3 Ottobre 2018 07:05

Dalla parte dei Buoni – Renzo Calegari in mostra a Genova

Renzo Calegari (Genova 1933 – 2017) è stato un importante protagonista nella storia del fumetto e dell’illustrazione nell’Italia del secondo Novecento. Trasferitosi giovanissimo dalla nativa Bolzaneto a Milano per seguire la propria passione per il disegno avventuroso, inizia a collaborare con lo Studio Dami e le Edizioni Araldo disegnando su testi di Gianluigi Bonelli, l’inventore di Tex, per le serie di fumetti popolari El KidI tre Bill Big Davy (alias Davy Crockett). Si conferma poi definitivamente maestro nel campo del fumetto western creando nei primi anni Sessanta, in affiatato tandem con il collega Gino D’Antonio, l’esemplare serie Storia del West, acclamata come vera e propria svolta nei canoni narrativi ed espressivi della narrativa western, non solo fumettistica, a livello internazionale.


mostra
DALLA PARTE DEI BUONI
LA VITA E L’OPERA DI RENZO CALEGARI
 
ACCADEMIA LIGUSTICA DI BELLE ARTI
 
5-20 ottobre 2018
dal martedì al sabato
orario 14:30-18:30
ingresso gratuito
 
inaugurazione

giovedì 4 ottobre – ore 17:30


Ma accanto ai suoi interessi di approfondimento storico, in coincidenza con il 1968 Calegari si impegna fortemente anche in campo politico, fino a tralasciare per circa un decennio la sua attività artistica per preferirle invece la militanza quotidiana in partiti quali il Psiup e poi il Pci.

Tuttavia, a riconferma del suo sincero e costante impegno etico, tornerà trionfalmente al fumetto disegnando, stavolta su sceneggiature di Giancarlo Berardi, l’innovativa serie Welcome to Springville, di grande successo e più volte ristampata. Nei vari episodi in successione, che affrontano il mito del West in una prospettiva dal basso, si allineano in modo corale le vicende di semplici abitanti di una cittadina di frontiera.

Da quel momento, facendo ricorso sempre più spesso all’esercizio dell’illustrazione accanto a quello del fumetto, la carriera di Calegari si consacra alla rivisitazione di momenti cruciali della storia – americana, italiana e mondiale – tra Ottocento e Novecento. Il suo approccio metodologico si basa su una rigorosa documentazione e una conseguente resa non idealizzata ma molto realistica tanto degli ambienti e dei particolari quanto delle situazioni raccontate, pur senza tralasciare le esigenze anche spettacolari di una narrativa d’azione.

Con collaborazioni a testate di diversa concezione, da Orient Express Comic Art Il Giornalino e Tex, ma anche per Focus StoriaIn Europa, oltre che per i Musei del Fumetto e dell’Immagine di Lucca, l’Istituto Storico della Resistenza e Fondazione Casa America, la sua attenzione si concentra in modo particolare sulle vicende di persone comuni che si trovano a dover affrontare grandi e piccoli avvenimenti storici. La sua è veramente una storiografia caratterizzata “dalla parte dei buoni”.

Sopraggiunta la vecchiaia Calegari subisce però, a partire dalla morte dell’adorata moglie Wanda, una serie di tracolli esistenziali, economici e psicologici, da cui riesce a risollevarsi grazie all’iniziativa comune di molti vecchi e nuovi amici che riescono, anche in seguito a una estesa mobilitazione nazionale, a fargli assegnare nel 2012 i benefici della cosiddetta Legge Bacchelli, in grado di assicurargli negli ultimissimi anni di vita una pensione più che dignitosa. Trasferitosi da Chiavari, dove aveva passato un lungo periodo felice, nella cittadina rivierasca di Sori, la cui comunità locale lo accoglie con particolare affetto, Renzo Calegari si spegne il 6 novembre 2017.

Attualmente la Biblioteca Civica “Italo Calvino” di Sori sta terminando la catalogazione dei volumi di argomento storico e artistico appartenuti all’artista. Il Fondo Renzo Calegari sarà presto messo in rete a disposizione pubblica e disponibile agli studiosi su appuntamento per consultazione diretta.

Per ricordare Calegari a un anno dalla scomparsa l’Associazione Le Radici e le Ali, cui aderiscono diversi suoi amici e compagni di vita, ha voluto dedicare una mostra e un volume alla rievocazione dettagliata della sua vita e della sua opera.

La mostra, prestigiosamente ospitata nell’Accademia Ligustica di Belle Arti, espone una attenta selezione di esempi dell’arte grafica di Calegari, tra illustrazioni e tavole a fumetti, a colori e in bianconero, risalenti a diversi momenti della sua carriera.

E il corposo volume edito per l’occasione dalla casa editrice torinese Allagalla (232 pagine tutte illustrate, € 25,00), curato al pari dell’esposizione dallo storico dell’immagine Ferruccio Giromini in collaborazione con Luigi Pizzorno, entrambi amici personali dell’Artista, ripercorre con minuzia documentaria e con abbondanza di esempi illustrativi la vicenda umana e professionale di un artista ligure molto amato e che non dovrà essere dimenticato.

In appendice e a corollario della mostra, lunedì 8 ottobre alle ore 17:45 un ulteriore incontro pubblico nella Sala Munizioniere di Palazzo Ducale presenterà al pubblico genovese il volume che sotto il titolo Dalla parte dei buoni-La vita e l’opera di Renzo Calegari ha raccolto l’essenza di una vita consacrata al racconto – dettagliato non meno che partecipato – della Storia come è vissuta dalla gente comune. Dopo le presentazioni del presidente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti Giuseppe Pericu e del coordinatore dell’Associazione Le Radici e le Ali Roberto Speciale, ne parleranno diffusamente l’editore e i curatori.

Una risposta a “Dalla parte dei Buoni – Renzo Calegari in mostra a Genova”

  1. Buongiorno, mi chiamo Salvatore Carboni, vi segnalo che a novembre 2018, ho curato una mostra sul fumettista Salvatore Deidda a Seui suo paese natale,( la prima mostra su di lui, che comprendeva una quarantina di fumetti . circa 30 copertine e una trentina di riviste e fumetti con sue notizie oltre a 60 tavole originali di Martin Mystere). La mostra ancora ha luogo, c/o ” LA LA FABBRICA DI KIMBE”).
    Dato che Deidda ha iniziato la sua carriera frequentando anche lo studio Di Callegari gradirei ricevere se possibile, notizie su questo rapporto, o notizie su S. Deidda e la sua formazione Genovese.
    Un cordiale saluto e grazie anticipatamente
    Salvatore

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