Georgia Cano è una dei tre artisti del settore ad aver ricoperto il ruolo principale nell’Animation Workers Antitrust Litigation, la clamorosa azione legale collettiva in cui i lavoratori dell’industria cinematografica americana hanno sostenuto, ottenendo ragione, che i principali studi avevano cospirato per limitare la concorrenza, i compensi fissi dei loro dipendenti, e combinato accordi dietro le quinte per tenere sotto controllo i propri dipendenti, in violazione della legge antitrust federale e del Codice degli affari e delle professioni della California.
In questa intervista a Cartoon Brew spiega quanto sia stato difficile intraprendere questa iniziativa in un clima di pressioni e rischio professionale, e di come il ritorno economico si sia rivelato infine alquanto relativo; ma ciò che contava era stabilire un precedente, che possa – è la speranza – costituire d’ora in poi una bussola per i rapporti tra grandi Studios e maestranze.
Lo speriamo tutti.