Dall’11 ottobre prossimo Chanbara, la serie dedicata al mondo dei Samurai a cui stanno da tempo lavorando Roberto Recchioni ed Andrea Accardi, del cui staff fà parte Walter Venturi, tornerà in fumetteria e libreria con un nuovo episodio inedito: “Il Lampo ed il Tuono“. L’annuncio, a sorpresa, è arrivato dal nuovo numero di Preview ( 33-34, settembre – ottobre), il magazine dedicato alle uscite Bao Publishing e Sergio Bonelli Editore, la cui edizione digitale è già disponibile.
Si tratta del terzo volume del progetto e fa da apripista alla futura serie ( anzi miniserie come ha svelato lo stesso Recchioni). Il racconto verrà pubblicato anzitutto per il canale delle librerie e fumetterie, in un volume cartonato di 112 pagine, delle dimensioni del fortunato Senzanima. Ricordiamo che i due precedenti racconti,, La redenzione del samurai ed I fiori del massacro, sono stati pubblicati nella collana Le Storie, e solo in seguito raccolti da Bao Publishing nel volume Chanbara – La via del samurai.
Al centro della nuova opera quattro protagonisti: Ichi, il giustiziere cieco; Jun, l’assassina, Tetsuo, il giovane samurai e Daisuke, il ronin bestiale. Quattro compagni, quattro pards, che dovranno affrontare un demone bianco e il suo esercito di tagliagole.
Sul sito della SBE sono state riportate alcune immagini del nuovo racconto, e soprattutto, è proposta una breve ed intrigante intervista a Roberto Recchioni che svela alcuni concreti dettagli della serie. Altri particolari sono stati indicati dallo stesso Recchioni sulla propria pagina facebook
- Chanbara sarà una miniserie. Un progetto a termine.
- La pubblicazione nelle librerie e Fumetterie degli episodi anticiperà sempre l’uscita in Edicola
- Si parte da ottobre ma non c’è una periodicità stabilita.
- Le dimensioni del volume saranno simili a quelle di Senzanima
- E’ probabile che anche i primi due racconti pubblicati in precedenza siano ristampati nello stesso formato.
Ma chi farà parte dello staff di Chanbara? Oltre Accardi e Venturi, anche Paolo Bacilieri. Mazzanti e Werther Dell’Edera.
Ringraziamo Roberto Recchioni della sua cortese annotazione.
Fonti Consultate: Sergio Bonelli Editore, @roberto.recchioni