2 Dicembre 2015 18:04

Buon fumetto per ragazze e ragazzi, in edicola e in libreria

Purtroppo, continua a mancare, in Italia, una rivista settimanale di fumetti, generalista, di impegno civile non confessionale, con una redazione di veri giornalisti all’altezza del delicato compito di parlare ai più giovani, che proponga e diffonda fumetti classici europei di qualità e nuove proposte italiane per ragazzi altrettanto valide. Ci si può chiedere, certo, quale gruppo editoriale avrebbe mai il fegato di imbarcarsi in una impresa di tale valore sociale e proiettata al futuro, visti i “rischi d’impresa” che comporta, pensare a una diffusione di massa (l’unica che darebbe un senso a una operazione di questo tipo). L’epoca dei mecenati e delle spinte ideali è finita? No. Per niente. Forse è che non ci sono mecenati disponibili al momento, e che le persone dotate di forti spinte ideali non sono tante, ma non sono estinti ne’ gli uni ne’ gli altri.

In attesa che saltino fuori e ritengano utile dedicarsi al fumetto (e dintorni, giacché ormai li fumetto non viaggia più da solo, nell’immaginario delle giovani generazioni), ben vengano le iniziative come quelle che propongono in edicola i classici del fumetto franco belga per ragazzi (e ragazze). Certo, non è la stessa cosa che poter parlare seriamente ai giovani almeno una volta a settimana (anche se ci sarebbero i mezzi per farlo quotidianamente, con la rete, se si volesse), ma è una importante opera di diffusione “del bello e del buono”, e fa solo bene. Tra poco arriverà anche la serie avventurosa Blake e Mortimer. Poi, se andrà decentemente (parlo delle vendite, ovvio, ma non è certo necessario che ci siano milioni di copie vendute, per raggiungere il minimo vitale), sarebbe bello poter veder girare altri famosi eroi dell’avventura classica, molti dei quali, peraltro, sono ancora vivi e vegeti nella francofonia. Ognuno di noi anziani avrà le sue preferenze. Si sa bene quanto io tenga a Tintin, per dire, oltre che proprio a Blake e Mortimer e a Yoko Tsuno. Ma, a parte quelli già in circolazione (tra edicola e libreria), come non ricordare Bernad Prince, Luc Orient, Guy Lefranc, Spirou e compagnia bella (che uso regolarmente quando faccio interventi nelle scuole, dalle elementari in su, per parlare di attualità, geopolitica, storia, scienze, letteratura e tutto il resto). Basta buttare un occhio nel blog Zona BD per rendersi conto di quanto fumetto francofono stia attraversando le Alpi e di quanto ancora ce ne sia disponibile: una quantità immane di buon fumetto, di tutti i generi, per giovani lettori e lettrici.

Il problema resta quello accennato all’inizio: il rapporto regolare, di massa e di alto profilo giornalistico, coi più giovani. Per quello non basta avere una grossa tipografia a disposizione. Ci vuole molto di più e una positiva visione prospettica ideale.

Blake e Mortimer Piramide - afnews
Una matita originale di Jacobs per Blake e Mortimer. “Ragazzi, oggi parliamo di Antico Egitto!…”