esperienza delle librerie italiane all’estero e quello tra i librai italiani e quelli americani, riuniti in Bookselling Without Borders, programma che facilita la presenza in manifestazioni estere delle librerie indipendenti statunitensi.

AIB, Associazione Italiana Biblioteche, sarà al Salone con la sua assemblea nazionale, faciliterà inoltre l’incontro tra i librai italiani e quelli spagnoli, per incrociare esperienze e idee, e ancora proporrà una discussione intorno alle linee guida nell’organizzazione delle biblioteche pubbliche.

Anche ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti, terrà la propria assemblea annuale, ma non solo. Riproporrà il dialogo intorno al progetto francese ADELC, pensato per finanziare nuove librerie indipendenti, da esportare anche in Italia, in collaborazione con Alleanza Cooperative Italiane. E ancora, l’incontro per ragionare sui rapporti tra Italia e Francia e quello sulla promozione in ambito editoriale con BIEF – Bureau international de l’édition française.

Il Forum del Libro organizzerà un convegno, in collaborazione con AIB, a cui parteciperà anche ALIR, Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi, per discutere di buone pratiche da mettere in atto contro la povertà educativa. Proporrà inoltre un incontro sulla lettura aumentata.

AIE, Associazione Italia Editori, presenterà il proprio rapporto periodico sullo stato dell’editoria in Italia e proporrà gli incontri di formazione e aggiornamento Professione editore sulla promozione e distribuzione editoriale, per ragionare sulla presenza degli editori nelle librerie. Insieme a Fondazione LIA, l’AIE ha programmato una tavola rotonda sugli e-book accessibili e un reading al buio.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione sarà presente, con il suo stand e un ricco programma di incontri, per rinnovare l’impegno a far crescere la lettura e con essa la cultura e la partecipazione consapevole nel Paese. Come di consueto, la presenza al Salone sarà condivisa con le case editrici cooperative che confermano l’interesse a promuovere le loro proposte editoriali nella kermesse torinese. Quest’anno dal Salone del Libro di Torino prenderà il via Obiettivo Lettura, progetto della Cooperazione per consolidare ed aumentare il proprio impegno e le proprie buone pratiche per la crescita dei lettori in Italia.

Arricchirà l’offerta ANARPE, Associazione Nazionale Agenti Rappresentanti Promotori Editoriali, con l’incontro sulla promozione dell’editoria scolastica.

L’area professionale a Torino sarà targata anche Con3 Contenuti Connessioni Condivisioni. Contenuti con incontri su marketplace, transmedialità e serie tv, bookinfluencer, logistica e stampa, nuove piattaforme tecnologiche in cloud per gli editori, servizi per autori e operatori, compresi librai e bibliotecari, consigli per lavorare in editoria. Grazie all’ampio spazio per incontrarsi, mettere a confronto le proprie esperienze e connettersi a nuovi mercati dell’industria dei contenuti. Condivisioni con scambi di consulenze su temi cruciali per l’editore e per le aziende del settore con un’agenda di incontri one-to-one, realizzata su misura e in base alle specifiche esigenze degli interlocutori. Un’area innovativa per conoscere e farsi conoscere, dove lo scambio commerciale lascia spazio alla costruzione di un network di relazioni e di condivisioni.

Il Salone Off 2019

La conferenza stampa del Salone Off sarà giovedì 2 maggio, ore 11 al Fortino (Str. del Fortino, 20). Sarà l’occasione per sapere tutto della festa dei libri nei quartieri, che illuminerà Torino e una ventina di comuni della Città Metropolitana. Arrivato alla 16° edizione, il Salone Off proporrà iniziative diurne e serali, per esplorare lo spazio urbano e il territorio della città attraverso la lente dei libri e della cultura.

Incontri, dialoghi, reading, spettacoli, concerti, proiezioni di film e documentari, mostre, degustazioni, passeggiate letterarie e workshop per tutte le età, tra 8 Circoscrizioni e ancora ad Alpignano, Chieri, Chivasso, Giaveno, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Rivalta, Rivoli, San Giorgio Canavese, San Mauro Torinese e Settimo Torinese, Villarbasse. Coinvolgerà anche le scuole, con seminari e dibattiti, letture e laboratori.

Tornerà CarminaOff, ideato e realizzato dall’associazione Mettre en pratique la poésie di Gabriella Giordano, che vestirà i quartieri di Torino con i versi dei poeti spagnoli e ibero-americani, in omaggio alla lingua ospite 2019. Inoltre, nelle stazioni della metropolitana di Torino, il progetto Metro Poetry dell’associazione Yowras trasmetterà i versi dei poeti più amati, non solo spagnoli. Tra gli altri appuntamenti che uniscono più Circoscrizioni all’insegna del libro tornerà Pagine in corsia, l’iniziativa a carattere sociale con letture ad alta voce nei reparti e negli atrii per i pazienti in attesa e ai ricoverati degli ospedali. E con il Salone Off riprenderà anche Voltapagina, capostipite delle numerose iniziative sociali del Salone e non solo, che dal 2007 porta gli autori a incontrare i detenuti delle carceri di Torino e del Piemonte per parlare di letteratura.

Milano-Torino andata e ritorno

Nel 2019 si accorciano le distanze tra Torino e Milano, grazie alla collaborazione del Salone con le importanti realtà che animano la vita culturale del capoluogo lombardo. Iniziata con BookPride e proseguita con La Milanesiana 2019, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, la sinergia continua con BookCity Milano, promossa dal Comune di Milano e Associazione BookCity Milano, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, sotto gli auspici del Cepell, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano). La festa dei libri animerà la città dal 13 al 17 novembre 2019. Il Salone porterà a Milano due importanti dialoghi, aspettando la manifestazione. Il primo, martedì 16 aprile, ore 18.30, presso la Fondazione Corriere della Sera, è tra Claudia Durastanti, Beppe Severgnini, Nicola Lagioia e Luca Formenton, a partire dall’ultimo romanzo della scrittrice, La straniera (La nave di Teseo), candidato al Premio Strega. Il secondo, martedì 7 maggio, ore 18.30, è il confronto tra Walter Siti, Michele Mari, Carlo Mazza Galanti e Piergaetano Marchetti, sempre alla Fondazione Corriere della Sera, sul mestiere di scrivere e sul presente. La rassegna milanese porterà a Torino un format, è BookCity nelle Case, letture e incontri nelle dimore private dei cittadini durante i giorni della fiera di maggio. Per candidarsi e accogliere i lettori, inviare una mail a progetti.speciali@circololettori.it.

Aspettando il Salone con il Grand Tour

Per presentarsi ai lettori e al pubblico di Torino e dintorni il Salone va in tour, anzi, in Grand Tour, partendo anche per Genova. Dopo la felice esperienza dello scorso anno, verranno riproposti incontri nelle librerie, Biblioteche Civiche e istituzioni culturali torinesi che vedranno protagonisti il direttore Nicola Lagioia, Marco Pautasso e un ospite ogni volta diverso, per raccontare progetti e anticipazioni, approfondire e riscoprire la lingua spagnola. I prossimi appuntamenti saranno: mercoledì 17 aprile ore 18:30, presso la Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese (Piazza Campidoglio 50), con Nicola Lagioia e Marco Pautasso; venerdì 26 aprile, ore 11.30, a Genova (Palazzo Tursi, via Garibaldi, 9) con Nicola Lagioia, Marco Pautasso e Maurizia Rebola, in un evento di presentazione della manifestazione, patrocinato dalla Città di Genova e in collaborazione con Solstizio d’Estate Onlus; lunedì 29 aprile, ore 18.30, la lezione di Ernesto Franco dedicata a Julio Cortázar e al suo Rayuela, ovvero Il gioco del mondo (Einaudi), presso il Salone d’Onore dell’Accademia Albertina di Belle Arti (via Accademia Albertina 6); martedì 30 aprile, ore 18.30 alla Libreria Angolo Manzoni (via Cernaia, 36/d), l’incontro pubblico Don Chisciotte, dal libro al mito, con Iole Scamuzzi, Guillermo José Carrascón e Consolata Pangallo, chiuderà il Grand Tour.

Promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dalla Fondazione Circolo dei lettori, il Grand Tour è frutto della virtuosa collaborazione tra i tanti soggetti che operano in sinergia per promuovere il libro e la lettura. Sono COLTI – Consorzio dei Librai Torinesi Indipendenti, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM – Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino e Associazione Abbonamento Musei Piemonte.