5 Gennaio 2018 11:48

Il ritorno della zitella che parlava alle papere

A distanza di ormai nove anni dalla precedente raccolta, arriva un nuovo libro con le strisce di Inkspinster, pubblicato da Comma 22. Molto atteso dagli appassionati cultori della zitella d’inchiostro. E di inchiostro nero ce n’è ancora tanto per disegnare e raccontare scemenze, cattiverie, papere e volpi ma quel che colpisce di più, a un primo impatto, è l’esplosione di colori. Un technicolor da arcobaleno pastellato che potrebbe essere uno choc per chi confrontasse questa con la precedente raccolta pubblicata dalla Grrrzetic nel 2008. Esaurita nel giro di pochi mesi e mai ristampata: così si fa con gli autori di culto, li si lascia a sventolare in campagna, che in questo modo non si montano la testa e rimangono più creativi, e peggio per chi non si è procurato il libro. Ma dicevamo del colore. L’evoluzione è stata progressiva, in realtà diventata familiare a chi ha seguito in questi anni Inkspinster  sul web.  Deco ha preso sempre più confidenza con la tavolozza. Ora si diverte ad usarla per narrare così come aveva sempre fatto manipolando il lettering per dare tutte le intonazioni immaginabili ai dialoghi e al racconto della voce fuori campo . In questa piccola arte delle comic strip, dove te la giochi in pochi quadretti, tutto serve, specie se hai molta voglia di dire…

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