14 Giugno 2016 15:45

Annecy 2016. i cortometraggi in gara parte 1

Anche quest`anno il festival d`Annecy propone quelli che possono definirsi a ragione i migliori cortometraggi animati prodotti nel mondo. Ecco di seguito l`elenco di quelli mandati  nel primo spettacolo, alcuni con i commenti degli autori presi durante la “Colazione del corto” fatta il martedi`mattina.

 

  • Journal animéPrimo corto a avere l`onore di aprire il festival è stato ” Journal”  di Donato SANSONE per la Francia.
    Inizia con una ripresa live di una strada e prosegue dentro un bar, dove Donato Sansone è seduto a leggere un giornale. A un certo punto inizia a scarabocchiare sopra le foto, che si animano diventando sia fantasia sfrenata che satira o denuncia quando ci si sofferma su foto di politici, guerre o stragi.

    L`autore ha fatto il corto in circa due mesi lavorando su giornali scansionati disegnando tramite la tavoletta grafica. Per caso il periodo di tempo ha coinvolto gli attentati di novembre interrompendosi due giorni dopo i fatti. Racconta che cinque anni fa venne contattato dalla produzione francese l`anno dopo si incontrarono a Annecy e da li`é iniziato tutto. Unici limiti la durata del corto (4,30 minuti) e il tempo per farlo. Per finanziamenti gli hanno dato quanto chiedeva. A chi gli chiede perché compaia nei suoi corti risponde che lo fa perché la sua presenza da una freschezza maggiore al corto e per ragioni di rapidita nel farlo. Probabilmente il corto migliore di questo primo gruppo.

    "Parade" de SatieSecondo corto é stato “Parade” de Satie  di Koji YAMAMURA per il Giappone.
    Corto 2D dove sulle musiche di Satie una voce narrante recita alcuni pensieri del grande compositore mentre dei disegni incredibilmente azzeccati illustrano la musica facendovi comparire lo stesso Satie, Picasso e Coctou più i protagonisti delle musiche.

    La prima domando é d`obbligo. Perché Satie, come lo ha conosciuto? L`autore ascolta la musica del grandissimo compositore francese (seriamente, é assurdo che la gente gli metta ancora davanti Debussy! n.d.a.) da anni. Ci fu una grande esposizione su di lui in Giappone e Yamamura ne rimase davvero colpito. Con il catalogo accanto inizio` a pensare al corto per raccontare Satie usando la musica fatta per “Parade” di Coctou. unita ai personaggi del balletto e alle scenografie come furono fate nella prima rappresentazione e parlando del rapporto tra Satie, Coctou e Picasso. L`obbiettivo era parlare di Satie rispettandolo e mostrandolo al pubblico.

    Spoon

    Terzo “Spoon” di Markus Kempken per la Germania.

    Un corto 2D quasi completamente in bianco e nero dove l`autore ricorda la sua infanzia concentrandosi sulla figura della madre, persona brava e gentile con tutti, ma violenta e abusiva con lui. Che veniva picchiato sulla testa con vari oggetti fino a romperli. il tutto senza che il padre o gli altri sapessero nulla. Davvero un corto potente.

    L`autore conferma che si tratta di un film totalmente autobiografico. Vista la sua carriere trentennale nell`animazione gli si chiede se sia uno di quei casi in cui ci sono voluti anni per riuscire a fare il corto. in realtà no, ma in tanti anni questo é il suo primo corto serio. Ha scritto la sceneggiatura in un giorno e gli é venuto automatico scrivarla in inglese, quasi a tenerne le distanze, e non sa se ci sarà una versione tedesca. Assicura che nella sua infanzi ci sono stati anche bei momenti e racconta che quando suo padre ha visto il film é rimasto colpito perché non sapeva nulla di questi fatti. La madre dice di non ricordare e che tanto non é importante. In 30 anni é il primo corto che invia a Annecy. Questo é per molti motivi, ma ci tiene a dire che il suo corto vuole essere qualcosa che dia il coraggio a chi ha subito o subisce maltrattamenti di parlarne.

    Celui qui a deux âmes

    Quarto corto “Celui qui a doux âmes” di Fabrice LUANG-VIJA  per la Francia.

    Affascinante racconto su un eschimese abile sia nella caccia che nel cucire che viene chiamato “l`uomo con due anime ” perché non riesciva a decidersi sull`essere uomo o donna.  Ma una giovane vedova lo ama e per piacergli inizia a andare a caccia e offrendogli le prede gli fa la proposta. Il tutto raccontato dalla voce dell` autrice del libro da cui é tratta la storia.

     

    L`autore scopri`il racconto percé faceva parte di una raccolta e ne venne subito colpito, cosi` inizio` a fare ricerche e studiare l`arte e la cultura inuit ma senza l`intenzione di farlo diventare un documentario; il suo obbiettivo é sempre stato fare una fiaba. gli chiedono se non pensa che sia incauto far scegliere al protagonista di stare con una donna, lui precisa che non é cosi` semplice. Nel corto é la donna che si propone a lui e il loro alternarsi nei ruoi maschili e femminili vuole indicare una cosa più profonda e spirituale del genere. Per le musiche ha preso contatto con un musicista inuit che suone strumenti di ghiaccio.

  • Accidents, Blunders and Calamities Quinto corto “Accidents, Blunders qnd Calamities” di  James CUNNINGHAM per la Nuova Zelanda.
  • Corto in CGI fotorealistica. In una tana nella foresta un animale racconta una storia della buona notte ai suoi due figli per insegnargli a evitare i pericolosissimi umani. Un` allucinante poema che elenca un gran numero di animali morti uccisi dagli Umani più per caso che per intenzione. ma in realtà il pericolo puo` essere ovunque.

     

     

    Caminho dos gigantesSesto corto “Caminho dos gigantes” di Alois DI LEO per il brasile.
    Corto in é2D. In una foresta un gruppo di indios sta abbattendo un albero, intanto i bambini stanno facendo dei flauti con i rami caduti portandoli all`anziano perché provi a suonarli. quando uno di cuesti strumenti suona magnificamente tutti guardano il bambino che lo ha fatto come un prescelto, ma questo fugge nella foresta pieno di rabbia. Quel flauto é il segno che suo nonno morirà.
     L`autore era già stato a Annecy nel 2010 con il suo film di diploma e é felice di esserci tornato. La sua provenienza dal Brasile da occasione di fare delle domande sulla sorprendente vitalità del cinema d`animazione brasiliano degli ultimi anni. Lui conferma che é davvero un grande periodo, soprattutto per l`animazione televisiva, i corti sono già piu` difficili. Per farlo ha avuto dei finanziamenti statali, ma ha anche usato i suoi risparmi e un crawfounding nazionale. Il suo intento era di fare un film sul cerchio della vita e l`accettazione della morte, ma é molto felice che venga considerato un film per bambini da alcuni dei festival che lo hanno selezioato. Non é una storia brasiliana o peruviana ma una storia indios. Su gente che ha una grande connessione con la natura. la musica é stata fetta da un compositore peruviano che fa i propri strumenti seguendo le tradizioni inca. Per chiudere dice che stà lavorando a un nuovo corto e a un lungometraggio.

     

       ErlkönigSettimo corto “Erlkönig” di Georges SCHWIZGEBEL per la Svizzera.
    Con il magnifico e ben noto stile di pittura su vetro animata l`autore racconta il poema di Goethe su una cavalcata disperata dove un padre racconta al proprio figlio ferito una strana fiaba per tenerlo sveglio

     

    Moms on FireOttavo e ultimo corto “Moms on Fire” di Joanna RYTEL per la Svezia.
    Corto in stop motion dove due amiche a quattro giorni dal parto cercano di sopportare la noia e la stenchezza degli ultimi giorni stando insieme e sviluppando un morboso attaccamento reciproco. commentano ironicamente tutto i figli di due e tre anni delle due e un gatto maniaco.