19 Gennaio 2017 12:16

Oggi puoi comprare i Sigari in edicola…

Ovviamente quelli del faraone. E’ l’albo odierno di Tintin, nella serie, arricchita da interessanti editoriali, proposta da Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, di cui ho ampiamente parlato.

Con questa storia Hergé si libera finalmente dai vincoli contenutistici dettati dal suo mentore (e datore di lavoro) ed esplora il mezzo fumetto, col quale ormai ha preso confidenza, con maggiore libertà.  Parte l’Avventura, condita da gag, naturalmente.
Ovviamente per goderne appieno bisognerebbe contestualizzare: la rotta marina che il giovane reporte segue è quella, obbligata, dell’epoca. Non lasciarti ingannare dai disegni “moderni”: la storia, realizzata in prima battuta in bianco e nero tra il 1932 e il 1934, è stata ovviamente ridisegnata da Hergé nel 1955 per la versione a colori. Contiene un sacco di riferimenti e inside jokes interessanti. Difficilmente oggi qualcuno riconoscerebbe il film del 1921 e il suo seguito del 1926 a cui Hergé si riferisce quasi esplicitamente, ma all’epoca ha sicuramente suscitato una risata in più, oltre a servire per aprire la strada a uno dei più malvagi avversari del nostro eroe.

Divertente anche l’anacronismo inserito da Hergé nella versione nuova. E di estremo interesse, circa il rapporto di Hergé con l’Italia, è una osservazione fatta dall’appassionato Marco Castagna (che ringrazio), che però qui non anticipo e lascio all’arguzia del lettore.
Buona lettura!

Col prossimo albo, Il loto blu,  ci sarà una ulteriore, fondamentale, svolta nell’opera di Hergé. Ma ne parlerò la prossima settimana.

Per il piano dell’opera vedi qui di seguito:

https://www.afnews.info/wordpress/2016/12/17/tintin-torna-in-edicola-in-italia-con-gazzetta-e-corriere/