Oggi ha inizio il Festival di Annecy 2015.
La folla del popolo dell’animzione ha gioiosamente preso possesso dei luoghi dove si svolge l’evento, riuscendo a contenere il proprio entusiasmo anche durante i controlli di zaini e borse all’ingresso (una novità) pur di goredsi la magia del cinema animato.
Come il festival ci ha abituato la qualità è sempre altissima, che si tratti di lungometraggi o cortometraggi e che siano in concorso o fuori concorso.
Tra i concorrenti si trovano i grandissimi nomi dell’animazione contemporanea.
Durante la visione del primo gruppo di cortometraggi in concorso chi scrive è stato molto impressionato dal vedere il grande Adam Elliot (il genio australiano dei pupazzi animati) in sala per accompagnare il suo nuovo, stupendo cortometraggio “Amélie&Duarte” e molto colpito dal cortometraggio italiano spagnolo”The Guardian” di Alessandro Novelli e dalle sue prospettive spettacolari.
Ma il livello tecnico-artistico di tutti i cortometraggi è tanto alto che l’unico metro di giudizio rimane il gusto personale per storie e stile.
Questa sera ci sarà la cerimonia di apertura.
Chi scrive consiglia a tutti di venire a aggiungersi a questa folla gioiosa.
Se proprio non vi é possibile faremo in modo di farvi sentire quì con noi. Tra Snoopy e Charlie Brown.
Condivido quanto affermato da Aladar sulla difficoltà di esprimere giudizi su lavori di questo livello… e quindi la mia personalissima preferenza per la prima sessione di corti va all’australiano “Ernie Biscuit”, un racconto divertente e rocambolesco in stop motion bianco e nero sulle vicende di un tassidermista francese.
Adoro la stop motion, trovo che sia una tecnica adattissima a creare atmosfere narrative non convenzionali, spesso molto ironiche ed efficaci. Sono a caccia di altri esemplari del genere