13 Marzo 2016 15:00

A Torino per conoscere i segreti e le storie dei magnifici “Re di pietra”

IN CORDATA
Film e narrazioni di montagna

Cinema Massimo e Circolo dei lettori
Stagione primaverile (14 marzo – 30 maggio 2016)

ks

L’eccezionale riscontro di pubblico ottenuto dal ciclo di proiezioni di film di montagna organizzato quest’inverno da CinemAmbiente, nell’ambito del programma Torino e le Alpi, ha dimostrato quanto sia diffuso, in città, l’interesse per i temi delle terre alte.

Partendo da questa considerazione, l’iniziativa ritorna sfruttando sinergie virtuose presenti in città, con un programma che si articola lungo l’intero 2016 e con una formula ampliata che, oltre ai film, include una serie di incontri a cura del Circolo dei Lettori.

Circolo dei Lettori e CinemAmbiente uniscono, quindi, forze e competenze per rendere Torino importante crocevia della cultura della montagna.

La rassegna, battezzata ‘In cordata’, affiancherà film proposti al Cinema Massimo e una serie di narrazioni a tema organizzate e ospitate dal Circolo dei lettori.

Gli appuntamenti sono frutto della collaborazione tra il Festival CinemAmbiente, il Circolo dei lettori e il programma “Torino e le Alpi”, che da tre anni è promosso dalla Compagnia di San Paolo con il supporto dell’associazione Dislivelli.

La rassegna sarà divisa in tre parti: quella primaverile, la sezione all’interno del Festival CinemAmbiente di giugno e un programma invernale tra settembre e dicembre.

Esplorazione a tutto tondo, attraverso immagini e parole, dei vari aspetti della montagna contemporanea – dall’alpinismo allo sci, dalla cultura all’ambiente, dalle tradizioni alle emozioni – la stagione primaverile di In cordata propone tre proiezioni e altrettanti incontri narrativi da marzo a maggio.

In Cordata non vuole essere un nuovo festival di cinema di montagna ‒ dichiara Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente ‒ ma un palcoscenico di quanto succede nel cinema di montagna. Questi primi tre appuntamenti sono dedicati ad altrettanti grandi festival italiani a cui vogliamo rendere omaggio: il Trento Film Festival, il Cervino Cinemountain Festival e il Gran Paradiso Film Festival. Il punto di vista che vogliamo privilegiare è quello ambientale e sociale, ma sono rimasto affascinato dalle storie di imprese incredibili e non ho potuto fare a meno di proporre un film come Killer Slope, sulle dinamiche umane in un gruppo posto in condizioni estreme, o un lavoro come Verso dove, dedicato all’eccezionale figura di Kurt Diemberger”.

Dichiara Maurizia Rebola, direttore il Circolo dei lettori: “Il Circolo dei lettori contribuisce alla rassegna In Cordata con tre momenti di narrazione dedicati a tre vette rappresentative ‒ Monte Bianco, Gran Paradiso e Monviso ‒ e alle grandi imprese compiute dall’uomo in ambiente alpino. Lo scopo è raccontare e valorizzare il potenziale creativo dei luoghi di montagna che, oltre alla bellezza paesaggistica che certo li contraddistingue, rappresentano una fonte inesauribile di storie umane, tradizioni e cultura. La parola viene dunque affidata, nei tre incontri in rassegna, a chi le montagne le vive nella quotidianità del proprio lavoro o nella straordinarierà della propria passione”.

In cordata si apre lunedì 14 marzo, alle ore 20.30, al Cinema Massimo, con la proiezione del film Killer Slope, con cui il documentarista e giornalista d’inchiesta olandese Geertjan Lassche, dopo la morte in vetta di due connazionali, segue una nuova spedizione sulla sesta montagna più alta del mondo, il Cho Oyu, mettendo in luce le dinamiche del gruppo protagonista dell’impresa. La proiezione sarà seguita da un incontro con l’alpinista Fausto De Stefani e il giornalista Roberto Mantovani.

killer-slope-2-1800x1012

IL FILM

Killer Slope

di Geertjan Lassche (Paesi Bassi, Nepal, Cina, 2014, 105′)

Dopo gli incidenti mortali che coinvolsero due scalatori olandesi nel 2009 e nel 2011, il giornalista d’inchiesta Geertjan Lassche decide di seguire nell’aprile del 2104 una nuova spedizione sul Cho Oyu, la sesta montagna più alta al mondo. Lassche prova a far luce su quali siano le vere dinamiche all’interno di un gruppo eterogeneo di persone che partecipano a una simile impresa e soprattutto su quale sia il confine tra realtà e immaginazione, tra responsabilità e protagonismo, termini che spesso faticano a convivere in alta quota.

Geertjan Lassche è nato nel 1976. Attualmente lavora per la televisione pubblica olandese ed è attivista per la fondazione Sous les Arbres. Dopo aver realizzato numerosi servizi di inchiesta per diverse testate olandesi, ha iniziato una proficua produzione documentaristica che ha già molti titoli all’attivo tra cui The Farmer Who Wanted to Emigrate (2008), The Brethren (2011) e The Choosen Ones (2012)

Info:

CinemAmbiente, via Montebello 15, Torino; tel. 011 8138860; festival@cinemambiente.it

Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino; tel. 011 4326827; info@circololettori.it

www.cinemambiente.it; www.circololettori.it ; www.torinoelealpi.it

Le proiezioni al Cinema Massimo, Sala 1 (via Verdi 18, Torino; tel. 011 8138860), sono a ingresso libero, previo il ritiro del biglietto gratuito, a partire da 30 minuti prima dello spettacolo presso la cassa del Cinema. Gli incontri-narrazioni al Circolo dei lettori (via Bogino 9, Torino; tel. 011 4326827) sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti; prenotazione possibile solo per i possessori della Carta Plus.

IN CORDATA è realizzata dall’Associazione CinemAmbiente, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, dalla Compagnia di San Paolo (nell’ambito del programma “Torino e le Alpi”), e dal Circolo dei lettori, in collaborazione con l’Associazione Dislivelli, Trento Film Festival, Cervino Cinemountain, Gran Paradiso Film Festival e con la media partnership di eHabitat

PROGRAMMA

IN CORDATA
Film e narrazioni di montagna

CINEMAMBIENTE, MARZO – MAGGIO
Cinema Massimo, Sala 1

14 marzo, ore 20.30

LA SPEDIZIONE FRA AVVENTURA E RISCHIO

Killer Slope
di Geertjan Lassche (Paesi Bassi, Nepal, Cina, 2014, 105′)

Dopo la morte di due scalatori olandesi, il giornalista d’inchiesta Geertjan Lassche decide di seguire una nuova spedizione sulla sesta montagna più alta al mondo, il Cho Oyu. Obiettivo è far luce sulle vere dinamiche di un gruppo eterogeneo di persone che partecipano a una simile impresa e sul confine tra realtà e immaginazione, responsabilità e protagonismo, termini che spesso faticano a convivere in alta quota.

Al termine della proiezione, incontro con Fausto De Stefani, alpinista, e Roberto Mantovani, giornalista.

18 aprile, ore 21.00

KURT DIEMBERGER: ALPINISTA E CINEASTA

Verso dove

di Luca Bich (Italia, 2014, 51′)

Un uomo cammina per luoghi conosciuti o porzioni di terre mai calcate e osserva ciò che scorre davanti agli occhi cercando di congelarlo in uno spazio e tempo altro attraverso la sua vecchia cinepresa. È Kurt Diemberger, alpinista e cineasta. Ha 82 anni, non vive nel passato ma nella contemporaneità del suo sguardo, fatto di visioni attuali e antiche, con cui cattura il mondo.

Al termine, incontro con il regista Luca Bich e il protagonista Kurt Diemberger.

Modera Enrico Camanni, storico dell’alpinismo.

16 maggio, ore 21.00

CRESCERE IN MONTAGNA

Alexandre, fils de berger

di Anne, Erik e Véronique Lapied (Francia, 2014, 69’)

Alexandre ha 12 anni, vive in montagna, si occupa di oltre mille pecore e ha per amico il cane Trace. A insegnargli tutto, in capanne al di là dei sentieri battuti, sotto le stelle o sotto il diluvio, è suo padre Fernand. D’estate, quest’anno, c’è il Tour de France, l’elitrasporto e la festa del villaggio, ma il suo sogno è poter, un giorno, gestire da solo il grande gregge.

Al termine, incontro con i registi Anne e Erik Lapied, Bruno Bassano, responsabile scientifico Parco Nazionale Gran Paradiso, Luisa Vuillermoz, direttore artistico Gran Paradiso Film Festival, e Carlo Grande, autore di Terre alte e La via dei lupi.

Alexandre, fils de berger

CIRCOLO DEI LETTORI, APRILE – MAGGIO

4 aprile, ore 21.00

Monte Bianco – In verticale sul gigante delle Alpi

Per arrivare fino in cima bisogna mettere in pratica un gioco di tattica, fatto di passaggi e prese giuste, senza abbandonare l’eleganza del gesto atletico. Virtuosa delle arrampicate è l’alpinista francese che, capace di superare i limiti imposti dalla montagna, è maestra in quella che secondo Reinhold Messner è «l’arte di andare dove la morte è probabile e non morire». Come durante quegli undici giorni del 1990 in cui Catherine aprì una via nuova in solitaria sul Petit Dru.

Con Catherine Destivelle, alpinista, e Linda Cottino, giornalista.

Killer-Slope

9 maggio, ore 21.00

Monviso – Alla corte del Re di pietra

Nelle Alpi Cozie c’è una piramide perfetta che taglia il cielo. Considerato dai Romani il tetto del mondo, è il monte cantato da Virgilio, Dante e Petrarca, punto di riferimento non solo geografico, innanzitutto per gli abitanti delle sue valli. Intorno al Monviso, infatti, resistono villaggi abbarbicati in posti più o meno isolati, dove si parla l’antica lingua occitana, piccoli grandi tesori preziosi di storia e tradizioni.

Con Paolo Allemano, consigliere Regione Piemonte, Enrico Camanni, storico dell’alpinismo, Sergio Chiamparino, presidente Regione Piemonte, Giorgio Diritti, regista, e con la partecipazione di guide alpine del Monviso e Cantori spontanei di Ostana.

226103_monv_web

30 maggio, ore 21.00

Gran Paradiso – Le meraviglie della natura felice

Dal 1856 lo stambecco trova riparo dall’estinzione nei luoghi in cui, nel 1922, nascerà il Parco del Gran Paradiso, il parco nazionale più antico d’Italia. Da allora, questa e altre specie, come la marmotta, l’aquila reale e il camoscio, vivono felici in oltre 70mila ettari di zona protetta, che va dagli 800 metri del fondovalle ai 4.061 della vetta. Oasi di ambiente incontaminato, è un esempio di come l’uomo e la natura possano convivere.

Con Andrea Giorda, alpinista, Luca Mercalli, meteorologo e climatologo, Raffaella Miravalle, guardiaparco, Michele Ottino, direttore Parco Nazionale Gran Paradiso, Luciano Violante, Consiglio di indirizzo Gran Paradiso Film Festival, e Luisa Vuillermoz, direttore Fondation Grand Paradis.