Opportunità più unica che rara per gli appassionati di animazione “tradizionale”: in occasione del VIEWFest 2018 potrete scoprire e utilizzare L’Ecran d’Epingles (Schermo di spilli), lo strumento forse più affascinante e impegnativo tra le tecniche conosciute. Lo schermo fu ideato negli anni ’30 da Alexandre Alexeieff e da sua moglie Claire Parker, che lo utilizzarono per realizzare poche quanto memorabili opere quali “Una notte sul monte Calvo” (1933) e “Tre Temi” (1980).
Lo schermo di spilli è stato ricostruito di recente dal francese Alexandre Noyer, in due esemplari, e in sua compagnia questo workshop svelerà i segreti di questo magico strumento, guidando i partecipanti attraverso una serie di esperimenti di animazione,”artistica” nel vero senso della parola.
Ingegnere elettronico e informatico professionista, Alexandre Noyer l’épinglé dedica gran parte del tempo alla sua vera passione: il cinema di animazione tradizionale.
Nato e residente ad Annecy, in Alta Savoia (Francia), è da sempre assiduo dell’annuale Festival internazionale che si tiene nell sua cittadina e gestisce laboratori pratici per ogni tipo di pubblico. Autodidatta, ha sperimentato le diverse tecniche del settore, fino a scoprire quella dello schermo di spilli ideato dalla coppia Alexeieff & Parker.
In occasione di VIEW Conference e VIEWFest, Noyer terrà prima una dimostrazione gratuita venerdì 19 ottobre alle ore 20,20, presso il cinema Massimo di via Verdi 18, e poi una masterclass alle OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino il sabato 20 ottobre, dalle 10 alle 13.
Costo masterclass: 10€
Il pagamento potrà essere effettuato in contanti direttamente alla Masterclass oppure via Bonifico:
Associazione VIEW Conference
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Lo Specchio di Spilli originale era costituito da un pannello trafitto da centinaia di migliaia di spilli, variamente illuminati da due faretti: l’assorbimento della luce dovuto alle variazioni di profondità di immersione degli spilli creava gradazioni diverse di grigio, consentendo la costruzione di immagini complesse e modificabili. Lo strumento è diventato talmente raro e prezioso che non fu possibile per lui testarlo (nel 2015 ne esistevano solo due al mondo), così decise di creare a sua volta degli esemplari basati su tecnologie moderne. Dal 2016 propone la vendita e l’affitto di schermi della sua produzione, anima conferenze e workshop in tutto il mondo, allo scopo di preservare e aggiornare questa tecnica superba e per troppo tempo dimenticata.
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