Dopo la fine del conflitto, nelle edicole belghe uscirono numerose testate per ragazzi, vecchie e nuove, in lingua francese e fiamminga, alcune delle quali anche in doppia versione. È incredibile come in una nazione così piccola come il Belgio siano esistiti tanti settimanali per ragazzi che hanno costituito un formidabile trampolino di lancio per molti giovani artisti, poi divenuti vere e proprie star nel firmamento della Nona Arte, ancor più incredibile se si pensa che erano spinti a disegnare fumetti in un momento in cui questa professione non era proprio fra quelle consigliate a un giovane.I settimanali possono essere distinti in cinque gruppi…
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