9 Aprile 2016 18:37

Fulber presenta L’uomo del mondo altro, anche in lingua Mòchena!

L’UOMO DEL MONDO ALTRO
Soggetto e disegni ©Fulvio Bernardini-Fulber

Dopo l’uscita del lavoro editoriale a fumetti del 2015 sulla figura storica dello scrittore e drammaturgo austriaco, Robert Musil, legato alla storia della Valle del Fèrsina, lavoro promosso dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol, dall’istituto Culturale Mòcheno e realizzato dalla Fulber Creazioni di Trento, è in arrivo l’ultimo impegnativo lavoro a sfondo storico scritto e disegnato da Fulber (Fulvio Bernardini) dal titolo L’Uomo del Mondo Altro, un Comic book di 48 pagine a colori anche in lingua mòchena, sulle vicende storiche di Giuseppe Šebesta in Valle del Fèrsina. Giuseppe Šebesta, etnografo, saggista, operatore e regista, pittore, favolista e narratore, creatore di pupi animati e “padre” del Museo degli usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, scompare nel marzo del 2005 a 86 anni.

©FULBER - afnews

La storia abbraccia principalmente gli anni a partire dal 1949, periodo del ritiro in Valle dei Mòcheni di Giuseppe Šebesta, dove sperimenterà molteplici forme di comunicazione e getterà le basi per la creazione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Grazie ad un montaggio narrativo sintetico e all’utilizzo di inversioni temporali ( flashback), rivedremo Šebesta al tramonto della sua esistenza terrena raccontare sé stesso, prima bambino nel 1925 ospite nel paese di S.Orsola e poi nel 1949 quando trentenne, inizierà il suo percorso pionieristico alla scoperta dei mille segreti del popolo mòcheno nell’Alta Valle del Fèrsina. Molti i rimandi legati alle vicende e alle opere, grazie alla corposa documentazione esistente sul grande etnografo, e tanti i personaggi che prendono vita nel lavoro a fumetti. A cominciare dalla panchina parlante, icona di un suo lavoro letterario raccolto nel volume La Valle dei Giganti del 1964; gli amici della sua giovinezza, Randolf e la signora Barbera; le sue prime e importanti storie animate con i pupi, Bà, Principessa e Pettirosso, che si coalizzeranno per aiutarsi tra loro in un’avventura inedita. E ancora, la preziosa informatrice Rosa Corn e il Mugnaio, in una piccola rivisitazione del documentario Età del legno nella Valle del Fèrsina, realizzato da Šebesta nel 1962; infine la figura di fantasia della strega divora-bambini che rivive in chiave moderna nel racconto popolare La Graonstana del Kiesereck. Caratteri che spaziano tra fantasia e realtà con ruoli completamente diversi tra loro ma tutti legati a doppio filo alla vita e all’opera di Giuseppe Šebesta.

L’intento del romanzo illustrato è quello di sottolineare la poliedricità e il genio di Šebesta, rimarcando in modo accattivante e leggero la sua affascinante metodologia di lavoro attraverso quattro essenziali filoni produttivi: i film animati, i documentari naturalistici, lo studio dettagliato delle attività contadine a tutto campo e le narrazioni letterarie, tutti finalizzati a far conoscere il “sogno” di Giuseppe Šebesta, che fu quello di portare a conoscenza di un pubblico più vasto, la parlata mòchena e i mille segreti della Valle del Fèrsina. Non mancano gli interventi dei due “pupi animati speciali” Gary e Spike, i funny animals di Fulber, presenti sulla carta stampata trentina dalla fine degli anni ’70, che faranno luce su alcuni aspetti curiosi della vita del grande antropologo. La pubblicazione presenta anche pagine di rubriche di approfondimento sui luoghi, gli aspetti e le curiosità della storia, per penetrare quanto più è possibile nell’universo ricco e luminoso di Giuseppe Šebesta.