Durante il sottodiciotto Film Festival sono stati festeggiati i primi ottant’anni del grande studio d’animazione russo Soyuzmultfilm. Per celebrare degnamente l’evento la slavista e appassionata di cinema e animazione russa Eugenia Gaglianone ha potuto organizzare una grande selezione di cortometraggi e serie che lo studio ha prodotto negli ultimi ottant’anni.
Ci sono state proiezioni concentrate sui cortometraggi prodotti dagli anni ’60 ai ’90. capolavori fatti da veri maestri tra cui Ivan Ivanov-Vano, Fedor Chitruk, Eduard Nazarov e Jurij Norštein, l‘unico dei quattro ancora in vita e attualmente impegnato in un film che porta avanti da più di trent’anni.
Tra questi corti si trovava quello mandato come primo episodio della trasmissione televisiva “La giostra dell’allegria”. Programma molto amato in Russia, tanto che sono arrivati alla quarantaduesima edizione.
É un grande piacere sapere che il primo disegno animato mandato in quest’importante programma sia stato “Giovanni il distratto”, adattamento del racconto di Gianni Rodari “La passeggiata di un distratto” con disegni ispirati al cubismo che ben si adattano al casuale perdere i pezzi di Giovanni.
Altra grande proiezione ha riguardato una selezione di serie animate prodotte per la televisione dagli anni sessanta fino a oggi. In questa sezione è stato mandato uno dei quattro cortometraggi su Ceburaška, il personaggio animato inventato dal grande Roman Kacanov e senz’altro il più famoso dell’animazione russa. Animaletto di cui non si conosce la specie, si sa solo che è un animale tropicale. Una serie piena di sentimenti famosa in tutto il mondo, tranne in Italia, dove questa è la prima volta che viene proiettato in un cinema.
Per quanto riguarda le serie recenti, sono davvero belle e rattrista sapere che i nostri canali televisivi non siano interessati a trasmetterle nonostante il gran numero di ascolti che la serie russa “Masha & Orso” stia portando ai loro canali per bambini
Una serata è stata dedicata alla proiezione de “Il racconto dei Racconti”, di Jurij Norštein, considerato a ragione uno dei cortometraggi animati più belli mai fatti. Per chi scrive è quasi sorprendente vedere quanti ancora non lo conoscessero.
Ha chiuso il ciclo la proiezione de “Il racconto dello Zar Saltan”, il primo di numerosi adattamenti animati fatto della fiaba in versi di Puškin nel 1943 dalle sorelle Valentina e Zinaida Brumberg. Pioniere dell’animazione iniziarono a fare film già negli anni venti del novecento per arrivare alla Soyuzmultfilm già con la fama di grandi maestre e passare affettuosamente alla storia come “le nonne dell’animazione russa”.
Il mediometraggio venne fatto durante la guerre, quando gli studi erano stati trasferiti a Samarcanda e lavoravano sopratutto per la propaganda.
Il film venne fatto a colori, ma il negativo venne stampato anche in bianco e nero a causa di alcuni problemi nello sviluppare il colore. La copia arrivata al Sotto18 è una di quelle in B/N, sfocata ma integra (eccola qui su Youtube). Permette comunque di capire la grandezza di questo mediometraggio fatto in tempo di guerra.
Questo è stato il primo anno in cui le proiezioni sull’animazione russa sono potute essere così numerose e ringraziamo Eugenia Gaglianone per il bel programma fatto.
Chi scrive ricorda a tutti che la Soyuzmultfilm sta da anni rendendo disponibile il suo incredibile patrimonio di animazione su Youtube e potere vedere qui nel loro canale qualsiasi genere di cosa prodotta. In russo certo, ma belle da vedere e piene di arte e inventiva.