La scienza (quella vera) è anche su Topolino 3136 con Fabiola Gianotti, la fisica italiana che, da ieri, è alla guida del CERN di Ginevra.
Si tratta dell’articolo di giornalismo a fumetti di Francesco Artibani e Giuseppe Ferrario di cui qui vedi un assaggio e che ti consiglio vivamente di leggere con attenzione sul citato numero di Topolino.
E, invece, a proposito di scienza falsa, sullo stesso numero avrai visto l’oroscopo buffo di Faraci e Sio, cui avevo accennato giorni fa. Ovviamente (com’era evidente) è una presa in giro, un gioco e niente più. Un divertissement (nel senso di composizione letteraria o artistica dal carattere frivolo o giocoso).
Ma, dipendesse da me, eviterei anche questo, in una rivista per ragazzi, ché persino scherzarci affettuosamente su potrebbe sembrare (anche non lo fosse nelle intenzioni) una sorta di gentile acquiescenza (nel senso di condiscendenza più o meno palese, remissività), mentre dovrebbe esserci una palese denuncia della dannosa assurdità di certe cose (fra le quali annovero l’astrologia). Un po’ di coraggio nell’esprimere i valori in cui si crede, non guasterebbe proprio. Sempre se si hanno davvero dei Valori da esprimere, si capisce.
Sono troppo severo? Per nulla, quando di mezzo c’è la crescita del raziocinio nelle giovani menti. In generale c’è ancora troppo spazio per le pseudo scienze (tollerate con la colpevole acquiescenza di cui sopra, quando non cavalcate biecamente a scopo di lucro, mentre richiederebbero una aperta denuncia) e troppo poco per la scienza vera, quando si parla ai più giovani. Per questo tendo a inalberarmi (nel senso di… inalberarsi, definizione 2a, ma con una evidente radice nelle definizioni 1a e 1 b, a ben vedere).
Sì, iniziamo l’anno col vocabolario accanto. Non fa male alla salute, ogni tanto.