6 Dicembre 2016 08:39

SottoDiciotto film Festival 2016 presenta la serie TV “YO YO” nata grazie all’arte di Ugo Nespolo

Giovedì primo dicembre ha preso il via il Sottodiciotto film Festival. La rassegna sulla cinematografia che affrontano i temi di Infanzia e Adolescenza o sulle produzioni per cinema o televisione rivolte a queste fasce d’ascolto.

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Introduce il tutto Steve Della Casa in persona.

Tra le anteprime presenti quest’anno c’è stata la presentazione di “YO YO”. Una serie Rai coprodotta tra Italia, Spagna e Irlanda che racconta le avventure di Yo e Yo, fratello e sorella gemelli che grazie alla loro immaginazione girano il mondo e vivono grandi avventure insieme al loro cane.

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La serie nasce dalla richiesta del canale Rai Yo Yo di sviluppare una serie su due gemelli con il nome del canale fatta a Alfio Bastianchic e alla sua società, lo Show Lab-Prodea group. Bastiancich già da anni aveva in mente di realizzare una serie animata insieme all’amico Ugo Nespolo e vista la richiesta di qualcosa di originale ha pensato fosse giunto il momento.

Ugo nespolo nella sua dinamica carriera ha più volte incontrato l’animazione facendo sigle televisive (Indietro tutta) e pubblicità. Come artista era tra quelli che negli anni sessanta portarono il cinema sperimentale americano in Italia realizzando a sua volta cortometraggi dove c’era sempre qualcosa in animazione. Ma non aveva mai partecipato a un progetto ambizioso e ha accettato la proposta con entusiasmo.

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Dopo ha avuto inizio la produzione, sono stati due anni intensi dove lui e i suoi collaboratori hanno sviluppato ambienti e personaggi facendo migliaia di disegni.

A questo punto si passa la parola alla regista Stefania Gallo per raccontare come sia stato lavorare con Nespolo e riuscire di trovare un modo per rendere in CGI i personaggi disegnati da Nespolo nel suo tipico stile geometrico. Un lavoro duro su cui hanno dovuto fare tanta ricerca e tantissimi disegni prima di arrivare a capire come adattarlo. Ma una volta trovato finalmente il modo tutto è diventato più veloce.

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La serie e quasi finita. La scadenza è per marzo e stanno già cercando per darle la distribuzione più ampia possibile.

Quello che più gli interessava mostrare erano due bambini non supereroi o supergeni ma con una vita normale. La cosa importante è la loro capacità di essere uniti, sentirsi vicino ai problemi degli altri e riflettere insieme per trovare una soluzione.

Il messaggio della serie è totalmente positivo e ottimistico. Nella loro ricerca di realismo hanno deciso che le voci del doppiaggio non dovranno essere da cartoon ma naturali. E sono felici di mostrare degli episodi doppiati in italiano arrivati solo tre giorni prima. Sono abbastanza soddisfatti del doppiaggio, anche se qualcosa può ancora migliorare.

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I tre episodi mostrati sono ancora work in progress (non qualità HD insomma) ma davvero carini e i bambini in sala sembrano apprezzare davvero l’allegria delle storie e dei disegni. La scena della danza che i due gemelli fanno ogni volta che hanno l’idea su come risolvere un problema li diverte molto.

Finita la serie sperano di poterne fare una seconda stagione. Ma la collaborazione tra Bastiancich e Nespolo non sembra avere intenzione di fermarsi a questa serie. I due stanno già pensando a altri progetti da realizzare insieme.

Si lascia la sala con l’impressione che la Rai stia facendo una serie che potrà diffondersi nel mondo. Una sensazione nuova. Forse già sentita negli anni ’90 ma adesso più solida.