16 Maggio 2018 07:13

Jonny Logan Story arriva dritto dagli anni 70

c.s.: Jonny Logan Story scritto da Maria Della Miranda è un libro-studio di Jonny Logan che ripropone questo personaggio dei fumetti in chiave critica,
analizzandolo nella sua struttura, nei contenuti e nei suoi riflessi sulla realtà
sociale e politica di un periodo storico: gli anni 70.
Il libro è costituito da “frammenti” estrapolati da ogni singolo episodio
pubblicato nel corso degli anni e un “breve testo” che li commenta.
Ma chi è Jonny Logan?
Jonny Logan è un personaggio dei fumetti umoristici, nato nel 1972 dalla
fantasia di Romano Garofalo.
Jonny Logan è il protagonista di una scalcagnata banda di cacciatori di taglie.
Assieme al Professore, Ben Talpa, Dan Muscolo, Mago Magoz, si dà da fare più
che altro per sbarcare il lunario in una gara per l’esistenza sempre abbastanza
precaria. Questo schema ripetitivo è, però, il pretesto per una satira di costume che, a distanza di anni, è sempre di grande attualità. Evidentemente le cose non sono poi cambiate di tanto…
Apparso agli inizi degli anni Settanta, ebbe immediatamente grande
riconoscimento di critica e di pubblico per due caratteristiche di assoluta novità nel panorama del fumetto italiano:
– L’ambientazione delle storie in Italia, in un periodo di grande
esterofilia, in cui si pensava che i fumetti “per funzionare” dovessero
essere ambientati negli Usa.
– La satira di costume rivolta a un pubblico di lettori di 13, 14 anni:
mai prima di Jonny Logan un fumetto rivolto agli adolescenti aveva
trattato temi “difficili”, come “Colpo di stato all’italiana”, su un pericolo
non tanto immaginario nell’Italia di quei tempi; “Favorevole o contrario”,
sul controverso tema del divorzio; “La Mafia non esiste”, come
amenamente affermavano in tv anche politici di un certo spessore;
“Tartassa agente delle tasse”, su un tema attualmente piuttosto dibattuto,
e potremmo continuare in queste citazioni.

Presentazione di Maria Della Miranda
Nell’affrontare questo libro-studio sul periodico a fumetti “Jonny Logan”, molti
sono stati gli argomenti che mi hanno interessato ed appassionato, ma alcuni
elementi su tutti hanno catalizzato la mia attenzione: infatti Jonny Logan, a mio
avviso, è stato un fumetto unico non solo nel panorama fumettistico nazionale
ma anche in quello internazionale.
Rileggendolo a distanza di anni ci si sorprende: sembra una telecronaca in presa diretta degli avvenimenti degli anni settanta e, nello stesso tempo, si constata un po’ amaramente che le cose, a distanza di quarant’anni, sono cambiate di poco e assai spesso “di niente”.
Questi “frammenti”, tratti da 76 episodi di “Jonny Logan”, per circa 10.000
pagine, pubblicati dal 1972 al 1979, nella loro evidenza grafica appaiono
decisamente eloquenti: attraverso lo scorrere di ogni singola immagine sembra quasi di assistere ad un film rievocativo di quegli anni.
Jonny Logan, infatti, è stato per certi versi più di un fumetto: di mese in mese, di uscita in uscita, ha rappresentato uno spaccato “satirico e pungente” dell’Italia del tempo e, più in generale, un affresco dei nostri vizi e delle nostre virtu’ (più gli uni che le altre…).
Il secondo elemento che caratterizza questo fumetto si potrebbe sintetizzare con le parole “divertire e far pensare” perché Jonny Logan certamente ha divertito un’intera generazione di ragazzi, ma li ha anche sollecitati alla presa di coscienza e alla valutazione del variegato mondo sociale e politico di quegli anni.
Infine, l’argomento principe che mi ha convinto a realizzare questo libro-studio:
il desiderio di trasmettere alle nuove generazioni, nonché a tutti coloro che non hanno dimestichezza con questa “popolare” forma di espressione, un patrimonio di informazioni, di conoscenze, di riflessioni culturali, di analisi della vita sociale e politica, in chiave di satira, del nostro passato prossimo. “
Maria Della Miranda

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