23 Luglio 2018 23:26

Animaphix 2018: vince la fuga (dall’orrore fascista) di “Mercurio” Bernardi

ANIMAPHIX 
International Animated Film Festival

Quarta edizione | Bagheria (Pa), 18 – 22 luglio 2018
Villa Cattolica – Museo Guttuso

Va a Mercurio di Michele Bernardi il premio della giuria
della quarta edizione di Animaphix

La giuria internazionale della quarta edizione di Animaphix, composta da Paola Bristot (docente di Storia dell’Arte – Accademia di Belle Arti di Venezia), Volker Schlecht (illustratore e regista) e da Hugh Welchman(produttore e regista) ha premiato Mercurio di Michele Bernardi (Italia, 2018) per “il suo approccio esteticamente piacevole e per la sua storia toccante. Mentre da un lato il film è sostenuto da una narrazione chiara ed emotiva, dall’altro prende il volo come un sogno sinuoso e pieno di immaginazione che si inserisce senza sforzo all’interno del film nel suo complesso. Il livello legato alla produzione è sempre alto e la musica lavora in simbiosi con la storia e le immagini, realizzando di fatto un film molto toccante, bello e stimolante”.

La stessa giuria ha assegnato la menzione speciale a Strange Case di Zbigniew Czapla (Polonia, 2017) “per il potenziale magico dell’animazione nel saper creare lo spazio e il movimento, un travolgente flusso di impressioni creato utilizzando solamente delle pennellate sulla carta”.

La scelta del pubblico, anche lui chiamato a dare la propria preferenza, è invece caduta su Inanimate di Lucia Bulgheroni (Regno Unito, 2018).

Michele Bernardi – secondo da destra – con la giuria di Animaphix

SHORT COMPETITION | PREMIO DELLA GIURIA
Mercurio
di Michele Bernardi – Italia, 2018 / 10’ / anteprima nazionale
Grazie alle passioni che lo legano all’infanzia, un giovane riesce ad accettare le regole inevitabili della condizione umana. In questo modo, sfugge all’alienazione fisica e mentale della dittatura fascista e conquista la libertà assoluta.

SHORT COMPETITION | MENZIONE SPECIALE
Strange Case
di Zbigniew Czapla – Polonia, 2017 / 13’30 / anteprima nazionale
Il film come metafora della vita, l’ultimo viaggio surreale nella coscienza. Flusso di immagini, pensieri e ricordi. Una sequenza di esperienze personali del protagonista e della memoria collettiva. 

SHORT COMPETITION | PREMIO DEL PUBBLICO
Inanimate
di Lucia Bulgheroni – Regno Unito, 2018 / 8’5
Katherine ha una vita normale, un lavoro normale, un fidanzato normale e un appartamento normale. O almeno così crede, finché tutto non comincia a cadere letteralmente a pezzi!