Come preannunciato l’adattamento live de “La profezia dell’Armadillo” il best seller che ha fatto scoprire al grande pubblico Zerocalcare, è stato presentato in concorso, nella sezione “Orizzonti” della 75ª Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia ( (29 agosto -8 settembre).
Nell’occasione il regista, Emanuele Scaringi che spiega anche l’apporto, piuttosto importante di Zerocalcare al film, e gli attori sono stati intervistati da Repubblica Tv.
Gli attori Valerio Aprea ( l’armadillo!), Pietro Castellitto ( Secco) e Simone Liberati ( Zero) raccontano i loro ruoli nel film
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.
La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.
A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”
.Fra gli altri interpreti Laura Morante e Adriano Panatta, che interpreta… Adriano Panatta.
Il film prodotto da Fandango con Rai Cinema sarà nelle sale dal 13 settembre. Attendiamo i vostri commenti.
Le interviste sono state realizzate da Chiara Ugolini, riprese e montaggio di Rocco Giurato.