9 Maggio 2017 11:39

Autori di Immagini scrive una severa lettera al concorso Battello a Vapore!

L’associazione Autori di Immagini (già Associazione Illustratori) prende una posizione netta e decisa, scrivendo questa lettera aperta al Battello a Vapore. Di fatto è una precisa presa di posizione su comportamenti diffusi in circostanze analoghe e assume anche l’aspetto di un tentativo di accreditamento pubblico come rappresentante di un’intera categoria.  L’editrice Piemme ne riconoscerà il contenuto (e l’accreditamento), adeguandosi alle richieste? Andrà per la propria strada senza batter ciglio? Replicherà con le proprie legittime motivazioni? Aprirà un tavolo di discussione? Sentirà i propri legali? Si vedrà…
Ovviamente perché la lodevole iniziativa di Autori di Immagini acquisisca un significato rivoluzionario, dovrà avere successo. Se la condividi, falle gli auguri.


Gentili Signori,

questa e’ una lettera aperta rivolta a voi, agli organizzatori del concorso Battello a Vapore Premio 2017, agli autori (di immagini e testi) e alle organizzazioni di autori italiani.
Abbiamo avuto occasione di leggere il bando di partecipazione del vostro concorso e vorremmo attirare la vostra attenzione su alcuni gravi problemi che rendono tale concorso inaccettabile.
Come rappresentanti degli autori di immagini, lavoro che merita dignità e rispetto, desideriamo darvi dei suggerimenti per rendere il bando accettabile e appoggiarvi nella sua diffusione.Riteniamo infatti che quello attualmente da voi proposto sia a tutti gli effetti un un esempio lampante di concorso cui astenersi dal partecipare.

1 – Autori e Illustratori
In primo luogo sono indicati trattamenti diversi per l’autore e l’illustratore. Vi facciamo presente che anche l’illustratore è considerato per legge un autore, pertanto avreste dovuto indicare come Autore dei testi (scrittore) il primo e Autore delle immagini (illustratore) il secondo, prevedendo per entrambe le figure un identico trattamento. Da tempo i libri illustrati sono stati riconosciuti come autorali a tutti gli effetti e anzi come trainanti nel mercato dei libri per ragazzi e ora anche degli adulti. È importante che nelle comunicazioni questo ruolo sia riconosciuto.

2 – Esiguità dei premi
Un concorso importante come questo, bandito da una società leader sul mercato come la Piemme Edizioni, non può prevedere solo un premio per il vincitore. L’impressione che chiunque può ricavare è che si stia praticando del ‘crowdsourcing’ ovvero l’acquisizione di creatività di valore e qualità, senza pagarne i costi.
Il regolamento indica testualmente:

“1° Classificato categoria Miglior Autore: € 1.500 (millecinquecento/00) a titolo di anticipo sui diritti d’Autore definiti attraverso regolare contratto di pubblicazione che prevede royalties, sul prezzo di copertina defiscalizzato, al 6% fino a 10000 copie vendute e al 7% oltre le 10000 vendute
1° Classificato categoria Miglior Illustratore: €1.500 (millecinquecento/00) attraverso regolare contratto di illustrazione.”

Un premio di 1500€ come anticipo sulle royalty o a forfait (come sembra essere previsto per gli autori delle immagini) è di per sè già bassissimo per un libro illustrato; se poi si considera che tale premio è inferiore ai compensi del mercato internazionale, l’operazione diventa imbarazzante.
Si consiglia quindi di portare il primo premio a una cifra non inferiore ai 5000€, aggiungendo un secondo premio di almeno 3000€ e un terzo premio di almeno 2000€, con la riserva di precedere anche all’assegnazione di premi per la critica o altre menzioni speciali.

In un concorso la maggior parte dei partecipanti lavora senza che il proprio sforzo riceva alcuna remunerazione, ma riteniamo che il lavoro meriti rispetto sempre e comunque.

Un concorso è per gli autori un’occasione per promuoversi e mettersi alla prova, ma non può trasformarsi in lavoro a titolo gratuito, cosa che l’AI e tutte le associazioni internazionali di autori scoraggiano vivamente.

Per questo motivo, la prelazione per la possibile pubblicazione delle migliori opere pervenute dev’essere supportata da dati certi che definiscano tempi e accordi per le opere che verranno pubblicate: un impegno che va messo per iscritto con un contratto e non può essere lasciato aperto senza garanzie per le parti.

3 – contratto di edizione per i vincitori
Come ‘regolare contratto di illustrazione’ probabilmente intendevate scrivere ‘regolare contratto di edizione’ che, come vuole la consuetudine, dev’essere un contratto identico a quello riservato agli autori dei testi con anticipo sulle royalty e percentuali ragionevoli.
Per fare chiarezza sarebbe quindi giusto indicare gli elementi del contratto (durata, tiratura, opzioni di licenza, diritti secondari, coedizioni, traduzioni ecc.).

4 – Aliquote di royalty
In generale l’aumento di royalty avviene dalla seconda edizione, visto che l’editore non deve più affrontare le spese di redazione e produzione della prima che molto raramente supera le 3000 copie.
Per quanto riguarda le aliquote per le versioni elettroniche del libro (e-book) le consuetudini prevedono il riconoscimento di aliquote doppie rispetto a quelle previste per le edizioni stampate, e su questo non viene fatta alcuna menzione.

5 – Mostra
Concorsi come questo in genere prevedono, concluse le selezioni, una mostra delle opere migliori. Un concorso promosso da Piemme Edizioni, vista la partecipazione, dovrebbe prevedere una mostra con almeno 50-80 opere esposte in uno spazio adeguato per un evento pubblico dove tutti i partecipanti possano godere della presentazione pubblica dei propri sforzi. La mancanza di un evento di questo tipo, come già indicato al punto 2, sbilancia totalmente il rapporto di collaborazione e di partecipazione al concorso tra professionisti e casa editrice. Ovviamente se la mostra comprende opere eseguite con tecniche tradizionali, l’organizzazione deve prevedere un’assicurazione per le stesse, per tutta la durata dell’iniziativa, dall’invio alla restituzione agli autori.

6 – Testo di accompagnamento
Per gli autori delle immagini, si indica come testo di riferimento l’ opera “Buchi nel deserto” (di Louis Sachar, serie Arancio, Il Battello a Vapore), ma il testo non è incluso.

Il fatto che il tema sia libero per gli autori di testi, mentre per gli autori di immagini sia riferito a un libro già in catalogo, rende chiaro che le immagini che questi ultimi dovranno eseguiresaranno a tutti gli effetti prove gratuite senza possibilità di pubblicazione. Questo punto va certamente chiarito.

7 – Privacy
Nel regolamento è stata inserita una clausola sull’utilizzo dei dati personali che va enormemente al di là di quanto effettivamente necessario allo svolgimento del concorso, senza motivazioni plausibili. Vengono indicati utilizzi dei dati quali: “(b) inviarLe materiale promo/pubblicitario mediante  modalità  automatizzate  (es.  telefonate  senza  operatore, e-mail, sms, mms, fax, istant message o strumenti equipollenti) o tradizionali (telefonate con operatore, invii  cartacei)  [finalità  di  Marketing]; (c) attività  di  profilazione  volte a rilevare i Suoi gusti, preferenze, bisogni, scelte di consumo ed abitudini utili a personalizzare e migliorare   l’offerta di servizi delle società CoTitolari nei Suoi confronti [finalità di Profilazione]….”

L’Associazione Autori di Immagini (ex Associazione Illustratori) ha organizzato concorsi per l’Associazione stessa o in collaborazione con altri (Enti istituzionali, ONG e  aziende) fin dai primi anni ’80. Tra queste si ricorda il grande concorso internazionale di illustrazione Torino Città Olimpica del 2006. La sua competenza è garanzia di equità nei trattamenti dei partecipantianche in virtu’ del fatto che, facendo parte dell’EIF (Forum Europeo degli Illustratori), una rete Europea di associazioni analoghe, progredisce affidandosi anche a soluzioni virtuose adottate in altri paesi.

La nostra è dunque un’offerta di assistenza costruttiva, per aiutarvi a modificare e migliorare la vostra iniziativa in modo che sia meritevole di essere raccolta.

Ci auguriamo che ne vogliate prendere atto e vogliate adottare immediatamente delle misure adeguate in linea con quanto indicato. Fino ad allora, continueremo a spiegare agli autori il senso del bando così com’è stato scritto e a dissuaderli dalla partecipazione.

Grazie per l’attenzione

Associazione Autori di Immagini

A.I. ASSOCIAZIONE AUTORI DI IMMAGINI

E.I.F. EUROPEAN ILLUSTRATORS FORUM Italia

Via Conchetta, 9

20136 – Milano

tel/fax: +39 02 36535729 // +39 373 7012103

mail: info@autoridimmagini.it

sito:www.autoridimmagini.it

orari segreteria: 10,00-13,00 da lunedì a giovedì

3 risposte a “Autori di Immagini scrive una severa lettera al concorso Battello a Vapore!”

  1. A distanza di un anno la situazione si è risolta? Perché mi risulta – al momento – che il concorso sia stato bandito per il 2018, ma questa volta solo per autori e non per illustratori.

  2. A differenza delle precedenti edizioni, dove il premio era duplice, per illustrazione e per la parte letteraria, quest’anno la prima categoria è scomparsa. L’Associazione Autori di Immagini, con alcune comunicazioni aperte, aveva cercato il dialogo con gli organizzatori, suggerendo delle soluzioni ragionevoli per ristabilire un equilibrio tra le esigenze dell’editore e il rispetto della professione di autore . Nel bando 2018, probabilmente a seguito delle tante contestazioni, questa iniziativa è stata rivolta solo ad una categoria senza cambiare nulla della sostanza.
    Insomma se rimane cosi’ com’è, sconsigliamo vivamente di partecipare.

  3. Grazie per la pronta risposta.
    Che dire: un gran peccato che non si sia arrivati ad un compromesso a vantaggio di tutti.

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