Oltre alle già annunciate anteprime sull’Animazione d’Autore (Adama, Tout en haut du monde e Avril et le monde truqué) il programma aperto al pubblico del Festival Sotto18 prevede tanti altri appuntamenti da non mancare: dal “dietro le quinte” del tour della pop star-attrice latinoamericana Jennifer Lopez al Perfect Day balcanico con protagonisti Benicio Del Toro e Tim Robbins; ancora la Lopez, questa volta in coppia con Viola Davis nei panni di due “borghesi piccole piccole” per vendicare la tragica morte dei rispettivi figli (Lila & Eve), quindi il “tour de France” onirico-adolescenziale organizzato da Michel Gondry (Microbe et Gasoil) e i legami conflittuali ma profondi della “sorellanza” di Hirokazu Kore-eda (Our Little Sister).
Non mancano i beniamini Masha, con inseparabile Orso, e Geronimo Stilton (compie 15 anni: il tempo vola quando ci si diverte!); poi ci si tufferà nei vuoti oscuri della Storia (Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli) e della Famiglia (Mózes, il pesce e la colomba di Virág Zomborácz), riemergendone per aggregarsi ai festeggiamenti del trentennale dei mitici Goonies, ancora e sempre alla ricerca del tesoro di Willy L’Orbo! Un altro atteso compleanno è quello dell’Ape Maia, mentre seguendo le “notti bianche” di Victoria e i suoi amici riusciremo, forse, a comprendere qualcosa in più della nostra, fin troppo scandagliata, Gioventù.
Da un anniversario all’altro: gli ottant’anni del cult movie Riccioli d’Oro di Irving Cummings permetterà di tributare il giusto omaggio all’eterna bambina Shirley Temple, a suo modo capostipite e modello per la specie, ormai endemica, dei “bambini prodigio di Hollywood“.
Il remake 2000 di Emile e i Detective (dal libro omonimo di Erich Kästner) è la terza versione cinematografica dell’opera proposta dal Sotto18 nel corso delle sue edizioni: a suo modo, un habituè.
Per valore simbolico, attualità e potenziale riflessivo, da non perdere la visione di Pasolini. Il corpo e la voce (il PierPaolo televisivo, quando ancora il piccolo schermo proponeva contenuti e non solo cotillons) e la battaglia giudiziaria per la libertà della piccola, gigantesca Nojoom (I am Nojoom, Age 10 and Divorced): quest’ultima, anche per la presenza della regista e produttrice yemenita Khadija Al-Salami.
Si chiuderà venerdì 11 con la consueta festa di cortometraggi dal Festival Clérmont-Ferrand e con le “lezioni di vita”, tra etica e necessità, di Kristina Grozeva e Petar Valchanov (The Lesson-Scuola di vita).
Buona visione!