“… Mi piacerebbe poter considerare questa macchina del tempo, il bel saggio di Lastrucci, come un primo passo verso ulteriori saggi di approfondimento che possano aiutare le persone appassionate ad entrare con ancora maggior consapevolezza in un mondo – quello del fumetto europeo, sia esso di fantascienza o di altri generi – che merita di essere scoperto o riscoperto continuamente, perché in esso vi si trovano tesori inestimabili, “trattati sociologici” spesso molto più esaurienti ed esaustivi dei veri trattati sociologici, testimonianze dei cambiamenti culturali, di costume e, in parte, sociali… o anche “solamente” ore di divertente, gioiosa lettura coi nostri adorati giornalini…”
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