Chiunque può essere profugo. Per motivi diversi. Anche tu, chi può dire? Potrai solo sperare che chi sta meglio di te si comporti da essere umano…
Fra i progetti messi in piedi per essere d’aiuto, eccone uno nuovo legato al mondo del fumetto: “STRAN(i)ERI – Storie di migrazione nasce da un laboratorio dedicato al fumetto che ha coinvolto un gruppo di profughi, giovani e giovanissimi, sbarcati come tanti sulle coste italiane e “inviati” ai piedi delle Alpi, in Valle d’Aosta. Il gruppo di lavoro per questo progetto è formato da Viviana Rosi e Francesca Schiavon (End Edizioni), Erika Centomo (illustratrice, sceneggiatrice e qui curatrice del libro a fumetti), Andrea “Sago” Di Renzo e Francesca Nicco (cooperativa Arc en Ciel), Giulio Gasperini e Tiziana Gagliardi (Scuola di italiano DoubleTe) e le foto sono di Anna Alciati di Due42fotografie.”
Viene prodotto un libro in 5 sezioni. “I fumettisti che si sono lasciati coinvolgere in questa avventura sono Luca Enoch (Sprayliz, Gea, Lilith, Dragonero e serie Bonelli), Giuseppe Palumbo (Ramarro, Martin Mystère, Diabolik e altre serie) e Arianna Farricella (fumettista giovane e talentuosa).”
Per saperne di più e dare il proprio contributo concreto vai su: stran-i-eri-storie-di-migrazione-storie-di-alfabetizzazione/ e su: StraneriVdA