… da qualche tempo, purtroppo, stanno spuntando panorami così:
Il proprietario si augura che i veneziani apprezzino, altrimenti – promette – “se ne farà una ragione“… Inoltre – ha aggiunto – uno stile siffatto si adatta (armoniosamente?) al contesto circostante, assai trafficato, anche se – aggiungeremmo noi – magari un po’ meno al resto dell’edificio…
Non ci starebbe bene – azzardiamo – anche un bel porticciolo antistante cui far attraccare i simpatici mastodonti che scorrazzano liberamente – col beneplacito delle autorità veneziane – lungo il Canal Grande? Lasciamo quest’idea a chi di dovere, preferendo seguire l’esempio di Corto Maltese, e provare a trasferirci in un’altra storia, se possibile lontana dallo sistematico scempio paesaggistico che il nostro Paese continua a subire, oggi nel nome di una malconcepita “valorizzazione del patrimonio”, ritenuta da coloro che la propugnano assai più importante rispetto alla sua tutela e conservazione. Possono farlo, almeno fino a quando ne avremo ancora da gettare alle ortiche…
