17 Novembre 2018 10:02

Aperitoon di novembre. L’incontro tra Italia e Spagna e un accordo con la Wacom.

Giovedì 8 novembre a Torino nel locale Blah Blah della centralissima Via Po si è svolta l’Aperitoon. L’appuntamento mensile degli appassionati e professionisti del cinema d’animazione. Data non scelta a caso. Visto che proprio quei giorni un’associazione di studi d’animazione della Catalogna era venuta in città per partecipare all’incontro organizzato da Cartoon Italia e PROA-Productors Audiovisuals Federats.È stato così possibile uno scambio culturale davvero interessante.

Emiliano Fasano ha chiamato sul palco Silvia Sandrone di Creative Europe Desk Italy – MEDIA a cui ha chiesto se la giornata trascorsa sia stata l’inizio di valide coproduzioni tra Italia e Spagna. La risposta è stata che le co-produzioni sono sempre le benvenute e una cosa naturale nella realtà dell’animazione europea.

Salgono sul palco Mar Sàez Pedrero, coordinatrice di ProAnimats e Anne-Sophie Vanhollebeke di Cartoon Italia e insieme continuano il discorso sulla collaborazione tra i due paesi. Tra Italia e Spagna c’è già una grande storia in questo senso e continuerà bene. Mar Sàez Pedrero lancia l’invito a Fasano, a Asifa Italia e chiunque voglia di incontrarsi di nuovo tra un anno a Barcellona. Magari in un’Aperitoon organizzata lì.

Dopo una lunga proiezione degli showreel degli studi catalani più quelli di molti di quelli italiani durata almeno un quarto d’ora e che mostrava produzioni realizzate per cinema e serie televisive, coprodotte anche con la Francia o altri paesi del mondo. Segue a questo un approfondimento storico sull’animazione Spagnola curato da Andrea Pagliardi. La Spagna ha una lunga tradizione che inizia agli albori della cinematografia e vanta il grande nome di Segundo De Chomon. Mago dei “trucchi” cinematografici che lavorò molto a Torino per la Itala Film di Giovanni Pastrone prendendo parte, tra l’altro, alla realizzazione di “Cabiria”. Tra i tanti film di trucchi che De Chomon realizzò viene mostrato “Le Kiriki, acrobati giapponesi”, corto ancora divertente anche dopo più di 100 anni.Dai primi del novecento ci si sposta ai primi anni ’50. un’epoca d’oro per l’animazione spagnola. Il dittatore Francisco Franco aveva deciso che per ogni film importato dall’estero dovesse essercene uno realizzato in Spagna. Così i produttori pagavano gli autori locali e vennero realizzate un gran numero di corti e lungometraggi. In questo gli studi catalani ebbero una gran parte.Viene mandato un frammento da una versione di “Cenerentola” fatta all’epoca, a causa dei diritti acquistati da Walt Disney sulla fiaba il titolo usato fu “Eraze una ver”, è in bianco e nero e lo stile mischia il disegno e le situazioni caricaturali dei fratelli Fleischer con la scenografia accurata della Disney. Molti critici ritengono questa versione superiore a quella disneyana.Si passa agli anni ’70 e alla realizzazione dell’incredibile film a episodi “¡Historias de amor y masacre!” che precedette “Heavy Metal” di alcuni anni.Una visione davvero interessante e divertente che tutti in sala sembrano apprezzare.

Sale sul palco Alice Tagliapietra. Ex studentessa del CSC che attualmente lavora proprio in Spagna alla realizzazione di “Klaus”, il famigerato lungometraggio di Sergio Pablos che, pare&speriamo, sconvolgerà l’animazione 2D.Racconta il suo percorso, da sempre ama il disegno e l’animazione. Si iscrisse all’accademia di Brera proprio spinta dalla fama dei corsi d’animazione che aveva. Ma per poter andare oltre si iscrisse al CSC di Torino, trovando così modo per imparare ancora più cose.

Ha iniziato con l’idea di disegnare e animare personaggi, ma durante il terzo anno di studi capì che quello che amava fare erano i Backgrund. Successe lavorando a quello che sarebbe diventato “Humus”, il film di diploma realizzato con Simone Cirillo, Simone Di Rocco e Dario Livietti, che ebbe molto successo nei festival, cosa che li aiutò molto nel trovare un impiego.Diplomata cercò lavoro e dopo qualche cosa fatta in Italia sugli effetti speciali rispose alla chiamata spagnola e adesso in Spagna a ricoprire proprio il ruolo di Background Artist.Lavorare a “Klaus” sembra piacerle molto. La curiosità che si è sviluppata intorno a questo film è tanta. Ma per poterla saziare dovremo aspettare il natale del 2019, quando arriverà nei cinema.

Sale sul palco Eva Zurbriggen, docente del CSC che racconta di un’idea che hanno avuto di recente la scuola. Dare la possibilità agli studenti di misurarsi con tecniche d’animazione “artigianali” per realizzare dei banner pubblicitari del CSC.Un compito che hanno affrontato gli studenti del 2° anno. Vari piccoli gruppi realizzeranno sette banner scegliendo loro cosa fare e con una settimana di tempo per realizzarli. Su sette ne sono stati già ultimati due. Uno a pittura a olio su vetro che rappresenta una danza e l’altro che unisce animazione 2D e ambiente reale che rappresenta un topo/stregone ubriaco.

I due banner sono stati realizzati da due gruppi composti da sei persone: Arianna Morganti, Camilla Pannone, Carlotta Vacchetti, Valentina Giorgi, Isabel Matta e Dennis Pezzolato Di queste ne salgono sul palco quattro per raccontare la loro esperienza. Durante il corso dell’anno verranno realizzati i rimanenti cinque banner.

Segue una novità. Sale sul palco Federico Vallarino. Valente animatore che ha anche una doppia identità di rappresentante per l’Italia (e oltre) del programma d’animazione Toom Boom. Ma questa sera è apparso in un’inedita versione di delegato della Vacom per annunciare una partnership tra Vacom, Toom Boom e Aperitoon.Per i prossimi 12 mesi, a partire da un’ora prima dell’Aperitoon, verrà portata al Blah Blah un modello di tavoletta grafica Vacom di ultima generazione. Sarà data l’occasione di provarla per realizzare delle mini animazioni con Toon boom.Si darà a chiunque lo stesso tempo per provare (non si è ancora deciso quanto) con l’obbiettivo di coinvolgere almeno 40 artisti e realizzare un cortometraggio utilizzando queste prove. Alla fine chi avrà fatto l’animazione che verrà giudicata migliore vincerà una licenza per Toom Boom.

Segue una ricorrenza da festeggiare. Il cinquantennale della serie animata di Hanna & Barbera “Wacky Races” serie storica che lanciò la coppia animata Dick Dastardly/Muttly e ebbe la versione italiana doppiata da alcuni dei grandi nomi del cinema e della TV dell’epoca. Non solo Ferruccio Amendola nel ruolo di cronista, molti altri ancora nel doppiaggio dei personaggi.È stato un ricordo doveroso.

L’ultima a salire sul palco è stata Linda Kelvink, ex studentessa del CSC che fa parte del Gruppo Ibrido. Giovane, dinamico e promettente studio d’animazione pieno di grandi talenti.Presenta uno degli ultimi lavori che hanno fatto. Una sigla per il programma di YouTube “Basament Cafè” commissionatagli dalla Lavazza. Ne racconta come di una bella esperienza con un grande marchio. Avevano alcune regole da seguire per non farli sfigurare, ma tolte quelle c’è stata assoluta libertà artistica.Lo hanno realizzato in quattro mesi passando il primo a trovare un’idea e i rimanenti a realizzarla. Il risultato finale è piaciuto sia a loro che ai committenti. É piaciuto molto anche al pubblico in sala.Con questa si chiude l’Aperitoon di Novembre. Ma solo la parte dentro al locale. La compagnia si è spostata fuori dal bar e ha continuato a parlare scambiandosi opinioni, presentandosi, facendo amicizia parlando d’animazione e vita per almeno due ore. Grandi discorsi di gente che fa parte della grande famiglia dell’animazione. Racconti di strane vicende o grandi emozioni. Consigli degli esperti agli esordienti e possibili collaborazioni.Gli amici spagnoli erano piuttosto entusiasti. Sarebbe bello fare davvero un’Aperitoon a Barcellona tra un anno.