9 Ottobre 2016 10:57

Giovanni Scognamillo passed away

Dal nostro corrispondente in Turchia, Murat Mıhçıoğlu:

Giovanni Scognamillo (25 Aprile 1929 – 8 Ottobre 2016) è stato uno dei più conosciuti italo-turchi. Nato da una famiglia dei levantini: il padre Leone era figlio di un immigrato di Napoli, e la madre era una italo-greca di  Tinos di origini genovesi. Il piccolo Giovanni è praticamente “cresciuto” nel mondo di cinema, perché suo padre lavorava come direttore del prestigioso cinema Elhamra di Beyoglu, Istanbul. I film d’orrore visti in gioventù ebbero un grande impatto sulla formazione dei suoi gusti d’intellettuale.

Laureato al liceo italiano d’Istanbul, cominciò a lavorare per la stampa italiana, talvolta come collaboratore da Istanbul, talvolta come critico di cinema. Ma la maggior parte della sua carriera sara’ consacrata alla stampa turca dal 1961. Parlava anche Francese, Latino, e abbastanza il Greco, potendo così lavorare per editori diversi.

Collaborò a enciclopedie sulla storia di cinema, religione e “storia contemporanea” per editori dall’estero mentre faceva traduzioni per editori turchi. I suoi libri degli anni 90 che riguardavano il passato e gli enigmi della zona Beyoglu furono dei best-seller. Questa zona speciale (dove c’è anche anche la torre Galata dei Genovesi) è il cuore della letteratura e del cinema per la Turchia, e Scognamillo fu una delle “guide viventi” per chi voleva saperne di più.

Le foto utilizzate per una delle mie prime collaborazioni con afNews (quella che riguardava i film turchi su Zagor e Comandante Mark) arrivavano dal suo archivio; un archivio fondamentale per il libro “il fantastico mondo del cinema turco”.

Durante la fondazione di Rodeo, la nostra casa editrice specializzata in fumetti, abbiamo iniziato a lavorare più spesso con Scognamillo. Facevamo insieme la redazione per i primi albi di Dylan Dog in turco, e abbiamo creato una serie di articoli sotto il nome “il tunnel dell’orrore” per la mensile di cinema Altyazi; lui scriveva riguardo i film che ispiravano i racconti di Dylan Dog. Poi Scognamillo ha anche tradotto alcune avventure di Dylan Dog tra gli anni 2005-2008.

Era un amico per tutti gli artisti, registi e scrittori interessati all’horror, e il suo volto era spesso utilizzato come ispirazione per vampiri, professori pazzi e altri cliché d’orrore nel fumetto turco, come segno di rispetto per la sua competenza nel settore. Ovviamente si vociferava spesso che egli fosse veramente un vampiro, o un’altra creatura delle notte…

Ma non è tutto: sappiamo che, durante gli anni 70, fu anche cantante nei night club d’Istanbul; ultimamente lavorava come professore di cinema in una università. E, chissà, forse davvero aveva dei segreti anche lui… Forse non è veramente morto, ma sta solo facendo un giro nell’altra parte della realtà… Chissà?

Quello che sappiamo bene è che la sua memoria non lascerà mai chi ama il cinema e il fumetto.

Murat Mıhçıoğlu

Zagor in un film turco - da un articolo di Murat Mıhçıoğlu del 2000 su afNews.
Zagor in un film turco – da un articolo di Murat Mıhçıoğlu del 2000 su afNews.