Ventenne di Chiaiano, Francesco Filippini ha appena ricevuto la Medaglia d’Oro assegnata dalla Società americana degli Illustratori per il suo lavoro di art director sul corto The Loneliest Stoplight del re dell’Animazione indipendente, Sua Maestà Bill Plympton.
Troppo per un artista così giovane? Forse per la mentalità del nostro Paese, sempre restìo ad affidare ruoli di responsabilità a persone di verde età, a prescindere dal loro talento, mentre altrove pare vigere la convinzione (Lamartina!!!) che mettersi alla prova fin da subito su progetti importanti aiuti la crescita artistica dei professionisti… bizzarrìe estere, vero? Noi da sempre si procede cian cianin, con accorta prudenza… si arriva fino all’edicola, il giornale, quindi una sosta al bar e poi dritti a casa ad accendere il televisore, per mettersi con solerzia a criticare il mondo che corre troppo veloce… e chissà dove finiremo di questo passo!
Filippini, “a passo uno”, è finito col tornare a Napoli, dai “MAD Boys” di Luciano Stella, per affrontare la difficile sfida di fare animazione di qualità in Italia, gettandosi anima e corpo su un nuovo progetto: un corto il cui titolo sembra un triste epitaffio sul recente periodo sociale che stiamo vivendo, Simposio suino in re minore.
Maggiori dettagli qui: http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/01/13/foto/francesco_filippini_il_disegnatore_napoletano_che_ha_conquistato_gli_states-131203354/1/#1
E qui: