Arriva nelle edicole il numero di Dicembre 2018 della rivista Linus, con una bella copertina firmata Franco Matticchio. Cosa troveremo nel numero festivo della rivista che dallo scorso maggio è diretta da Igort ?.
Riprendiamo le note della pagina Facebook della rivista. All’interno, incorniciate nelle storiche e vitalissime storie a strisce dei Peanuts, e di Little Nemo, troviamo articoli su Fake News e verità, scritti dal giornalista Giovanni Maria Bellu, che firma un pezzo avvincente ambientato tra l’Inghilterra e la Russia di Putin (illustrato da Fabrizio Dori), e una coppia di filosofi, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, meglio conosciuti come Tlon (seguiteli, ascoltateli, date un occhio ai loro video), illustrati dal grande Franco Matticchio.
E poi tavole e storie di Paolo Bacilieri, Davide Toffolo, Tuono Pettinato, Andrea Ferraris, Eleonora Enid Antonioni, Tiziano Angri, Sara Colaone e Francesco Satta, Manu Larcenet, Giorgio Carpinteri e Simone Arsenio Pace. ( li avete letti tutti d’un fiato? N.d.R. )E poi le strisce di Tom Gauld, Il mondo di Niger di Leila Marzocchi, Mutts di Patrick McDonnell, Cheech Wizard di Vaughn Bodé, Crockett Johnson , Calvin & Hobbes, Perle ai Porci e I diari di Esther di Riad Sattouf ( presto trasformata in serie animata, in Francia)
Fra gli autori, anzi le autrici, proposte in questo numero vorremmo segnalarvi le ta strisce di Inkspinster a tema festivo realizzate dalla brava Deco Inkspinster. Sentiremo parlare di lei.
Sono solo sette, con questo, i numeri del nuovo corso di Linus, ma, volendo approfittare del carattere particolare di questo numero, e volendo tirare un primissimo bilancio di questa nuova avventura… Tralasciando l’aspetto commerciale, pur importante, e considerando solo un giudizio da “Lettori”, possiamo dire che sono stati sette numeri sorprendenti. Non sempre tutti e ciascuno felicissimi, sia chiaro, ché probabilmente si potrebbero avanzare rilievi su ogni singola uscita, ma tutti di grande interesse e capaci di stupire e affascinare il lettore che superi il primo impatto di una rivista-libro, lontana dai veloci comics e dalle dimensioni ridotte dei manga, e si tuffi nelle sue pagine cercando e (ri) trovando quel “fanciullino” interiore che è in ciascuno di noi.
Fonte Consultata:@linuspage