Si intitolava “Tra pupi e cunti per incontrare Pitrè” l’ edizione de “La Macchina dei sogni“, la rassegna diretta dal Maestro cuntista e puparo Mimmo Cuticchio, e l’attenzione allora fu puntata soprattutto sul museo etnografico fondato proprio da Giuseppe Pitré, scrittore, antropologo e letterato palermitano la cui opera monumentale, incentrata sulle tradizioni popolari e il folclore della Sicilia, rimane tuttora il più ricco e basilare repertorio per gli studiosi del settore.
Quest’anno, celebrandone il centenario dalla scomparsa, avvenuta il 10 aprile 1916, la “Macchina” della benemerita “Famiglia d’Arte” Cuticchio, dedicherà interamente la propria 33esima edizione a questo ideale “nume tutelare” di tutti coloro che lavorano nel campo della tradizione popolare: a partire dal titolo, “ricordando Pitré”, e dallo scenario, ovvero la sua Palermo e piazza Sant’Oliva, a pochissima distanza dalla casa in cui Pitré trascorse la propria vita.
Da venerdì 16 a domenica 18 settembre, dunque, un’esperienza da non mancare per chi si troverà a passare dal capoluogo siciliano, tra tuffi nel passato cavalleresco e passeggiate tra le fosche e talvolta esilaranti vicende, anzi i “cunti”, di una terra che riprende vita in tutto il suo disturbante splendore nella voce ritmata di Cuticchio e degli altri suoi innamorati aedi.
IL PROGRAMMA: