8 Ottobre 2015 17:51

Conferenza stampa View Conference e View Fest 2015.

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Mercoledì 7 ottobre al circolo dei lettori di Torino si è tenuta la conferenza stampa per presentare il programma della 16° View Conference. Il massimo evento riguardante la tecnologia digitale applicata all’immagine presente in Europa e numero due al mondo inizierà il 19 ottobre per chiudere il 23. Rivolto come sempre a studenti, appassionati e persone che lavorano nel settore delle tecnologie digitali e con l’intento di mostrare quanto queste tecnologie stiano cambiando radicalmente il modo di fare cultura.

Quest’anno verrà preceduta dal 16 al 18 ottobre dalla View Fest, una serie di proiezioni speciali ci film in CGI e una selezione di cortometraggi da tutto il mondo tra cui si premierà un vincitore solitamente posta dopo l’evento principale.

Anche quest’anno ci si prepara a parlare di tecnologia digitale ai massimi livelli richiamando a Torino i protagonisti della rivoluzione digitale: grandi nomi degli effetti speciali cinematografici, registi di film sorprendenti e pionieri di nuove applicazioni, idee e tecnologie che già adesso o in un futuro molto vicino modificheranno il vivere quotidiano.

Quest’evento permette di sentire i massimi esperti dei loro settori. Solo per questo motivo centinaia di persone verranno da tutto il mondo (e qualcuno anche dall’Italia) per seguire workshop, Lectio Magistralis e imparare da questi maestri nell’unica manifestazione che offre un’opportunità simile.

IMG_5245Come per le undici edizioni precedenti l’organizzazione è della sempre incredibile Maria Elena Gutierrez aiutata sia da collaboratori storici che da giovani entusiasti. Per la prima volta non dice che è la migliore edizione mai fatta, ma subito dopo inizia l’elenco degli ospiti lasciando che siano i fatti a parlare.

Ci saranno sette anteprime mondiali di cortometraggi e lungometraggi ancora in lavorazione di cui verranno mostrati frammenti che non potranno essere fotografati per motivi di segretezza. Sette Lectio Magistralis. Sette supervisori agli effetti speciali per film che vanno da “Everest” a “Jurassick Word”. Sei registi di lungometraggi CGI famosi che terranno insieme una tavola rotonda finale per parlare del loro lavoro. E tanto altro.

Verranno festeggiati i quarant’anni di ILM, la celebre Industrial Light and Magic fondata da George Lucas, e ne parlerà il veterano Lorne Peterson. Che iniziò facendo le animazioni in Stop Motion per il primo film della saga di “Star Wars” e ancora oggi lavora al nuovo capitolo assolutamente segreto, ma chissà che non faccia sorprese (speranza personale di che scrive). Verranno festeggiati anche i dieci anni della LAIKA, la casa di produzione che ha portato l’animazione in Stop Motion a livelli raramente toccati prima per storie e qualità.

Collegandosi all’onda che dagli oscar è risalita in tutti i festival di cinema ci sarà un Panel dedicata alle donne nell’animazione. La Gutierrez ci tiene a precisare che lei ha sempre portato al View le professioniste del film e dell’immagine digitale e chi ricorda le scorse edizioni lo sa bene. Il fatto che siano poche e pagate spesso meno dei colleghi uomini è una vergogna che la fa evidentemente innervosire, anche per tutto il lavoro che fa sia con l’evento che sostenendo gli studenti di CG desiderosi di lavorare nel settore (poco dopo farà tanti complimenti a una giovane assistente studentessa del Politecnico che probabilmente andrà a lavorare a Londra). Per questo è particolarmente fiera di avere tra gli ospiti Kim White. Direttrice alla fotografia del nuovo capolavoro Pixar “Inside Out” (film di cui afNews parlerà presto con un articolo speciale che speriamo vi piacerà). L’idea di poter sentire come abbia proceduto nel decidere la disposizione di immagini, colori e composizioni in quel film dove hanno un’importanza maggiore dei precedenti perché legati all’emozione è elettrizzante.

La Gutierrez conclude dicendo che quest’anno verrà aumentato lo spazio per il reclutamento da parte di aziende sia internazionali che locali per far si che aumentino le possibilità di lavoro e con la speranza di portare le aziende locali a lavorare con le internazionali. Questa non è solo un’ottima idea, ma è anche un esplicita richiesta della camera di commercio di Torino che, come ci dice la sua rappresentante Cristina Poggio, quest’anno a causa dei consistenti tagli ai fondi ha discusso molto sull’appoggiare o meno l’evento, decidendo di farlo sia per l’evidente ricaduta economica immediata sul settore alberghiero sia perché si tratta di un investimento su impresa, giovani e innovazione tecnologica.IMG_5253

 

L’assessore Antonella Parigi ha sottolineato quanto la città stia investendo nell’insegnamento delle nuove tecnologie con l’istituto IPS per la multimedialità e dell’impegno per mantenere alta la qualità dell’insegnamento.

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L’assessore Maurizio Braccialarghe si complimenta per il grande lavoro svolto come sempre per rendere grande la manifestazione e si rammarica che di View si parla più all’estero che in Italia. L’elenco di grandi riviste e importanti web giornali che da tutto il mondo manderanno giornalisti a seguire l’evento è quasi intimidatorio.

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Luigi Somenzari della fondazione CRT ricorda con orgoglio l’appoggio che danno all’evento fin dalla prima edizione e parla di quando la Gutierrez veniva da loro per analizzare gli studenti che vincevano borse di studio per andare a studiare all’estero le tecnologie digitali. È felice di notare come questi studenti stiano tornando in Italia portando il sapere acquisito.

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Piero Gastaldo della San Paolo è anche lui con il View fin dall’inizio, ma essendo coinvolto anche nel salone del libro riporta come ancora oggi molti vedano con sospetto il digitale e non sappiano ancora a renderlo un veicolo culturale. Cosa che il View fa dall’inizio riuscendo a essere interessante sia per gli addetti ai lavori che per appassionati e curiosi. Ogni anno ci mostra come la tecnologia si inserisca nel nostro immaginario e ampli il nostro modo di comunicare e percepire le cose. Un cambiamento costante che nel cinema farà sparire i festival che si basano completamente sui “Red carpet” perché i divi saranno sempre più digitali.

Chiudono la conferenza le parole del presidente del View Angleo Raffaele Meo. Che da tecnologo puro è molto soddisfatto di quest’edizione per la forte presenza della parte tecnologica quest’anno prevalente sulla parte artistica. Per questo vede questa come la miglior’ edizione di sempre!

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