Rinaldo Traini mi scrive e parla del passaggio al Comune di Lucca del patrimonio di Immagine, del mitico Salone Internazionale dei Comics, di Lucca Comis, del Museo del Fumetto, del Comune di Lucca e altro ancora:
Caro Gianfranco, ti voglio precisare subito che il Comune di Lucca proprietario di Lucca Comics & Games (la manifestazione è stata inglobata in una Municipalizzata nella quale sono confluite altre iniziative, tutte di proprietà del Comune) oggi, dopo il Conferimento di Immagine sottoscritto da me a nome di tutta l’associazione (all’unanimità) è diventato il proprietario indiscusso di tutto il patrimonio accumulato in oltre 60 anni di attività. Ti ricordo che il gruppo di Immagine già nel 1955 affrontava il tema comics sotto il profilo storico e scientifico. Oggi questo patrimonio fatto innanzitutto di prestigio e poi di saggi, articoli, libri, documenti, marchi, cimeli passa di proprietà al Comune di Lucca. Non abbiamo chiesto corrispettivi ma solo la garanzia che di questo patrimonio ne sia fatto un uso strettamente culturale attraverso la riapertura del Museo di Lucca. Quindi la manifestazione Lucca Comics & Games oggi è non solo l’erede del nostro patrimonio, attraverso la delega del Comune, ma è il Salone. Quindi a pieno titolo può festeggiare i 50 anni dell’arrivo del Salone a Lucca. Non va dimenticato che l’ospitalità al Salone fu offerta da un grande Sindaco di quella città: Giovanni Martinelli il quale negli anni successivi sempre si prodigò per far restare i comics nella Sua città. Ed io sono stato testimone di questo suo impegno che non fu di solo appoggio politico ma anche di indispensabile sostegno finanziario. Come tu ricorderai, e come molti nel mondo dei comics ricordano, sono stato sempre un fiero sostenitore del ruolo determinante che gli uomini di Immagine ebbero nella storia del Salone. Una manifestazione che andò molto al di là dei suoi compiti istituzionali, ma diventò negli anni una occasione a livello mondiale per la ricerca storiografica sui comics, l’illustrazione e il cinema di animazione, di promozione e di accoglienza di migliaia di autori tra i più celebrati ma anche di esordienti, di stimolo all’organizzazione di nuove iniziative editoriali alcune delle quali, nate sui banchetti di Lucca, sono poi diventate grandi imprese internazionali dedicate ai comics. Insomma il Salone di Lucca era diventato da un lato la Grande Accademia del cartooning e dall’altro il Congresso Mondiale dei Comics con la partecipazione ufficiale di 35 Paesi e la presenza di 15 Delegazioni nazionali ufficiali tra le più rappresentative nella storia della letteratura disegnata. Un modello, anche nella liturgia cerimoniale, replicata in tutto il mondo in migliaia di manifestazioni. Bene, questo prestigio era stato conquistato nella città di Lucca ed io ho pensato, quando sono venuto a sapere che il comitato Organizzatore di Lucca Comics & Games si apprestava a celebrare, un po’ imprudentemente, i 50 anni della manifestazione, che sarebbe stato opportuno con una mossa politica appropriata, spegnare qualsiasi velleità di contrasto e di rivalsa. Avevo già tentato nel 2007 con il Sindaco Favilla una riconciliazione con un Conferimento al Museo. Ma probabilmente i tempi non erano maturi. Nel 2016, dopo opportuni contatti con il Comune di Lucca, convocai una Assemblea straordinaria di Immagine chiedendo anche il parere dei vecchi ex Soci che pur avevano militato nel Salone (mi sembrava un giusto riconoscimento) e misi all’Ordine del Giorno la proposta di Conferimento chiedendo all’Assemblea pieni poteri e ampia delega. Non fu facile, non tutti all’inizio erano d’accordo, ma alla fine uscii da quella combattutissima Assemblea con la concessione dei pieni poteri (all’unanimità) a trattare con il Comune di Lucca il Conferimento del patrimonio di Immagine. Ero stato fortunato nel 1969 con il Sindaco Giovanni Martinelli quando assunsi la carica di Direttore e sono stato fortunato nel 2016 perché ho trovato un Sindaco, Alessandro Tambellini, diversissimo per temperamento dall’altro, ma altrettanto determinato a superare i minuti dettagli per ottenere con speditezza indubbi vantaggi per la Sua città. Il resto è stato suggellato dai documenti che tu hai pubblicato. Credo che sia stata un’operazione intelligente portata avanti da molti. Io ho solo accondisceso allo svolgimento degli eventi. Debbo fare un commento. Adesso Lucca festeggerà con serenità, senza retro pensieri, i suoi 50 anni per l’incontro con i Comics. A fine manifestazione gli uomini che fanno parte della squadra che muove questa grande macchina, che certo è la manifestazione, dovranno decidere di cosa fare di questo ingombrante patrimonio che è rappresentato dal Salone, dalla sua storia, dai nomi degli straordinari autori che si sono avvicendati ai suoi incontri, dall’enorme archivio, dai premi e da quanto ancora sarà dettagliato. Se penseranno di usarlo per dare vita ad un grande programma culturale da realizzare al Museo con i mezzi e le tecniche che i tempi suggeriscono, solo allora potremo dire che questa operazione ha dato i suoi frutti. Se invece, superato lo scoglio dei festeggiamenti dei tanto sospirati 50 anni, il patrimonio di Immagine sarà considerata paccottiglia da relegare in un armadio allora potremo dire di aver fatto tanta fatica per ballare una sola notte.
Rinaldo Traini