“Il neonato Premio Itala, per i migliori film d’animazione italiani di sempre, aprirà le porte a un trattamento diverso del film d’animazione, che è riduttivo chiamare ‘disegno animato‘ quando è film come tutti gli altri – avverte un testimonial d’eccezione come Bruno Bozzetto, maestro indiscusso dell’animazione – Ho iniziato questo lavoro per caso, mosso dalla passione per il cinema in generale. Il mio pubblico è stato sempre di adulti, ricordo che quando uscì Allegro non troppo, andavano a vederlo tutti i giovani”.
Alla Casa della Cultura – presenti l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, la presidente della Commissione Educazione Istruzione Elisabetta Strada, la docente universitaria Giuliana Nuvoli e la presidente dell’Associazione Culturale Bottega Partigiana Shirin Chehayed – è stato inaugurato dal suo creatore, lo storico e critico Giannalberto Bendazzi, il Premio Itala, riconoscimento dedicato ai più grandi autori del cinema d’animazione italiano, che verrà assegnato da una giuria di specialisti e di cui CinecittàNews è media partner.
“Abbiamo riunito e fatto votare oltre una ventina di specialisti del settore per stabilire quale è il film più bello del reame – spiega Bendazzi – Alla fine è stata individuata una rosa di finalisti che comprende tra gli altri: Bruno Bozzetto, Giulio Giannini e Emanuele Luzzati, Enzo D’Alò, Osvaldo Cavandoli, Altan, i fratelli Nino e Toni Pagot”. C’è infatti una ricca e preziosa tradizione di cinema d’animazione nel nostro Paese che ha radici, oltre che nei nomi appena citati, nei primi lavori di Arnaldo Ginna e Bruno Corra (1911), nel cinema di poesia di Simone Massi, passando per le pubblicità del Carosello, i lungometraggi di Guido Manuli, fino alle più recenti serie televisive come le Winx.
In gara i film realizzati dagli inizi del secolo scorso a oggi e divisi in 4 categorie – lungometraggi, cortometraggi, serie tv, pubblicità/sigle tv – a cui saranno assegnati rispettivamente l’Itala d’Oro, l’Itala d’Argento e l’Itala di Bronzo. Prossimi appuntamenti: 7 aprile a Milano, allo Spazio Cinema Anteo, con la consegna dei Premi delle categorie lungometraggio e serie TV e la proiezione dei film premiati con il Trofeo d’Oro. L’11 aprile a Genova, al Cinema Sivori, con la consegna dei Premi delle categorie cortometraggio e pubblicità/sigle TV e la proiezione dei film premiati con il Trofeo d’Oro.
“Una volta partiti con questa prima edizione, il prossimo anno il Premio Itala prevedrà un concorso internazionale e uno nazionale rivolti entrambi ai giovani e agli esordienti del cinema d’animazione“, afferma Bendazzi.
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La Fabbrica dell’Animazione è un progetto delle associazioni culturali Bottega Partigiana e Cartùn. Nasce dall’esigenza di riscoprire la cultura come valore assoluto, come bene universale da difendere, rivitalizzare e condividere. In sintesi, la sua mission è battersi per una ecologia della cultura.
Nella società contemporanea si produce cultura di massa con criteri industriali, in serie e consumistici, non diversamente dalla produzione di altre merci su grande scala, senza distinzione tra cultura alta e bassa, tra prodotti artisticamente di qualità e semplici trovate commerciali, annullando la qualità artigianale e la figura degli autori.
La Fabbrica dell’Animazione si propone di riportare alla luce la cultura d’autore con i suoi valori più autentici, nelle sue più diverse espressioni, forme e linguaggi: dal cinema ai fumetti, dai libri alla musica, fino al teatro, alla fotografia, all’arte declinata in ogni genere possibile.
Un focus particolare sarà dedicato al cinema d’animazione, forma d’arte che dalle sue origini tocca i cuori di grandi e piccini con un linguaggio universale, complesso ma accessibile a tutti, artigianale e insieme industriale. Vera arte dei nostri tempi, insomma. Scelta non casuale, perché La Fabbrica dell’Animazione prende il nome da un libro dedicato a Bruno Bozzetto: un artista che dalla matita all’animazione digitale ha dimostrato con le sue opere che si può essere autori e poeti anche ai nostri tempi.