A Roma, anche nei mesi più bui della Seconda guerra mondiale, tra 1943 e 1944, nell’editoria c’era chi voleva continuare a fare il suo mestiere in maniera caparbia. Anche a costo di inventarselo. È il caso di Francesco Mondini, distributore di fumetti. Quando, tra la caduta del fascismo e la liberazione, i giornali per bambini cessarono di arrivare nelle edicole romane, non avendo più nulla da distribuire Mondini decise… di diventare editore. Comprò una testata satirica, “Il Pupazzetto” e la trasformò in un giornale a fumetti. Anzi di più, in un: “Giornale di grandi avventure”, come recita il sottotitolo. Perché c’è sempre bisogno di sognare, anche nei momenti peggiori. Questa e altre pagine della misconosciuta editoria romana in tempo di guerra le trovate su Guida al fumetto italiano…
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