Oggi, domenica 16 luglio 2017, un piccolo-grande evento si terrà al Galway Film Fleadh: il primo adattamento in animazione dell’unico romanzo in lingua gaelica dello scrittore e giornalista irlandese Flann O’Brien, “An Béal Bocht (The Poor Mouth, in italiano “La miseria in bocca“, ed. Feltrinelli). Pubblicato nel 1941 con lo pseudonimo di ‘Myles na gCopaleen’, viene oggi considerato uno dei più grandi romanzi in lingua irlandese del Ventesimo Secolo.
L’opera vuole essere una satira del cosiddetto Gaelical Revival, o “rinascita gaelica”, che propagandava “un’immagine convenzionale della vita in certe zone dell’Irlanda, note come Gaeltacht, fatta di stereotipi, in cui andavano perduti la sostanza e gli umori di una cultura che, per quanto emarginata, era tuttavia radicata in una tradizione popolare antichissima”.
Ma è anche un esempio di eccellente scrittura, basata su invenzioni irresistibili con cui l’autore esplica la sua visione. Il narratore, Bonaparte O’Coonassa, racconta la storia della sua vita, presentando gli abitanti di Corkadoragha e passando di disavventura in disavventura, tra il nostro mondo e gli altri, sopra e sotto il mare, sulla scia della favolistica tradizionale gaelica, tra squallore e miseria mitigati da una costante vena di comicità.
E’ la prima volta che il libro viene trasposto sul grande schermo e costituisce anche il debutto nell’animazione per l’acclamato regista Tom Collins.
An Béal Bocht (La miseria in bocca) è una co-produzione tra la pluripremiata Raw Nerve Productions e la De facto Films. La direzione delle animazioni, realizzate al Nerve Centre di Derry-Londonderry in stretta sinergia con le indicazioni del regista, è di John McCloskey (Midnight Dance). Il film è stato prodotto dallo stesso Collins insieme a Pearse Moore.
Per saperne di più: http://www.culturenorthernireland.org/content/flann-obrien-classic-comes-screen-new-animation