3 Maggio 2016 12:10

Imparare a leggere e a scoprire le “Passioni Animate” italiane

Non si parla mai abbastanza di cinema d’animazione italiano e per farlo guardando ottimisticamente al futuro è necessario conoscerne il presente e la sua storia, i film e i cineasti che hanno contribuito a rendere grande questa forma d’arte nel nostro Paese.

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La raccolta di saggi affronta alcuni dei più importanti film e animatori italiani, partendo da un’analisi de La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini e I fratelli Dinamite di Nino Pagot, per poi approfondire l’opera fondamentale di Guido Manuli e Manfredo Manfredi, ricordare il geniale Osvaldo Cavandoli, fino ad arrivare a un grande autore contemporaneo come Simone Massi.

Questo libro è il primo quaderno di La Fabbrica dell’Animazione, progetto che nasce dalla sinergia delle associazioni culturali Bottega Partigiana e Cartùn, per riscoprire il sapere e la cultura come valori assoluti, come beni universali da difendere, rivitalizzare e condividere. Annesso alle altre attività promosse da La Fabbrica dell’Animazione, il libro si pone come un punto di partenza per approfondire l’arte del cinema d’animazione e diffonderne la conoscenza a un pubblico non solo di settore.

Il libro contiene saggi di Marco Bellano, Raffaella Scrimitore, Davide Giurlando, Giacomo Ravesi e Priscilla Mancini con una poetica prefazione di Giannalberto Bendazzi e a cura di Raffaella Scrimitore.

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Per il ciclo di incontri “Scopriamo e riscopriamo gli autori” La Fabbrica dell’Animazione presenta: PASSIONI ANIMATE.

“La Linea di Osvaldo Cavandoli”.

Ospite Sergio Cavandoli intervistato da Raffaella Scrimitore.

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Sergio Cavandoli (terzo da sinistra) riceve il Premio Itala a nome del padre, il grande Osvaldo, premiato per la sua immortale “Linea”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Link sui prossimi incontri:
http://lafabbricadellanimazione.org/menu/ProgettoPage.php?id=3