Per il 2016 Lucca prevede di portare la manifestazione fumettistica a 5 giorni. E coglie l’occasione di un anniversario, i 50 anni di permanenza di manifestazioni fumettistiche (diverse fra loro, come ben si sa) in Lucca, per realizzare un “evento epocale“, secondo quando detto da Renato Genovese nell’intervista rilasciata a La Nazione e pubblicata oggi. Genovese coglie l’occasione per ricordare “… i pionieri che nel 1966 diedero vita a Lucca a questo emozionante viaggio, tutto da raccontare…”.
Potrebbe essere, in effetti, un’occasione per andare oltre e ricordare che questo viaggio è partito nel 1965 a Bordighera come Salone Internazionale dei Comics, è passato a Lucca nel 1966, vi è rimasto a lungo (prima di mutare pelle e organizzatori – non più i pionieri il cui irripetibile Salone durò dal 1965 al 1992), per poi trasferirsi a Roma per un altro po’, mentre a Lucca, nel 1993, altri organizzavano una nuova manifestazione sul fumetto, Lucca Comics, che diventa nel 1995 l’attuale Lucca Comics and Games. Si potrebbe insomma, sia pure con un anno di ritardo, completare un importante discorso storico e festeggiarlo tutti insieme. Tanto più che i citati pionieri non sono anonimi e potrebbero (dovrebbero?) essere coinvolti attivamente. Qui ricordo Raul Zaccari, Luigi Volpicelli, Romano Calisi, Giacomo Coromines, Angelo Giribaldi-Laurenti e Rinaldo Traini, limitandomi solo ai componenti dei primissimi Comitati Organizzatori, giacché nel Comitato Direttivo figuravano anche altri nomi altisonanti come Rino Albertarelli, Francis Lacassin, Alain Resnais, Claudio Bertieri, Umberto Eco e altri.
Certo, io ho un bel po’ di anni sul groppone (si sentono) passati dietro le quinte del comicdom italico e so bene quanti coltelli avvelenati sono stati lanciati nel corso dei decenni, ma forse, a oltre 50 anni di distanza, potrebbe esser giunto il momento di sotterrare le ultra arrugginite asce di guerra. Ci si riuscirà e si farà festa? Lo vedremo nel 2016.
Ho nostalgia del Pallone nella Lucca degli anni 70,con le bancarelle di materiale d’antiquariato,l’ANAF di Franco Grillo,Hugo Pratt ,Andrea Lavezzolo,l’editore Capriotti che si aggiravano tra gli stands a firmare autografi e schizzare disegni estemporanei.Ora mi dicono ci sia quasi esclusivamente giochi di ruolo e materiale da fumetteria.Peccato!!!