20 Febbraio 2018 11:02

Aperitoon di Febbraio. Novità animate guardando ai festival.

Lunedì 12 febbraio si è svolta a Torino nel locale Blah Blah della centralissima Via Po l‘Aperitoon. L’appuntamento mensile per gli appassionati e professionisti del cinema d’animazione.

La prima dell’anno visto il salto di gennaio. Quindi piena di eventi per recuperare il tempo perduto.

Emiliano Fasano inizia chiamando sul palco Paolo Manera, direttore di Film Commission Piemonte per parlare dell’iniziativa Under 35 per la produzione di opere audiovisive.

Parlando con l’assessore Piemonte di cosa si potesse fare per promuovere nuove opere audiovisive realizzate da giovani autori si è pensato alle produzioni per i dispositivi mobili. Il bando è rivolto alle società o imprese con almeno il 50% dei membri al di sotto dei 35 anni e residenti in Piemonte. Si devono proporre progetti che trattino temi inerenti alla vita dei giovani e possono essere realizzati con ogni tecnica (quindi ben venga l’animazione). Basta che siano pensati per circolare sui dispositivi mobili.

Possono partecipare al bando anche i gruppi che al momento dell’inscrizione non sono ancora legalmente costituiti. Questi avranno un mese di tempo per mettersi in regola.

Sono stati stanziati 120.000 euro di fondi con l’intenzione di sostenere almeno una decina di progetti. È la prima volta che la Film Commission di Torino lavora su un formato pensato per i dispositivi mobili e non per cinema o TV. La speranza è quella di aprire una via e di coinvolgere non solo appassionati dilettanti ma professionisti che hanno studiato cinema o già lavorano nel cinema per poter avere prodotti di elevata qualità tecnica oltre che inventiva.

I progetti sono da presentare entro il 31/3/2018, si procederà alla selezione il più velocemente possibile per poter avere dei primi episodi pilota entro Novembre.

Altro scopo dell’iniziativa è dimostrare che Film Commission Piemonte sia in grado di realizzare prodotti non pesanti da vedere, ma in grado di intrattenere con allegria e intelligenza.

Salgono sul palco Marco Mattio e Maria Cesaro, ideatori di “Briicks”. Un’idea per aiutare la gente a essere felice.

Tutto è nato dalla scoperta che non esistono corsi per spiegare alle coppie come essere felici. Così hanno iniziato con una pagina facebook dove hanno invitato i followers a scrivergli una cosa che li rendeva felici. Tra queste indicazioni ne scelgono alcune e Maria (ex allieva CSC) realizza un’ animazione da un secondo sul momento di felicità.

Hanno iniziato a Gennaio e il primo mese di animazioni è già stato montato insieme e si può vederlo sulla pagina Facebook. L’idea è la realizzazione di un cortometraggio che metta insieme tutti questi momenti fatti nell’anno 2018.

Lasciata questa felicità se ne chiama un’altra chiamando sul palco Carlo Griseri. Appassionato d’animazione, giornalista e organizzatore di Seeyousound (SYS), il festival dedicato alla musica nel cinema fatto a Torino tra fine gennaio e inizio febbraio con una quarta edizione che ha attirato molti appassionati grazie alla vasta proposta di film, corti ecc.

Ogni anno presentano film d’animazione. In quest’edizione hanno portato due cortometraggi, lo svedese “The Burden” e lo statunitense “Richard Twice”. Quest’ultimo viene proiettato. È l’animazione di un’intervista fatta a un cantante degli anni ’60 che avrebbe potuto avere un successo enorme se non fosse stato per un fatto accaduto durante il suo primo concerto. Tutto animato in un bianco e nero molto straniante e psichedelico.

Sempre legato al SYS è una mostra sul suono nel cinema che resterà al Museo del Cinema fino a Gennaio 2019. La sigla del SYS è stata realizzata da Donato Sansone. Emiliano Fasano lo invita sul palco per parlarne. Il festival lo ha contattato per realizzare la sigla insieme ai musicisti Paolo Spaccamonti e Gup Alcaro. Nella sigla dei Flip Book vengono messi davanti a alcuni palazzi, monumenti e personaggi di Torino, facendo scorrere le immagini questi vengono deformati seguendo un ritmo incalzante.

Fare questa sigla è stata un gran lavoro. Non è la prima volta che usa i flip book in un corto, ma è la prima in cui sono fatti usando foto. Questo significa che: ha fatto le foto, ha fatto gli effetti speciali lavorando sulle foto animandole, ha stampato tutto, fatto i flip book e ripreso l’azione di far scorrere le immagini. Un gran lavoro ma con ottimi risultati. Fasano gli chiede se sta lavorando a un nuovo corto. La risposta è sì. Verrà finito in autunno e come i suoi due precedenti lo stanno finanziando i grandi tipi di Autour de Minuit.

Si passa a parlare del Bando per la sceneggiatura indetto della SIAE. Quest’anno comprende anche le sceneggiature per serie televisive, cortometraggi ecc. e non solamente per lungometraggi, com’era in passato. Emiliano Fasano racconta che l’anno scorso era nella giuria e vide con dispiacere la differenza di fondi stanziati per il live action (10.000 euro) e per l’animazione (5.000). quest’anno i fondi sono pari.

Il 3 febbraio si è riunita la commissione per assegnare i David di Donatello, purtroppo ancora non esiste una categoria del premio dedicata all’animazione, ma finalmente il genere sta ricevendo più attenzione.

Così tra i vari selezionati ci sono due cortometraggi d’animazione e vengono entrambi proiettati. Il primo è “I mostri non esistono” di Ilaria Angelini e Luca Barberi prodotto dalla Civica scuola di cinema Luchino Visconti di Milano. Il corto è realizzato in Stop Motion con pupazzi articolabili davvero ben fatti e racconta di due bambini che, annoiati dalla lezione, iniziano a sfidarsi disegnando la lotta tra due mostri in un crescendo che non può passare inosservato alla maestra. Un corto davvero divertente con un finale a sorpresa. Questo corto è in diretta competizione con il cortometraggio “The N.A.P.” di Adolfo di Molfetta.

Alcuni mesi fa l’autore era venuto all’Aperitoon per parlare del suo cortometraggio ancora da finire. Iniziato in un paese vicino Bari ma abbastanza lontano dal mare per non farsi distrarre ha realizzato il corto collaborando on-line con vari amici e colleghi. Un lavoro di un anno che ha montato a Torino con l’assistenza degli ex compagni di corso del CSC.

il corto è intenso. Dura otto minuti e segue le vicende di un gran numero di personaggi, tutti interessanti e particolari, in un crescendo di pericoli e assurdità. Accadono una tale massa di fatti che non si possono vedere tutti in una sola visione. Subito dopo aver finito vorresti guardarlo di nuovo.

È infatti questo l’obbiettivi dell’autore. Che per farsi finanziare il corto dall’ Università Niccolo Cusano ha promesso loro almeno 100.000 visualizzazioni.

Tutto è nato dai tanti personaggi che l’autore ha disegnato per se negli anni. In particolare la fiamma con la sigaretta in bocca che chiede in giro da accendere. Una storia nata da dei personaggi immaginando situazioni scena dopo scena senza una trama scritta prima. Azione e reazione pura, comicissima.

Realizzare il corto è stato faticoso, ma anche un’occasione per lavorare insieme a degli amici o farsene di nuovi. Alla fine si sono divertiti tutti e pensando di aver realizzato un cortometraggio più simile a gli indi fatti in un garage e visti da una piccola nicchia di persone sono rimasti piacevolmente sorpresi dell’interesse che sta suscitando in giro e sono felici che il corto sia stato selezionato per il David di Donatello.

L’autore spera venga selezionato per Annecy. Facciamogli tutti tanti auguri, per quanto riguarda chi scrive, quando il corto verrà caricato su youtube lo vedrò e rivedrò.

Si parla degli Emmie Awards, i premi dell’animazione organizzati da Asifa Hollywood. Per parlarne viene richiamato sul palco Carlo Griseri. Gli Emmie vengono considerati dagli animatori più importanti degli Oscar e spesso sono un preludio a questi premiando gli stessi film.

Quest’anno un grandissimo numero di premi è andato al film Pixar “Coco”, seguito dal lungometraggio indipendente di Cartoon Saloon “The Breadwinner”. È chiaro che la lotta per l’Oscar sarà tra questi due film e il risultato potrebbe non essere così scontato come molti dicono.

Riguardo gli Oscar si parla dei cambiamenti previsti per la selezione dei lungometraggi d’animazione. Da quando esiste l’oscar per il lungometraggio animato a vincere sono stati film prodotti dai grandi Studi statunitensi (unica eccezione, “La città incantata”) ma ogni anno venivano segnalati anche molti film fatti da studi più piccoli sparsi nel mondo. Dal prossim’anno però i film non verranno più selezionati dall’accademy. Questo può cambiare le cose come non cambiare nulla. Nel caso cambiasse il problema può essere grande. Perché l’importante non è essere o non essere premiati, ma l’entrare tra i selezionati. Questo da fama e aiuta tantissimo la distribuzione del film nel mondo. Se la possibilità verrà tolta sarà un male per tanti.

Si discute sui selezionati nelle categorie lungometraggi e cortometraggi commentando quanto sia stata una sorpresa trovare certi film al posto di altri, soprattutto tra i lungometraggi. Per chiudere l’argomento viene mandato “Dear Basketball” corto selezionato all’oscar sull’amore per il basket realizzato dal grande Glen Keane scritto e letto da Kobe Bryant.

L’ultimo ospite invitato sul palco è stato Fabio Tonetto. Animatore e fumettista già ospite di una passata Aperitoon. Racconta di come sia stato scelto per essere uno dei tre fumettisti che andranno al Bergamo Film Meeting per farne il reportage a fumetti. Cosa entrata ormai come tradizione del festival.

Già che sarà lì terrà un Workshop sul Character design dove insegnerà a inventare dei personaggi in modo non convenzionale.

Al Bergamo film festival si terrà anche una retrospettiva su Spela Cadez. Una giovane animatrice Slovena che da anni realizza cortometraggi d’animazione che raccontano storie di personaggi dalla vita molto vissuta. Corti che non possono lasciare indifferenti e hanno ricevuto molti premi.

Considerata tra le grandi del suo paese ha realizzato quasi tutti i suoi corti utilizzando la tecnica dell’animazione di pupazzi, riuscendo sempre a raggiungere grandi risultati.

Chiude la serata il suo più recente corto, “Nighthawk”. Tragicomico ritorno a casa in auto di un piccolo e sgorbutico animale selvatico ubriaco per la troppa frutta mangiata. Realizzato dipingendo a olio su vetro riadattando alla sua sensibilità la tecnica resa celebre da Aleksandr Petrov.

Con questa si chiude l’Aperitoon di Febbraio. Evento che sta guadagnando crescente simpatia e pubblico. Chi scrive spera se ne possano organizzare in ogni grande città d’Italia, magari anche d’Europa.